Attualità
Controlli sul territorio nel week end da parte dei carabinieri. Denunce e sequestri.
In questa domenica delle palme i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno dato corso al collaudato piano di controllo del territorio messo a punto dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, teso principalmente a prevenire e contrastare delitti contro il patrimonio e reati in genere nonché il rispetto delle norme del codice della strada.
Il bilancio complessivo è stato di: 105 autovetture controllate, 143 persone identificate, 10 perquisizioni personali e veicolari effettuate, 3 soggetti deferiti all’autorità giudiziaria, 10 pregiudicati controllati, 2 soggetti di etnia ROM con precedenti contro il patrimonio proposti per il foglio di via obbligatori dai comuni dell’alta Irpinia, sequestrato un coltellino del genere proibito ed una dose e mezza di eroina, ritirate 4 patenti di guida, due autovetture sottoposte a fermo amministrativo ed elevate svariate contravvenzioni per infrazioni alle norme del Codice della Strada.
In particolare:
– in Ariano Irpino i carabinieri del Nucleo Operativo della locale Compagnia sorprendevano nei luoghi della movida del tricolle una giovane incensurato del posto che deteneva una dose e mezzo di eroina per uso personale. La sostanza è stata sequestrata.
– in Vallata personale locale stazione deferiva in stato di libertà un pluripregiudicato del luogo, in atto sottoposto sorveglianza speciale con obbligo soggiorno comune di residenza, poiché in violazione alle prescrizioni della misura a cui è sottoposto, veniva sorpreso in compagnia di altro soggetto pregiudicato.
– Sempre attenti sono i Carabinieri in materia di armi ed i controlli si susseguono con regolarità. In tali ispezioni i Carabinieri di Castel Baronia deferivano in stato di libertà un 48enne di Carife, questo senza comunicare alcunché all’autorità competente aveva ceduto l’arma ad un soggetto controindicato.
– In Vallesaccarda i Carabinieri di Trevico fermavano un 48enne alla guida di uno scooter per un normale controllo alla circolazione stradale. Dagli accertamenti emergeva che il mezzo era sprovvisto di assicurazione e privo di revisione obbligatoria. Dalla successiva perquisizione i carabinieri rinvenivano nel bauletto della moto un coltellino del genere proibito con lama pari ad 8 cm. Il coltello veniva sequestrato e l’uomo deferito all’autorità giudiziaria per porto abusivo di arma bianca. Il motociclo sottoposto a fermo amministrativo.
– In Scampitella, padre e figlio di etnia ROM in giro senza giustificato motivo nei pressi di abitazioni temporaneamente incustodite. I Carabinieri di Trevico li sorprendevano mentre probabilmente cercavano di individuare un facile obiettivo da colpire. Identificati e perquisiti venivano accompagnati fuori dal comune irpino e proposti per il divieto di ritorno.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
