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Controllo di Vicinato – Sperimentazione di nuove sinergie tra Comune e cittadini per migliorare la vivibilità e la sicurezza urbana.Firmato il protocollo in Prefettura

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Sottoscritto in Prefettura ad Avellino il protocollo d’intesa “Controllo di Vicinato. Uno strumento importante di contrasto alla criminalità sul territorio, che da oggi vede anche la città di Ariano Irpino inserita in questo progetto di prevenzione. Un dispositivo, che si basa principalmente sulla collaborazione tra istituzioni e cittadini. Presente all’incontro il prefetto di Avellino Maria Tirone, il sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta e il consigliere comunale Daniele Tiso, che sta seguendo personalmente, con particolare attenzione ed esperienza questa iniziativa, condivisa dal consiglio comunale lo scorso mese di febbraio.

“Un progetto molto importante per la nostra città, considerato il bisogno di dover assicurare la più ampia fruizione del diritto alla sicurezza a tutti i cittadini, che purtroppo ultimamente percepiscono un alto livello di insicurezza, dovuto al verificarsi di eventi legati alla criminalità diffusa e di illegalità, correlati da un disagio sociale. Da qui, la necessità di adottare nuove strategie, utilizzando efficaci strumenti di contrasto, fondati sul rafforzamento della collaborazione tra istituzioni, enti locali e società civile.”
Questo progetto di controllo di vicinato, nasce negli Stati Uniti tra gli anni 60 e 70 e arriva in Europa nel 1982. Sono più di 10 Milioni le famiglie che hanno aderito al progetto nei paesi in cui è stato implementato.

In Italia la diffusione della pratica del Controllo di vicinato comincia Ufficialmente nel 2009, Da non confondere con le Ronde Padane del decreto Maroni del 2009.
Occorre infatti istituire un percorso sinergico e virtuoso che è alla base del concetto di sicurezza partecipata, richiamata dal D.L. del 20/02/2017 n°14, convertito in Legge n°48 del 18/04/2017 e prima ancora nell’attuale formulazione dell’art 117 della Costituzione.

“Il protocollo è finalizzato ad attuare nell’ambito del sistema di sicurezza integrata e partecipata, una proficua collaborazione tra le forze di Polizia, amministrazioni comunali ed i cittadini, mettendo a fattor comune un elemento molto importante che è la conoscenza del territorio e le reciproche informazioni, in una prospettiva di accrescimento della partecipazione civica alla gestione collaborativa della sicurezza, con funzioni di deterrenza della criminalità comune, ed in particolar modo dei reati predatori.
Collaborazione che può trovare operatività con la sottoscrizione di questi protocolli di intese che valorizzano l’impegno di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio, ciascuno con le proprie competenze, evitando iniziative individuali pericolose per l’incolumità dei cittadini.

In sintesi una sorta di accordo in cui la consapevolezza, responsabilità e razionalità devono essere principi fondamentali nel controllo del territorio grazie ad un meccanismo del quale anche il cittadino può finalmente far parte a pieno titolo come ingranaggio fondamentale per la fase preventiva e di segnalazione di avvenimenti criminogeni o criminali.
Dove il programma è attivo, si è avuto un notevole miglioramento in relazione agli eventi di microcriminalità graffiti, scippi, truffe, furti, atti vandalici ed altro ancora.”
L’accordo prevede un preciso protocollo di iniziative ed interventi volti a velocizzare le comunicazioni e le segnalazioni, nonché ad incentivare e migliorare (attraverso la formazione) le prassi di osservazione del territorio mediante l’uso degli strumenti digitali.

“La collaborazione e la fiducia tra vicini sono fondamentali affinché si instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e bambini. Il senso di vicinanza tra residenti trasmetteranno un forte senso di appartenenza rafforzando i legami tra i membri della comunità.

E’ un progetto che sul piano attuativo è impegnativo come lavoro, quindi si andrà a step. Ma i risultati di queste nuove risorse, associate ad una buona formazione, daranno sicuramente buoni risultati, garantendo più sicurezza, ma soprattutto un progetto che mira ad evitare improvvide iniziative, spesso contrarie alla legge che possono mettere a rischio la vita e l’incolumità dei cittadini.
Il primo step è quello della sottoscrizione di questo protocollo con la Prefettura che si impegnerà ad avviare il progetto tramite il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Verranno nominati e formati dei coordinatori da parte del Comune che faranno capo al responsabile del progetto individuato nella figura del Comandante della Polizia Municipale.
Nelle zone dove sarà attivo il controllo di vicinato verranno istallati appositi cartelli in cui verrà portato a conoscenza che l’area in questione è sottoposta a controllo di vicinato.
Si può comunque in zone più critiche dove il controllo dei cittadini non sarà sufficiente installare degli impianti di videosorveglianza.

