Cronaca
Imprenditori ed un consulente aziendale interdetti per frode fiscale.

I finanzieri del Compagnia della Guardia di Finanza di Ariano Irpino hanno eseguito due ordinanze, emesse, su richiesta del PM, dal giudice per le indagini preliminari di Benevento, applicative delle misure interdittive del divieto temporaneo all’esercizio dell’attività imprenditoriale nonché dell’esercizio della professione, per la durata di 12 mesi, nei confronti rispettivamente degli amministratori e del consulente fiscale di una società a Responsabilità Limitata operante nel settore trasporto merci su strada avente sede nella provincia irpina.
L’indagine, condotta dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Ariano Irpino, coordinata dai magistrati della Procura di Benevento, è stata avviata con una verifica fiscale, che aveva portato già nel 2017 al deferimento – ai sensi dell’art. 4 e art. 10 ter del D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (dichiarazione infedele – indebita compensazione), del rappresentante legale, dell’amministratore di fatto ed del consulente fiscale, originario della provincia irpina.
«L’attività ispettiva condotta nei confronti della verificata, ha permesso accertare che la stessa, nell’annualità d’imposta 2013 e 2014, ha intrattenendo rapporti commerciali con vari operatori economici, indicando nelle dichiarazioni annuali ai fini I.V.A., elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivi, congiuntamente per un’imposta evasa annuale superiore a € 150.000,00 e con un ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, è superiore al dieci per cento dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati nella dichiarazione relativa all’Imposta sul Valore Aggiunto, per un totale di imposta evasa pari ad € 328.377,48», si legge nella nota diffusa dalla Procura della Repubblica di Benevento.
Inoltre «la società non versava le somme dovute a titolo di imposta per le annualità 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, utilizzando in compensazione, mediante utilizzo di deleghe di pagamento Modello F24, crediti inesistenti per un importo annuo superiore ad € 50.000,00, per un totale di € 1.133.004,53. Veniva pertanto emesso nell’agosto 2018 un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, per un valore di Euro 1.461.382 relativo a depositi bancari, titoli finanziari, beni mobili ed immobili nella disponibilità della società».
Di fronte alla acquisizione dei gravi indizi di reato nei confronti dei tre indagati e il carattere sistematico delle condotte criminose poste in essere rendevano concreto ed attuale il pericolo di reiterazione nel reato e imponevano l’adozione della misura cautelare eseguita oggi.
In particolare, nei confronti degli indagati, legati da vincoli di parentela, sono stati acquisiti gravi indizi, ciascuno per il ruolo e qualità ricoperti, in ordine ad una interrotta, sin dal 2012, attività di frode fiscale, anche a fronte delle verifiche già effettuate da parte della Guardia di Finanza.
Attualità
Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.
Attualità
Auto in fiamme in pieno centro storico

Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.
Attualità
80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.
Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.
Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.
Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.
Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.
La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.
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