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Attualità

Didattica a distanza per i genitori

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La scuola senza i ragazzi perde di significato.

Lo ha dichiarato il Dirigente scolastico del Liceo Parini di Milano. La didattica a distanza ci preclude i nostri momenti di socialità al di là della lezione e non permette una didattica partecipativa, aggiungono gli studenti dell’Istituto.

Da luglio scorso la didattica a distanza è diventata il bersaglio privilegiato di molti politicanti, opinionisti, uomini/donne mediatici.

Ultimamente abbiamo letto la proposta di recuperare in primavera i giorni «persi» di didattica in presenza. Inoltre il
presidente del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, ritiene che ‘’è più facile che uno
studente risulti contagiato da Covid-19 se non frequenta la scuola e fa didattica a distanza, piuttosto che il contrario’’.

Su cosa poggiano queste affermazioni? Su presupposti evidenti ma che velano il fine: la didattica a distanza è una perdita di tempo; gli studenti, in casa, sono in balia di se stessi (implicita affermazione che i giovani studenti non sono affidabili) perché lontani dal controllo diretto e rigoroso del docente. Incapaci di regolarsi, e quind finiscono per affollarsi nei vari luoghi di ritrovo, o nei centri commerciali che il dottor Miozzo reputa temibili focolai di contagi.

Ma non sono chiusi??

Durante la didattica a distanza, non si sono persi giorni di scuola. Migliaia di studenti, di 1° e 2° grado, liceali, universitari, laureandi, hanno ‘lavorato’ grazie alla tecnologia.

In qualche caso il docente, in altri i genitori (mamme, in particolare..) hanno contrastato la DAD, vuoi perché indaffarati a pianificare altre attività (il docente) o a uscire per il caffè da amici (mamme, papà) o scambiarsi notizie da social.

Genitori che, per evidente incapacità personale, arrivano a contestare il metodo di insegnamento. Ma questo aspetto origina una riflessione sinora sottaciuta dai media: vuoi vedere che c’è bisogno, urgente, di proporre la didattica a distanza specifica per genitori?

Un genitore che in video lezione entra nell’aula virtuale a obiettare sulla singola lezione, che invita il docente ad aggiornarsi nel propinare l’insegnamento, manifesta un disagio gravissimo.

Personale e collettivo.

Mentre i nostri giovani seguono la didattica a distanza e sono impegnati né più né meno che durante la didattica in presenza. Distribuendo nella mattina le video lezioni con relative prove front-office e i compiti di pomeriggio.

Il Ministero dell’Istruzione lo ha chiarito sulle linee guida della Didattica digitale integrata: In linea generale le indicazioni ministeriali autorizzano i docenti a fare lezione secondo un’unità oraria inferiore a 60 minuti (magari da 45 o da 50 minuti) e suggeriscono di prevedere adeguate pause tra una lezione e l’altra.

Per la fascia d’età da zero a sei anni si parla di LEAD (Legami Educativi a Distanza) che dà l’idea di quale sia la centralità dell’azione didattica dei docenti: garantire il legame affettivo con l’alunno. L’obiettivo è dare la sensazione ai più piccoli che seppure manchino le coccole e gli abbracci della maestra, del maestro, restano i sorrisi. Le coccole, gli abbracci sono della mamma, del papà. Però la figura del docente è visibile ogni giorno.

Per le classi prime della scuola primaria vanno garantite un massimo di 10 ore settimanali; nelle altre classi le ore previste sono 15.

Per la scuola media la durata delle lezioni di didattica a distanza devono rispettare l’indicazione minima delle 15 ore settimanali.

Infine, nelle scuole secondarie di secondo grado le ore settimanali sono 20.

La DAD implica che l’orario e la durata delle lezioni a distanza sono stabiliti dal Piano scolastico adottato dalla specifica scuola, che può rimodulare l’orario settimanale dei singoli docenti prevedendo un tot di ore in diretta con gli alunni collegati in video/audio, e un tot di ore in differita (con registrazioni, analisi dei compiti assegnati, schede di lavoro o altro materiale didattico assegnato agli studenti).

Un sondaggio della Tecnica della Scuola ha rilevato che il 90 per cento degli addetti ai lavori della scuola è contrario al ritorno alle lezioni in presenza prima di Natale. E in maggioranza sono docenti. Circa il 24,4% di genitori ha confermato tale opinione.

Nelle nostre Comunità avvengono contrapposizioni tra genitori contro la DAD e genitori contro la riapertura, specie soltanto per una decina di giorni prima di Natale.

Maggiore rispetto per i ruoli e riconoscimento delle competenze dei docenti non costituiscono un impegno gravoso; vivere i propri figli, la loro crescita, in questa fase così particolare, dev’essere ragione di gioia, di crescita genitoriale.

Attualità

Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

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DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento. 
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it

La domanda dovrà contenere:
 • generalità complete
 • altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
 • un recapito telefonico
 • due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
 • copia di un documento d’identità

La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).

La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.

Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.

Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.

REQUISITI RE:
 • sesso: maschile
 • età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
 • capelli e barba: intonsi

REQUISITI REGINA:
 • sesso: femminile
 • età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
 • capelli: lunghi, moro o castani

Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.

 La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.

Per info: www.santespine.it

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Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

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La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.

I consiglieri di minoranza:

Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità

F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano

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