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Il 10 agosto presso la Sala Castello Normanno il premio Città di Ariano “Come eravamo, come saremo”

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Mostra “Premio Città di Ariano”: tutto è pronto. A presentarla il Sindaco Enrico Franza, Domenico Covotta, già sindaco della Città, Ottaviano D’Antuono, storico ed artista e a moderare il prezioso Antonio Alterio, nonché tutti coloro che hanno contribuito al successo di quegli anni e che contribuiranno al meritato futuro questa straordinaria manifestazione. Domani, presso la sala Castello, alle ore 18.00 una chiacchierata per discutere su “Come eravamo, come saremo”.

Il 10 agosto alle ore 18.00 l’attesissima inaugurazione della mostra “Premio Città di Ariano”, presso il Castello Normanno di Ariano Irpino.

Grande emozione e commozione da parte del Sindaco Enrico Franza che ringrazia tutti coloro che vollero proteggere queste magnifiche opere e che hanno fortemente voluto riportarle alla luce Ariano Irpino. “La mostra rappresenta la preziosa occasione di riportare all’attenzione dei cittadini l’inestimabile patrimonio di opere d’arte contemporanea, sconosciute ai più. Oggi s’intende valorizzare il patrimonio materiale della città per raccontare una stagione intensa dal punto di vista culturale che vide coinvolti i giovani di allora in un’impresa ambiziosa per quell’epoca, ma soprattutto per la nostra città.
 

Queste le parole della vicesindaca, Grazia Vallone.

È per me una grande emozione poter partecipare a questa iniziativa in duplice veste, quella istituzionale, ma anche quella privata, giacché mi lega a queste opere anche un legame affettivo che avrò modo di raccontare durante questo piacevole incontro. Intendo fin da subito ringraziare coloro che hanno accettato il nostro invito, uomini straordinari che contribuirono attivamente in quegli anni successo della manifestazione e modelli di riferimento per la nostra comunità, Domenico Covotta, già Sindaco indimenticato della nostra città, Ottaviano D’Antuono, storico e artista, a lui e alla sua famiglia Ariano sarà per sempre grata, e il prezioso Antonio Alterio, memoria storica e cittadino esemplare. Aspettiamo tutte e tutti che hanno negli occhi la bellezza di quegli anni, curiosi ed appassionati, tutt’insieme lavoreremo perché ritorni il “Premio Città di Ariano”.

Ciro Ruju, insigne critico d’arte e curatore della manifestazione, chiuse in uno dei suoi tanti articoli con l’augurio che purtroppo non si è verificato, ma che, questa la nostra seria intenzione, potrà contare un ritardo di solo 57 anni. Queste le sue parole:

L’auspicio è che il Premio Città di Ariano possa per gli anni avvenire trovare sempre più larghi e meritati consensi e essere valido fautore di informazione culturale che contribuisca a colmare una lacuna tutt’ora sensibile nella nostra regione”.
Così il Sindaco Enrico Franza annuncia ufficialmente l’inaugurazione prevista per domani alle ore 18.00 presso la sala del Castello Normanno di Ariano Irpino.

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12 Ore No Stop 2025 – martedi 8 luglio conferenza stampa di presentazione

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Si informa la cittadinanza che martedi 8 luglio alle ore 18,00 si svolgerà presso la sala Ilaria Alpi (palazzo degli Uffici via Tribunali) la conferenza stampa di presentazione delle due manifestazioni organizzate dalla Asd Marathon Club Ariano Irpino a scopo benefico:

  • La 12 Ore No Stop che si terrà domenica 10 Agosto 2025;
  • La Family Run che si svolgerà nell’ambito dell’Ariano Arena 2025 il 07 Settembre 2025.

Per entrambe le manifestazioni gli organizzatori si avvarranno del supporto dell’Associazione Valentina un Angelo Per la Vita a favore della quale verranno devolute una quota delle somme raccolte per contribuire alla realizzazione di uno spazio di ascolto psicologico denominato “Diamo spazio all’ascolto”: un’attività di consulenza e di primo ascolto psicologico accessibile a tutti, che intende promuovere la cultura della salute, intesa come benessere fisico, psichico e socio-relazionale.

La 12 Ore No Stop si svolgerà domenica 10 Agosto 2025 lungo l’anello della Villa Comunale intorno alle Torri del Castello Normanno e consisterà in una staffetta di beneficenza a cui tutti potranno partecipare impegnati nella propria frazione di circa 30 minuti, nella fascia oraria che va dalle 8,00 alle 20,00.

Ciascuno potrà scegliere di correre o soltanto passeggiare secondo le proprie capacità dopo aver acquistato ed indossato la maglietta (in vendita solo il giorno della manifestazione con libera offerta).

Tutti i partecipanti saranno poi invitati a ritornare sul percorso l’ultima mezz’ora (alle 19,30)   per chiudere tutti insieme l’ultima frazione tra gli applausi di coloro che assisteranno all’evento.

       Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la maglietta della 12 Ore No Stop.

      La Family Run si svolgerà domenica 7 settembre 2025 con partenza dalla Villa Comunale alle ore 10,15 (dopo la gara podistica ArianoArena che avrà il via alle 9.30).

      Consisterà in una passeggiata sportiva (con possibilità anche di correrla) di 4,5km, aperta a tutti: non c’è bisogno di certificato medico sportivo in quanto non competitiva. L’organizzazione si occuperà anche di stipulare idonea copertura assicurativa.  Dopo un primo giro in Villa Comunale il percorso si snoderà lungo Via Giulio Lusi, Viale Tigli, Piazza Mazzini, Via Giacomo Matteotti, Via Nazionale S. Antonio, Contrada Accoli, Rione Martiri, Via della Ginestra, Arena Mennea.

     All’Arena Mennea ci sarà l’arrivo anche della gara podistica e tutti i partecipanti ad entrambe le manifestazioni potranno usufruire del ristoro ed assistere alle premiazioni.

      A conclusione dell’evento alcune navette messe a disposizione dall’organizzazione riporteranno i partecipanti alla partenza.

     Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la maglietta della Family Run con possibilità di acquisto in prevendita al costo di 10€.

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L’Asd Sandro Abate Five Soccer  dà il benvenuto a Pasquale De Luca

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L’Asd Sandro Abate Five Soccer comunica di aver acquisito per la stagione 2025-2026 il diritto alle prestazioni sportive di Pasquale De Luca, classe 1982, pivot, nato Napoli. 

De Luca è un calcettista di grande esperienza e tecnica, ha iniziato la carriera nel Real Briganti in C1, poi lo Stabia Amalfi con cui ha ottenuto tre promozioni fino ad arrivare in Serie A1, ed ancora il Napoli Vesevo, Scafati, Saviano, Lausdomini e Napoli Partenope.

«Inizia una nuova avventura, sono felice di giocare nuovamente nella massima serie ed in particolare di approdare alla Sandro Abate – spiega il nuovo pivot del club irpino – ringrazio il presidente e la dirigenza per aver creduto in me e per avermi dato questa grande opportunità. E’ un onore far parte di questa squadra, prometto che darò tutto me stesso per la nostra maglia. Giocare al Pala Del Mauro sarà spettacolare, saluto con grande affetto tutti i nostri tifosi e la città di Avellino».

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L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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