Verranno incontrati i cittadini e formati sulle modalità e le indicazioni dettate dal disciplinare tecnico operativo per le attività di controllo di vicinato.

La formazione è importante per fare in modo che il cittadino non si sostituisca alle forze di polizia ma diventi un buon osservatore, capace di segnalare qualora si configuri un reato o un azione sospetta, le informazioni in maniera corretta, precisa, attenta, in modo tale che anche gli operatori di polizia che interverranno potranno avere un quadro chiaro della situazione. Ciò consentirà di essere più celeri nelle operazioni ma soprattutto ben informati sulla gravita della situazione da dover affrontare.”

In sintesi un progetto importante e di grande attualità, alla luce degli ultimi e recenti episodi che purtroppo hanno messo in allarme la comunità arianese, generando confusione e apprensione, nonostante la costante presenza delle forze dell’ordine su un territorio tra i più estesi in Campania e non solo.

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Spostamento mercato settimanale in località Cardito -I consiglieri di minoranza chiedono una convocazione urgente del Consiglio Comunale

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I consiglieri di minoranza con nota protocollata, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale. Ecco quanto asserito dai consiglieri:”Il trasferimento del mercato settimanale a Cardito si è rivelato un flop. Sia per l’utenza, drasticamente diminuita. Sia per gli espositori, che hanno visto ridurre gli incassi e in diversi casi stanno rivolgendo altrove la loro attenzione. Sia per il Centro Storico, ulteriormente mortificato e desertificato in un momento di già notevole difficoltà. Preso atto di ciò i Consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, allargato alle associazioni di categoria, per cercare di correre ai ripari, e valutare, anche alla luce dell’avanzamento dei lavori nel centro storico e la riapertura di molte strade, la possibilità di un ripristino della vecchia sede.
Contiamo in un confronto franco e concreto, scevro da posizioni precostituite e da irrigidimenti burocratici, e volto unicamente ad individuare la soluzione migliore

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Installate sei nuove ecoisole per il potenziamento della raccolta differenziata

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Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata con l’attivazione, da oggi, di 6 nuove Ecoisole informatizzate, che si aggiungono alle 12 già operative sul territorio comunale. Le nuove postazioni, collocate in punti strategici, consentiranno di potenziare la capacità diconferimento e migliorare la fruibilità del servizio da parte dei cittadini.

Di seguito il dettaglio degli interventi effettuati.

Piazzale del Cimitero: aggiunte 3 bocche per la plastica, 1 per la carta e 1 per il secco residuo; 

Contrada Cannelle: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo;

Contrada Torre Amando:installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per ilsecco residuo;

Contrada Orneta: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo;

Contrada Cervo: sostituito il vecchio punto di raccolta con bidoni stradali con una modernaEcoisola informatizzata;

PIP Camporeale: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo. La postazione è stata ricollocata all’ingresso del PIP, nei pressi dei campetti sportivi.

L’Assessore all’Ambiente Toni La Braca ha dichiarato: «Queste nuove Ecoisole rappresentano un passo concreto verso un sistema di raccolta sempre più efficiente, ordinato e rispettoso dell’ambiente. Stiamo lavorando per informatizzare l’intero servizio, limitare i disagi e rispondere con tempestività alle esigenze dei cittadini. La collaborazione della comunità resta fondamentale per il successo di questo percorso: l’impegno di ognuno fa la differenza. Il nostro obiettivo è chiaro:costruire una città più pulita, moderna e sostenibile, a beneficio di tutti.»

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Il comune di Ariano decide di affidare in esterno la gestione del Canone Unico Patrimoniale, Mercatale e della Tassa Rifiuti insieme alla Riscossione Coattiva delle Entrate Tributarie ed extra tributarie

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Con Delibera di Consiglio Comunale n°25 del 10 giugno 2025, il Comune di Ariano Irpino ha deciso di affidare ad una Società esterna il servizio di gestione ordinaria e accertativa del Canone Unico Patrimoniale e Mercatale e della Tassa sui Rifiuti nonché il servizio di Riscossione Coattiva delle Entrate Tributarie, delle Entrate Patrimoniali e delle Entrate Comunali Diverse e di tutti i servizi connessi e complementari. Ha stabilito altresì che l’affidamento avvenga mediante espletamento di una procedura aperta telematica secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e che la durata dell’affidamento sia pari ad anni 5. Sempre all’interno della delibera si legge che il corrispettivo del servizio sia costituito esclusivamente dall’aggio posto alla base del contratto e che sarà determinato in relazione alle tipologie di entrate in affidamento e che il Concessionario opererà sotto l’indirizzo e la vigilanza dell’Ente al fine di una corretta gestione del servizio. In ultimo l’Ente ci tiene a specificare che la gestione dell’IMU ordinaria e accertativa continui ad essere affidata all’Ufficio Tributi dell’Ente.

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