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Politica

Il sindaco Gambacorta ha affidato l’incarico agli assessori.

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Agli assessori del comune di Ariano Irpino non resta che iniziare a lavorare a capofitto. Il sindaco Mimmo Gambacorta questa mattina ha

assegnato loro le deleghe e le ha poi presentate nel corso di una conferenza stampa a palazzo di città. Sorridente e rilassato il primo cittadino ha esordito con uno scherzo ai giornalisti presenti, lasciando credere loro che alcuni assessori non avevano gradito le deleghe e quindi si era creata una rottura. E’ poi tornato serio spiegando che il decreto di attribuzione delle deleghe è stato condiviso dai componenti della giunta e dai diversi gruppi politici. Ha spiegato anche che l’assenza di alcuni assessori era dovuta ad impegni di lavoro, accanto a lui infatti solo gli assessori Filomena Gambacorta e Raffaele Li Pizzi.

Ma veniamo alla ripartizione degli incarichi.    

Corposo pacchetto di deleghe al vicesindaco Giovanniantonio Puopolo: Agricoltura – Cimitero- Acquedotti – Fognature – Mobilità – Trasporto Pubblico Locale – Traffico – Viabilità Rurale.

 

Alcune conferme ed ulteriori importanti deleghe per l’assessore Raffaele Li Pizzi: Politiche Sociali – Ambiente – Difesa del Suolo – Servizi Igiene Urbana – Edilizia Sociale (ERP) – Patrimonio – Metanizzazione – Pubblica Illuminazione.

 

Sarà una donna Filomena Gambacorta ad occuparsi dei conti e di molto altro. A lei le deleghe a: Bilancio – Finanze – Tributi – Personale – Commercio – Decoro Urbano.

 

L’altra donna in giunta, Debora Affidato, si occuperà invece di: Affari Legali – Istruzione – Edilizia Scolastica – Fondi Europei – Trasparenza – Partecipazione – Pari Opportunità.

 

Toccherà all’assessore Mario Manganiello organizzare nell’immediato l’Estate Arianese, ma anche di occuparsi di tutto quanto potrà condurre ad un risparmio energetico e ad una sempre minore immissione di Co2 nell’atmosfera. A lui infatti le deleghe a: Turismo – Spettacolo – Politiche Giovanili – Sport –  Associazioni – Patto dei Sindaci per l’Energia Sostenibile.

 

Compiti di coordinamento  e di vigilanza sulle attività comunali anche al consigliere Ico MazzaCultura – Biblioteca – Musei; e alla consigliera Sara Pannese, alla quale ha affidato la delega alla Protezione Civile.

 

Il sindaco ha voluto tenere per se alcune difficili deleghe quali: Lavori Pubblici – Urbanistica – Polizia Municipale –  Pip e Sviluppo Economico; ma ha spiegato, rivolgendosi all’assessore Li Pizzi, che le condividerà con la giunta.

 

Tra gli impegni imminenti della nuova squadra di governo della città l’approvazione del Bilancio.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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Attualità

Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

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Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.

“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.

Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.

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