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Politica

Il Movimento 5 Stelle pronto ad occupare il Parlamento: “Le Commissioni devono cominciare a lavorare” .

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Iniziative estreme per sollecitare la convocazione delle Commissioni permanenti, affinché il Parlamento cominci a lavorare “sul serio, perché qui non si scherza più”. Roberta Lombardi e Vito Crimi anticipano in conferenza stampa la volontà di chiedere un’accelerazione per cominciare a lavorare: “Ripartiremo dalle regole, leggeremo brani della Costituzione e del regolamento, attueremo delle forme di comunicazione con i nostri militanti, anche attraverso presidi fuori dalle Camere“. Insomma, i parlamentari del Movimento 5 stelle sono pronti anche ad occupare le Aule delle commissioni, una “riappropriazione che comincerà domani”, cui seguirà giovedì una “autoconvocazione delle Commissioni”: “Faremo finta di avere anche una Giunta per le Elezioni e i Regolamenti, visto che ci prepariamo ad eleggere un presidente della Repubblica con parlamentari incompatibili. Ci sono almeno 30 casi accertati di incompatibilità“.

Insomma, l’idea è quella di mosse dal grande impatto simbolico, cui faranno seguito atti concreti: “Alla prossima Conferenza dei capigruppo chiederemo con forza l’avvio delle commissioni permanenti e cercheremo di portare in Aula la discussione sulla costituzione delle commissioni ogni volta che ce ne sarà la possibilita“. L’obiettivo è quello di far partire subito il lavoro del Parlamento, superando lo stallo politico delle ultime settimane e avendo ben chiaro allo stesso tempo che, come argomentato dalla Lombardi, “nuove elezioni a giugno sarebbero una sciagura, non fosse altro che per i costi”. Sulla stessa lunghezza d’onda Vito Crimi che ha ribadito come “non sia certo la legge elettorale una delle priorità del Paese”. Dunque, continua Lombardi, “I partiti si devono assumere le loro responsabilità e ricominciare a far funzionare le istituzioni a partire dal Parlamento che al momento è perfettamente in grado di funzionare. Ed il Paese ha bisogno di ripartire dalle regole e la nostra Costituzione prevede delle regole per gestire il percorso e per ordinare il vivere civile di questo Paese. I partiti l’hanno svuotata delle regole e l’hanno ridotta ad un simulacro vuoto“.

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Attualità

Spostamento mercato settimanale in località Cardito -I consiglieri di minoranza chiedono una convocazione urgente del Consiglio Comunale

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I consiglieri di minoranza con nota protocollata, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale. Ecco quanto asserito dai consiglieri:”Il trasferimento del mercato settimanale a Cardito si è rivelato un flop. Sia per l’utenza, drasticamente diminuita. Sia per gli espositori, che hanno visto ridurre gli incassi e in diversi casi stanno rivolgendo altrove la loro attenzione. Sia per il Centro Storico, ulteriormente mortificato e desertificato in un momento di già notevole difficoltà. Preso atto di ciò i Consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, allargato alle associazioni di categoria, per cercare di correre ai ripari, e valutare, anche alla luce dell’avanzamento dei lavori nel centro storico e la riapertura di molte strade, la possibilità di un ripristino della vecchia sede.
Contiamo in un confronto franco e concreto, scevro da posizioni precostituite e da irrigidimenti burocratici, e volto unicamente ad individuare la soluzione migliore

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News

Il PD, Giano bifronte affossa il Sud

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La manifestazione di Roma ha gridato con forza il suo NO al riarmo, i fondi di sviluppo e coesione (FSC) europei, necessari a colmare le disuguaglianze infrastrutturali, territoriali e occupazionali tra il Nord ed il Sud non possono essere impiegati per il riarmo dell’UE. Ipotesi contrastata con forza da alcuni partiti dell’opposizione, mentre il PD non è sceso in piazza tranne alcuni esponenti che, a titolo personale, hanno partecipato alla manifestazione. Il PD affossa il Sud e si comporta come Giano bifronte: in parlamento dichiara un “forse” al riarmo mentre in Europa è favorevole e non batte ciglio. Il riarmo comporterà per l’Italia una spesa del 5% del Pil pari a 100 miliardi in più rispetto all’odierno 2% che pesa sui conti pubblici per 45 miliardi. Somma da spendere in 10 anni per il 3,5% in armi e mezzi militari mentre il restante 1,5% in generici asset sulla sicurezza. Soldi indirizzati all’ammodernare degli eserciti dei singoli Stati senza alcun coordinamento tra loro nemmeno in politica estera dove ognuno persegue interessi di bottega e con probabili conflitti di leadership nel comando dell’Esercito UE. Oltretutto in una fase di bassa crescita economica, con il Pil stimato intorno allo 0,6/0,7 annuo, il costo del riarmo graverà sui diritti di cittadinanza penalizzando il Paese ma, in misura maggior, il Sud già afflitto da una endemica emigrazione con una popolazione in calo che, secondo le stime dell’l’ISTAT, si ridurrà nel 2050 di 3,5 milioni di cittadini. Inoltre, l’UE è solo un’unione monetaria, ridotta a rango marginale, ininfluente in politica estera e incapace di disinnescare la polveriera medio orientale, alleata degli USA governati da un presidente instabile che nega la mattina ciò che ha affermato la sera. Una valanga di soldi per l’industria militare che comprimerebbero ulteriormente i diritti di cittadinanza dei meridionali ritenuti dalla patriota Meloni Fratellastri d’Italia.

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Attualità

Ad Ariano Irpino alle ore 23,00 di domenica 8 giugno 2025, hanno votato: per il Referendum abrogativo 3307 votanti su 17.499 elettori,pari al 18,90 %

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Si ricorda che il voto si può esprimere anche nella giornata di lunedì 9 giugno dalle ore 7,00 alle ore 15,00. Si ricorda anche che presso l’Ufficio Elettorale – Palazzo degli Uffici in Via Prolungamento Marconi tel. 0825.875431 – 0825.875212 – 0825.875210, è possibile richiedere eventuale duplicato della Tessera Elettorale: a. per smarrimento, previa presentazione di denuncia presso i competenti Uffici di Pubblica Sicurezza, b. per deterioramento e/o esaurimento degli spazi destinati all’apposizione del timbro, previa presentazione della tessera originaria. E’ possibile anche prenotare il servizio navetta per coloro che intendono esercitare il proprio diritto di voto e sono impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente, contattando i seguenti numeri: 0825.875121 – 0825.875212 – 0825.875210 oppure al numero di cellulare 338.1873212. I dati elettorali sono consultabili sul sito della Prefettura di Avellino. Prossima rilevazione votanti domani 9 giugno 2025 alle ore 15,00.

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