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Fiere della Campania: venerdì riparte il polo fieristico di Ariano Irpino

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Dal 31 marzo al 2 aprile riapre la struttura fieristica arianese con la “Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo”, evento dedicato agli appassionati dell’arte venatoria e a tutta la famiglia.

Si chiude finalmente il conto alla rovescia per la riapertura del Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino (AV), che venerdì 31 marzo inaugurerà un nuovo ciclo di attività con la Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo”, manifestazione inserita nel calendario italiano delle fiere Nazionali e Internazionali, dedicata all’appassionante mondo dell’arte venatoria e della vita all’aria aperta. La struttura fieristica arianese, chiusa nel 2015 per alcuni necessari adeguamenti, sarà aperta al pubblico fino a domenica 2 aprile dalle ore 09,00 alle 20,00, mentre la cerimonia di inaugurazione si terrà nel pomeriggio di venerdì 31 marzo, alle ore 17,00. All’evento parteciperanno numerosi rappresentanti della politica e delle istituzioni territoriali. Saranno presenti:

Franco Lo Conte, Presidente Fiera; Carmine Famiglietti, Presidente C.M.U.; Domenico Gambacorta, Sindaco di Ariano Irpino e Presidente della Provincia di Avellino; Vanni Chieffo, Presidente GAL IRPINIA; Enzo Luciano, Presidente UNCEM CAMPANIA; Nicola Boccalone, Amministratore Unico IRPINIAMBIENTE; Giovanni Colucci, Coordinatore Calore Irpino – EIC; Vincenzo Sirignano, Presidente Consorzio ASI; Sergio Sorrentino, Presidente Nazionale ARCICACCIA; Paolo Sparvoli, Presidente Nazionale ANLC; Antonio D’Angelo, Vice-Presidente Nazionale FIDC; Salvatore Loffreda, Direttore Coldiretti Campania; Oreste La Stella, Presidente Camera di Commercio; Stefano Sorvino, Commissario Straordinario ARPAC Campania; Rocco Colicchio, Commissario Nazionale autorità per l’energia GAS ACQUA; Maurizio Petracca, Presidente Commissione Regionale Agricoltura; Luigi Famiglietti; Deputato al Parlamento Nazionale; Franco, Delegato Regionale all’Agricoltura; Alfieri Rosa D’Amelio, Presidente Consiglio Regionale Campania. Tale nutrita presenza testimonia la volontà di conferire nuovamente un ruolo centrale nello sviluppo dell’area dell’Ufita al Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino, che può rappresentare un volano per l’economia locale anche grazie alla sua posizione baricentrica, tra Sannio e Irpinia, in una zona che nel prossimo futuro sarà raggiunta anche dall’alta velocità. L’importanza della struttura fieristica arianese, di proprietà della Comunità Montana dell’Ufita, sarà sottolineata proprio con la Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo”, evento che si candida ad ospitare per tre giorni visitatori provenienti da tutta Italia per vivere un’esperienza indimenticabile grazie al ricco programma della kermesse. Tiro a volo e ad aria compressa, tiro con l’arco, lasertag, falconeria, esibizioni di cani e cavalli, dimostrazioni con i fuoristrada, percorsi didattici, mostre e un’area espositiva con i top brand nazionale e internazionali nel settore armi, abbigliamento e accessori per la caccia compongono un’ampia offerta pensata per operatori del settore, appassionati e per tutta la famiglia. Vasta anche la proposta gastronomica e di intrattenimento dedicata allo street food. Unevento unico nel suo genere, dunque, per celebrare degnamente la riapertura del Fiere della Campania, che torna così ad essere un punto di riferimento per lo sviluppo per l’intero territorio.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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