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L’on. Aleandro Longhi, di Sinistra Italiana (SI) interviene sull’emergenza neve ad Ariano.

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L’on. Aleandro Longhi di Sinistra Italiana, già assessore al comune di Genova, a  proposito dell’emergenza neve ad Ariano:

Qualche giorno fa ho letto su un quotidiano locale che l’amministrazione comunale di Ariano, su solerte iniziativa dell’assessore “competente”, aveva indetto un bando per l’aggiudicazione dell’appalto dello spazzamento neve. Le offerte dovevano pervenire entro il 15 gennaio. Fra me e me ho pensato che probabilmente gli amministratori della seconda città della provincia, provenissero da Marte, non conoscessero l’lrpinia e Ariano e magari, avessero fatto un patto col “Cielo” perché non nevicasse almeno prima del 20-25 gennaio. Il 15 gennaio cadeva di venerdì: il sabato e la domenica sono dedicati al riposo e comunque, è buona norma attendere qualche giorno prima di aprire le buste con le offerte: qualcuna potrebbe vagare ancora in qualche ufficio postale, poi una volta aperte le buste, una commissione dovrebbe vagliare l’offerta più vantaggiosa e procedere a stipulare i contratti. Nei Comuni ben amministrati e a rischio neve, le gare si indicono al più tardi nel mese di ottobre, ma ad Ariano si era fatto un contratto col “Cielo” il quale evidentemente non l’ha rispettato: domenica 17 gennaio, fino alle 3 del 18, la neve è caduta abbondantemente. Nessuno nella notte ha sentito il classico rumore degli spazzaneve e la mattina dopo Ariano era sepolta dalla neve. Le scuole sono state chiuse (e lo saranno anche domani) e molti non hanno potuto raggiungere il luogo di lavoro. Soltanto in mattinata erano transitabili la Statale delle Puglie e la Panoramica. Oggi, martedì 19 gennaio, Ariano è ancora in ginocchio: molte strade a due corsie sono diventate a una, moltissimi marciapiedi sono impraticabili, molte delle strade coperte di neve, sono una pericolosa lastra di ghiaccio. Le piazze non sono state pulite, a cominciare da Piazza Plebiscito, sede del Municipio, diventata emblema dell’inefficienza dell’amministrazione Gambacorta. Visto che la gara per lo spazzamento neve non era stata ancora assegnata, invece dei moderni spazzaneve che spargono anche il sale, si sono visti dei trattori attrezzati con pala meccanica, probabilmente incaricati con trattativa privata. Molte contrade e quartieri periferici, sono tuttora raggiungibili con estrema difficoltà, i vicoli del centro storico sono stati abbandonati all’iniziativa e alla buona volontà dei cittadini, che non hanno ricevuto neanche un sacchetto di sale. Sarebbe interessante sapere quanti sono stati gli Arianesi infortunati e quante automobili hanno riportato danni. Se il dr. Gambacorta non ce la fa a fare il sindaco, perché ha preso anche l’incarico di presidente della Provincia?”.

Postato su facebook il 19 gennaio 2016

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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