Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Le Associazioni Studentesche dell’Università di Salerno firmano documento contro le trivellazioni in Irpinia.

Pubblicato

-

L’Università si configura in senso più ampio, come polo culturale e sociale: ha dunque come obiettivo quello di promuovere ed incoraggiare le iniziative dei propri studenti garantendo ogni azione volta a rafforzare la cittadinanza e la promozione dello sviluppo della dignità umana e della tutela del territorio in cui opera.
Per queste ragioni le associazioni studentesche e la rappresentanza degli studenti in seno al Senato Accademico, al Consiglio di Amministrazione e al Consiglio degli Studenti, registrano una continua e crescente preoccupazione degli studenti Irpini per l’imminente pericolo delle trivellazioni Petrolifere.
Questa università non può restare silente di fronte all’ennesima mortificazione di un territorio, della sua gente e dei suoi studenti che tanto contribuiscono alla crescita culturale e sociale del nostro campus.
L’Irpinia è una terra generosa e solidale, sulla quale la programmazione, sia vecchia che nuova dei fondi europei, destinati al sostegno della ripresa economica, ha sempre puntato sul sistema delle risorse naturali, fonte di tante eccellenze, dalla filiera dei vini alla filiera dei prodotti tipici e di qualità, fino ad un crescente turismo naturalistico ed eno-gastronomico che in queste terre sono tra i primi nel sistema regionale.
In armonia con il solco tracciato in questi anni dalla Comunità Europea e consapevoli che questa comunità per ripartire ha la necessità di tutelare ciò che di più ricco possiede, cioè il suo patrimonio ambientale, sosteniamo le iniziative dei comitati irpini, di contrarietà alle trivellazioni e ci appelliamo alla Regione Campania, alla Commissione Ambiente ed in particolar modo all’Assessore all’Ambiente dott. Giovanni Romano, sindaco di Mercato San Severino, che in altre occasioni ha dimostrato sensibilità alle politiche di tutela del patrimonio naturalistico.
Concludendo, le associazioni studentesche hanno deciso di avviare nei prossimi giorni una forte campagna informativa e mediatica per sostenere l’Irpinia e i giovani Irpini. Sono battaglie per la vita e la tutela di quella piccola, ma grande Italia, martoriata dalla crisi economica, ma soprattutto a difesa del Diritto alla Salute ed il Diritto delle Comunità locali ad essere protagoniste del loro sacrosanto futuro.

 

Le Associazioni Studentesche
VIVIUNISA
AGORA’
FUTURA

 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Pubblicato

-

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Pubblicato

-

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

Continua a leggere

Attualità

Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Pubblicato

-

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti