Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

L’ADOC interviene sulla questione Tariffe TARSU ad Ariano Irpino

Pubblicato

-

L’ADOC, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, associazione facente parte del sistema integrato dei servizi UIL, desidera intervenire in merito alla recente delibera assunta dal Commissario Straordinario del Comune di Ariano Irpino, il vice Prefetto dott.ssa Elvira Nuzzolo, avente ad oggetto: Modifiche regolamentari, costo del servizio e tariffe 2013 in materia di TARSU.

Attraverso la suddetta delibera il Commissario Straordinario, al fine di garantire la copertura integrale dei costi di gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti per l’anno 2013, risultati superiori del 22,23 % rispetto a quelli preventivati, ha ritenuto di recuperare tale maggior costo attraverso una diversa disciplina della riduzione tariffaria relativa alla distanza dal cassonetto, aumentandola dai precedenti 400 metri, a ben 5 chilomteri.

La delibera ha ovviamente acceso le proteste di quel 37 % degli utenti che risiedendo al di fuori del centro abitato, i quali tecnicamente non usufruiscono del servizio così come disciplinato dal regolamento di raccolta dei rifiuti e percorrono chilometri con i sacchetti dell’immondizia in macchina per raggiungere il primo cassonetto.

Alcuni di questi cittadini si sono rivolti all’ADOC per ottenere assistenza.

Dopo aver analizzato la delibera commissariale, la normativa, le circolari ministeriali e la giurisprudenza in materia, questa associazione è pervenuta alla determinazione che il lamentato provvedimento è illegittimo, ingiusto e illogico.

E’ illegittimo, in quanto viola palesemente il dettato normativo dell’art. 59 comma 2 del D.P.R. 507/93, in quanto se un servizio reso in regime di privativa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non è completamente svolto in tutte le sue fasi di raccolta, distribuzione e trasporto, così come disciplinato dal regolamento per il servizio di raccolta dei rifiuti, deve senza dubbio alcuno applicarsi la riduzione del 60 % .

E’ ingiusto, in quanto accolla la differenza dei costi di gestione relativi all’anno 2013, interamente ed esclusivamente su quegli utenti che tecnicamente non usufruiscono del servizio di raccolta dei rifiuti così come disciplinato dal regolamento comunale, costretti a percorrere chilometri per conferire i loro rifiuti, a differenza degli utenti che risiedono all’interno del centro abitato, ai quali viene offerto il servizio di raccolta a domicilio.

Si genera pertanto una palese disparità di trattamento tra quegli utenti residenti nel perimetro abitativo e coloro che risiedono nelle contrade, i quali sono oggi tenuti a corrispondere la medesima tariffa per un servizio enormemente dissimile.

E’ illogico in quanto, sebbene si riconosca la circostanza che il Comune di Ariano Irpino sia tenuto a coprire per intero i costi del servizio di raccolta dei rifiuti, al fine di garantire i principi di effettività del servizio e di parità di trattamento tra gli utenti, sarebbe stato sufficiente e coerente con i suddetti principi, aumentare proporzionalmente la tariffa per tutti gli utenti.

Sarebbe stato quindi sufficiente aumentare la tariffa del 22,23 % per tutte le utenze in modo tale da evitare un irragionevole e illegittimo aumento dei costi in capo solo ad alcuni di questi.

Alla luce delle considerazioni svolte ed in ossequio ai citati principi, l’ADOC invita il Commissario Straordinario del Comune di Ariano Irpino a modificare la contestata delibera commissariale, mediante la predisposizione di nuovi criteri di copertura dei costi e la reintroduzione delle precedenti distanze dal cassonetto.

Nei prossimi giorni l’ADOC con l’ausilio degli utenti interessati proverà ad organizzare delle riunioni in loco al fine di concordare efficaci iniziative di contrasto di natura civica, amministrativa e tributaria.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

Pubblicato

-

Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

Continua a leggere

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

Pubblicato

-

L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

Continua a leggere

Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Pubblicato

-

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti