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Mayday Mayday, gli Ospedali sono saturi

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L’Italia colorata con le matite non accontenta le 20 piccole patrie. Sono in rivolta, contestano la classifica parziale dell’ultimo DPCM, ognuna di esse ritiene ingiusti i “cartellini” gialli o rossi estratti dall’arbitro. Reputano efficaci le azioni messe in campo per fronteggiare la super star Covid-19 e minacciano di impugnare il provvedimento davanti alla Corte Costituzionale.

Le immagini trasmesse dai media Nazionali ed il grido di allarme lanciato da Giuseppe Galano all’ANSA, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza: ”Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli, Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti Covid”, definiscono la gravita della situazione.

Si combatte a mani nude, manca il personale medico e paramedico, mancano i posti letto, manca l’ossigeno nelle farmacie. La Medicina Territoriale è inadeguata e doveva essere il primo soccorso delle persone con i sintomi da Covid-19, al fine di evitare l’assalto ai Nosocomi.

Questo quadro pietoso è confermato dal rapporto dello Svimez elaborato nel 2018, che mette in relazione la disparità di trattamento sanitario fra le macro aree del Paese quale conseguenza diretta del minor gettito finanziario pro-capite erogato dallo Stato alle Regioni. Infatti il Sud riceve per ogni cittadini circa 1.600 euro, mentre al Centro-Nord vengono assegnati 2.000 euro. Questa marcata differenza, di circa il 25%, determina l’insufficienza dei servizi sanitari, a cui si aggiunge l’ulteriore variabile negativa del ceto politico inadeguato (vedi Sanità calabrese Saverio Cotticelli). Inevitabile è la riduzione dei posti letto 3,37 nel Centro-Nord e 2,82 nel Mezzogiorno ogni 10 mila abitanti (Svimez rapporto 2019). Causa ed effetto della migrazione sanitaria di circa il 10% dei pazienti Meridionali. Stessa sorte è toccata ad almeno 30 mila campani in cerca di cure tempestive nelle Regioni del Nord, con l’aggravio di spesa per il bilancio della Regione Campania di almeno 300 milioni di euro annui.

Uguale sorte è toccata agli over 65 con l’assistenza domiciliare integrata per ogni 10 mila abitanti, tale servizio è erogato a Nord a 88 persone, al Centro a 42, nel Mezzogiorno solo a 18.

I posti letto nelle strutture residenziali, semi residenziali, degli istituti di riabilitazione, ogni 10 mila persone (non solo anziani) sono 73,47 al Centro-Nord, e 21,21 al Mezzogiorno, con punte di appena 9,85 in Sicilia e 14,28 in Campania (rapporto Svimez 2019).

Questi non sono solo numeri ma diritti negati ai Campani, costretti a migrare, non solo in cerca di lavoro, ma anche per essere curati. Stupisce la remissività dello scoppiettante De Luca, e dei suoi predecessori, tutti proni nei confronti della classe politica padronale del Nord. Tutti silenziosi nella Conferenza Stato-Regioni dove si depotenziavano i diritti di cittadinanza, senza che nessuno chiedesse le motivazioni del deteriore trattamento riservato ai Campani. Al netto delle incapacità della politica di governare gli eventi, del disinteresse dei cittadini, dei piani Sanitari lasciati nei cassetti, vorremmo che tutte le Regioni meridionali partecipassero alla gara con risorse finanziarie identiche a quelle del Nord. Diversamente saremo sempre ultimi, triste primato negativo conseguito con l’avallo del ceto politico meridionale acquiescente e remissivo nei confronti del Partito del Nord.

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Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

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DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento. 
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it

La domanda dovrà contenere:
 • generalità complete
 • altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
 • un recapito telefonico
 • due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
 • copia di un documento d’identità

La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).

La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.

Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.

Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.

REQUISITI RE:
 • sesso: maschile
 • età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
 • capelli e barba: intonsi

REQUISITI REGINA:
 • sesso: femminile
 • età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
 • capelli: lunghi, moro o castani

Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.

 La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.

Per info: www.santespine.it

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Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

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La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.

I consiglieri di minoranza:

Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità

F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano

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