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Irpinia-Sannio, M5S lancia il “patto con i cittadini” e sfida gli altri partiti. Lunedì la firma

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Lunedì i candidati Cinque Stelle firmano il Patto con i cittadini” e sfidano gli altri partiti. Subito dopo “Gli stati generali dello Sport” al Palazzetto di Avellino

NEL POMERIGGIO LA FIRMA ANCHE A BENEVENTO

Lunedì mattina i candidati del Movimento Cinque Stelle firmeranno un patto con i cittadini irpini e sanniti. Chiederemo di firmarlo anche a tutti gli altri candidati degli altri partiti”. Si preannunciano interessanti gli “Stati Generali dello Sport” organizzati dal Movimento Cinque Stelle, in programma lunedì 19 febbraio, alle 10.45, al Palazzetto dello Sport di Avellino. Poco prima dell’iniziativa, Carlo Sibilia e gli altri candidati pentastellati lanceranno una sfida a tutti i competitors. Nel pomeriggio, alle 15.30, nel comitato elettorale di Danila De Lucia a Benevento (Vico Umberto 32), Sibilia ed i candidati del Sannio faranno lo stesso. Appuntamento alle 15.30. Agli “Stati Generali dello Sport”, oltre ai candidati, sarà presente anche Simone Valente, responsabile nazionale per il Movimento Cinque Stelle del settore Sport. Una materia che Valente conosce bene, visto che lo sport agonistico ha rappresentato una fase molto importante della sua vita. Per quasi 20 anni ha praticato i campi da basket, prima da giocatore e poi da allenatore. Agli “Stati Generali” sono state invitate a partecipare tutte le associazioni sportive presenti in Irpinia. Sarà l’occasione per presentare anche il progetto “Distretto dello Sport” ideato dal Movimento Cinque Stelle per Irpinia e Sannio. Prosegue, intanto, il Rally a bordo del fuoristrada che sta portando i candidati a girare le due province in lungo e in largo. Autentico bagno di folla, ieri sera, a Montemiletto, nella splendida cornice del “Castello della Leonessa”, dove Michele Gubitosa è stato un eccellente padrone di casa. “Grazie a voi tutti – ha detto l’imprenditore irpino ai propri concittadini – venti anni fa ho cominciato a mettere su la mia azienda e a portare avanti il mio sogno. Ora che, grazie alla mia attività, sono cresciuto e che giro il mondo, voglio portare Montemiletto e tutti i comuni limitrofi in Parlamento, voglio portare le esigenze di tutti voi a Roma per far crescere l’Irpinia tutta”. Questa mattina, tour del Mandamento. Tappa obbligata a Sperone, sul “maledetto cavalcavia chiuso da un anno”, dove Carlo Sibilia ha incontrato imprenditori, cittadini e commercianti, ascoltando le loro esigenze. “Chiediamo di risolvere al più presto questo problema”, ha detto Sibilia.

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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