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Emergenza Covid-19 ad Ariano: “l’ospedale Frangipane è organizzato?”

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Di Floriana Mastandrea

Dieci domande al direttore sanitario dell’Ospedale Sant’Ottone Frangipane di Ariano Irpino e al Direttore generale della ASL di Avellino

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, isola Ariano Irpino in quarantena fino al 31 marzo, con ordinanza n.17 del 15 marzo 2020. Nell’ambito delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 2019, dopo aver “preso atto che […]

– con report del 15 marzo 2020 all’Unità di crisi regionale, l’ASL competente ha rappresentato che la situazione si è ulteriormente aggravata, in quanto:

a) i contagiati nella provincia di Avellino risultano aumentati a 37, di cui 21 nel solo territorio di Ariano Irpino;

b) si è altresì verificato il primo caso di decesso in Irpinia; […]

CONSIDERATO che la situazione che vede coinvolti i cittadini del Comune di Ariano Irpino risulta di particolare gravità, tenuto conto del numero dei contagiati e dell’alto rischio di ulteriore e progressivo incremento, in considerazione delle modalità con cui si è sviluppato il primo contagio – avvenuto in circostanze che hanno coinvolto un elevatissimo numero di persone (oltre duecento) – e degli ulteriori contagi, che rischiano di determinare un grave ampliamento dei focolai di infezione;

Ferme restando le misure statali, regionali e commissariali di contenimento del rischio di

diffusione del virus già vigenti, a decorrere dal giorno 15 marzo 2020 e fino al 31 marzo 2020,

con riferimento al Comune di Ariano Irpino (AV), sono adottate le seguenti, ulteriori misure:

a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti;

b) divieto di accesso nel territorio comunale;

c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. […].

È fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

È comunque consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.Alla luce di queste premesse, vorrei rivolgere al dottor Bellizzi, direttore sanitario dell’Ospedale Frangipane di Ariano, e alla dott.ssa Morgante, direttrice della ASL di Avellino, alcune domande sulla situazione in cui versa il nosocomio di Ariano Irpino. 1) È stato da poco riaperto il Pronto soccorso, dove pare sia di nuovo transitato un paziente grave trasferito poi ad Avellino: che provvedimenti si intendono prendere per sanificarlo?

2) I pazienti che accedono al Pronto soccorso, passano tutti dal triage istituito con la tenda montata al suo ingresso?

3) Il personale sanitario è dotato dei dispositivi di protezione personale (Dpi), ovvero mascherine, guanti, disinfettanti e tute monouso?

4) È vero che medici e infermieri, sono costretti a raddoppiare i propri turni e spesso non dispongono dei relativi dispositivi di sicurezza (Dpi)?

5) È vero che nel reparto di Medicina per diversi giorni è stato ricoverato un paziente grave (ora trasferito) che inizialmente non si sospettava affetto da Coronavirus: è stato bonificato il reparto?

6) Visto che Ariano è considerato un focolaio, quali provvedimenti si intendono attuare per affrontare la situazione?

7) Dopo il decesso del paziente di Mirabella Eclano ricoverato presso l’ospedale di Ariano, esiste un tavolo tecnico per l’emergenza determinatasi all’interno dell’ospedale?

8) È vero che su quattro, tra infermieri e medici che hanno fatto il tampone, tre sono risultati positivi?

9) Ci sono le attrezzature per fare il tampone alle persone che presentano sintomi da Coronavirus?

10) L’ospedale di Ariano è dotato di letti di terapia intensiva? E se sì, si intendono attrezzare altri letti di terapia intensiva?

Attendo le risposte a queste domande, che sono le stesse che si pongono anche molti Arianesi.

 

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La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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