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Lettera aperta dell’onorevole Aleandro Longhi su un caso di malasanità.

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Dall’onorevole Aleandro Longhi, riceviamo e pubblichiamo:

 “Il 14 febbraio 2018 mi sono recato al CUP situato presso l’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino (AV), per prenotare un ecocolordoppler venoso e uno arterioso agli arti inferiori, nonché un ecocolordoppler tronchi sovraortici. La gentile impiegata allo sportello mi ha riferito di non poter prenotare le prestazioni richieste, anche se il mio medico aveva disposto una prescrizione con priorità (U.B.D.P.) che prevedeva un limite massimo di 60 giorni, che a me già sembrava un lasso di tempo enorme. L’impiegata mi ha spiegato che era stata disposta la sospensione di queste prestazioni, ma non ha saputo motivarne la causa. Mi sono allora recato dal direttore sanitario, che su mia richiesta, mi ha rilasciato un attestato, che allego, che recita: “Allo stato non è possibile effettuare gli esami (ricetta elettronica 07004041315754) per assenza di figura professionale (Medica) che possa soddisfare quanto richiesto”.                                                                               Egregi responsabili della Sanità, potreste porvi il problema della salute degli Irpini e, possibilmente risolvere i casi di malasanità? È mai possibile che, come mi è stato spiegato, se l’unico medico che erogava le prestazioni prescrittemi, si è ammalato, le apparecchiature debbano restare inutilizzate? Possibile che non esista nel circondario un altro medico abilitato? Che non se possano assumere o trasferire altri?                         Lei, on. De Luca, che vuol apparire come l’efficienza fatta persona, inciampa sulle bucce di banana? Anche il direttore da Lei posto al vertice della ASL di Avellino dovrebbe essere efficiente, mentre invece lascia l’utenza della sua ASL, che conta oltre centomila assistiti, senza una prestazione prevista dai Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Perché invece di eliminare servizi, non pensate, al contrario, a incrementarli? Al Frangipane esiste un’Unità Coronarica di Terapia Intensiva (UTIC): perché non si provvede a dotarla di un servizio di angioplastica? Quante vite si potrebbero salvare! E potrei continuare, elencando tutti i disservizi a cui i cittadini di Ariano e dintorni vengono sottoposti quotidianamente, vessati dai tagli che continuate imperterriti a fare. Comunque io ho provveduto: eseguirò i miei esami privatamente per la “modica” cifra di 140 €. E la sanità privata ringrazia. A questo punto, mi e vi chiedo: chi non può consentirsi di pagare, cosa deve fare, rinunciare? “.

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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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