Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

La legge della giungla stritola il Meridione

Pubblicato

-

La guerra tra Russia e Ucraina mette il bastone fra le ruote al PNRR, piano azzoppato dall’aumento dei prezzi dell’energia e del grano, effetti negativi che moltiplicanoquelli della pandemia. La nuova emergenza, afferma la Presidente del Senato Elisabetta Casellati, intervenuta a Manduria (Taranto) ai forum in Masseria, impone che: “L’Europa deve pensare ad un piano Marshall. Diversamente questa crisi rischia di pesare su alcuni Paesi più che su altri e così non può essere”. Senza scelte precise si rischia di affossare inesorabilmente le aree più deboli, incluso il Meridione, che è quella più povera e sottosviluppata dell’UE. Si impone di mettere in campo ulteriori risorse economiche che, secondo la Ministra Mara Carfagna, l’UE deve captare emettendo bond europei finalizzati acontrastare le rovinose conseguenze della guerra. In questo scenario di girone dantesco il PNRR, nato per porre rimedioalla Pandemia, arranca, non tutti gli obbiettivi fissati sono stati raggiunti, mancano alcune riforme ritenute necessarie dall’Europa per il trasferimento delle risorse finanziarieall’Italia, quali la riforma del catasto immobiliare e dellepensioni. Ancor oggi la pianta organica dei comuni meridionali e sottodimensionata non solo per il blocco del turnover ma anche per l’impossibilità di sostituire il personale in pensione a causa del predissesto finanziario. Il concorso per l’assunzione del personale a tempo determinato per i comuni del Sud, programmato dai Ministri Brunetta e Carfagna, non ha coperto tutti i posti, rendendo arduo l’obbiettivo per gli enti locali meridionali di impegnare tutte le risorse indicate nel PNRR. Come uno sciacallo, il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è lanciato sulla preda moribonda, proponendo che i denari inutilizzati siano destinati ai comuni che hanno la capacità di programmare e di spendere i soldi del PNRR nell’interesse dei cittadini. Il solito razzismo miope che la dice lunga sul fatto che oggi il Paese è veramente unito e coeso, in realtà è frantumato in tante piccole patrie, in competizione tra loro, che ritengono vetusto il principio di uguaglianza e di solidarietà in una comunità globalizzata che impone la legge della giungla.

Attualità

Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

Pubblicato

-

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

Continua a leggere

Attualità

Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

Pubblicato

-

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

Continua a leggere

Attualità

Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

Pubblicato

-

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti