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Emergenza Covid in Irpinia – 141 nuovi casi in provincia, 7 ad Ariano

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 1.430 tamponi effettuati sono risultate positive al COVID 141 persone:

– 1, residenti nel comune di Aiello del Sabato,

– 2, residenti nel comune di Aquilonia,

– 7, residenti nel comune di Ariano Irpino,

–  4, residenti nel comune di Atripalda;

–  1, residente nel comune di Avella;

–  20, residenti nel comune di Avellino;

– 1, residente nel comune di Baiano;

– 2, residenti nel comune di Bisaccia;

– 1, residente nel comune di Bonito;

– 2, residenti nel comune di Capriglia Irpina;

– 2, residente nel comune di Casalbore;

– 2, residenti nel comune di Cervinara;

– 1, residente nel comune di Flumeri;

– 2, residenti nel comune di Fontanarosa;

– 2, residente nel comune di Forino;

– 2, residenti nel comune di Frigento;

– 1, residente nel comune di Gesualdo;

– 1, residente nel comune di Grottolella;

– 9, residenti nel comune di Lauro;

– 1 , residenti nel comune di Lioni;

– 1, residente nel comune di Manocalzati;

– 1, residente nel comune di Marzano di Nola;

– 2, residenti nel comune di Melito Irpino,

– 3, residenti nel comune di Mercogliano;

– 4, residenti nel comune di Montella;

– 1, residenti nel comune di Montemiletto;

– 23, residenti nel comune di Montoro;

– 1, residente nel comune di Moschiano;

–  4, residenti nel comune di Mugnano del Cardinale;

–  1, residente nel comune di Nusco;

–  1, residente nel comune di Parolise;

– 1, residente nel comune di Pietradefusi;

– 1, residente nel comune di Pratola Serra;

– 1, residente nel comune di Quadrelle;

– 4, residenti nel comune di Quindici;

– 8, residenti nel comune di Santa Lucia di Serino;

– 1, residente nel comune di Santo Stefano del Sole;

– 2, residenti nel comune di Scampitella;

– 3, residenti nel comune di Serino;

– 6, residenti nel comune di Solofra;

– 1, residente nel comune di Sorbo Serpico;

– 1, residente nel comune di Sperone;

– 2, residenti nel comune di Sturno;

– 3, residenti nel comune di Taurasi;

– 1 , residenti nel comune di Villamaina.

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

 

Presso il P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino risultano ricoverati:

◦ n. 3 pazienti ( su 7 posti letto) in Terapia Intensiva;

◦ n. 12 (su 12 posti letto)pazienti in Medicina Covid;

◦ n. 22 pazienti in Area Covid, di cui 14 (su 16 posti letto) in Medicina e 8 (su 10 posti letto) in Sub Intensiva.

Si comunica che nella serata di ieri è deceduto un 86enne di Scampitella

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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