Enrico Franza è il nuovo sindaco di Ariano da quasi due settimane e la sua disponibilità ha imbarazzato l’establishment della politica arianese che non è più abituata a confrontarsi con la gente per decidere il futuro della nostra città. Il neo sindaco, già dai primi giorni della campagna elettorale, ha dimostrato un senso innato per il dialogo, per il confronto, per la disponibilità all’ascolto che negli ultimi anni era andato completamente disperso a causa di logiche politiche decise da chi pensava che le sorti di un popolo andavano discusse nelle segrete stanze di qualche locale “benefattore” che per un ipotetico potere concesso, aveva diritto di decidere il futuro del tricolle. Il 9 giugno è una data da segnare negli annali, perchè il popolo ha dimostrato che la nostra città ha bisogno di altro, ha bisogno di un sindaco che si occupi dei problemi della gente, di un sindaco che abbia la forza e la capacità di costruire una giunta per risolvere le problematiche che attanagliano la nostra città, di un sindaco che non si pieghi alle logiche di partito ma che cerchi soluzioni per la città senza distinzioni di appartenenza politica e familiare. Enrico Franza ha dimostrato in questi pochi giorni di governo, di avere tutte queste qualità, di saper distinguere chi opera per il bene della città e chi invece chiede spazio per un tornaconto personale. Enrico Franza è stato decretato sindaco da chi non ha nessun potere nell’amministrazione comunale ma chiede solo di essere ascoltato, da chi non avuto alcun timore a votare un sindaco giovane e senza potere, contro chi negli ultimi anni ha dominato la politica locale e provinciale. Il tempo è galantuomo e ci dirà se la gente ha scelto il sindaco giusto, però un verdetto è stato già emesso, ovvero i cittadini non vogliono più rappresentanti che decidano il futuro a vantaggio di pochi e a discapito di tutti.