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Complesso “Fiere della Campania” Il Consorzio Irpiniacom continua la battaglia per l’affidamento

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Riportiamo di seguito una nota del Presidente del Consorzio Irpiniacom, Lorenzo Lo Conte:

Riscontro una nota riportata da “Ottopagine.it” attraverso la quale l’attuale presidente della Comunità Montana Ufita vorrebbe “liquidare” il caso che si è aperto sulla decisione della sua Giunta Esecutiva di distrarre il Complesso Fieristico “Fiere della Campania” dall’uso per il quale è stato finanziato dalla Regione Campania con svariati milioni di euro e per quell’uso realizzato.

Per il Presidente della Comunità Montana chi esprime una contrarietà alla delibera di giunta adottata è un “dissidente” (i sindaci non favorevoli) oppure un “millantatore” (il Consorzio Irpiniacom cui è stato impedito di fare la propria offerta).

Allo scrivente Consorzio risulta che diversi Sindaci hanno richiesto al Presidente di tornare sulle proprie decisioni, dichiarando che:

  • “in primis manca la competenza della giunta esecutiva a deliberare la sottrazione dell’immobile alla sua destinazione, atteso che l’utilizzo di detto fabbricato è stato approvato dal Consiglio Generale nelle linee programmatiche come possibile sede della comunità montana, a cui l’Ente ha dato corso con delibera di G.E. n. 105 del 03.10.2019, inattuata”;

  • sottrarre il complesso edilizio alla sua destinazione a sostegno dello sviluppo socio economico dell’area comunitaria, per concederlo a privati senza trattativa pubblica, in palese violazione di ogni regola e procedura, oltre a essere una grave violazione di legge, per la quale i comuni si riserveranno iniziative ristoratrici verso i responsabili, costituisce una grave violazione anche in termini di progettazione del futuro sviluppo delle nostre zone, rinunciando a priori a qualsiasi opportunità o iniziativa che potrebbe presentarsi nell’ambito della futura programmazione economica e statale”;

  • con detta decisione la Giunta Esecutiva di codesto ente (la Comunità Montana) travisando i propri fini istituzionali, oltre che le proprie competenze e i programmi già avviati, ha sviato il ruolo istituzionale dell’Ente quale soggetto promotore dello sviluppo socio-economico del proprio territorio, per rincorrere soluzioni lucrative improvvisate, inappropriate, incongrue, per di più in contrasto con tutti gli atti adottati dall’Ente, senza averne le competenze”.

Liquidare come “dissidenti” autorevoli Sindaci di Comuni che sono parte integrante della C.M.U. e che espongono, a nostro avviso, in maniera chiara e circostanziata le proprie motivate valutazioni in merito all’operato della Giunta a noi appare inopportuno e non comprensibile. Anche perché nulla riscontriamo “nel merito” della vicenda.

Il Presidente Leone dichiara pure che il sottoscritto, in rappresentanza del Consorzio Irpiniacom “millanta una serie di Fiere ed una buona gestione dal 2012 ad oggi”.

Il sottoscritto non “millanta” nulla: ha semplicemente aperto il computer e letto, nelle migliaia e migliaia di notizie disponibili in rete, delle Fiere Nazionali ed Internazionali, degli Eventi Nazionali, dei Meeting Nazionali, dei Convegni svolti, delle migliaia e migliaia di visitatori ed Aziende espositrici provenienti da ogni parte d’Italia… e ne ha fatto l’elenco, riportato nel nostro comunicato del 27 dicembre scorso.

Non c’e bisogno di millantare nulla perché le notizie sono a portata di… click da parte di chiunque fosse interessato a leggerle.

Dal 2012 in poi si alternate al “taglio del nastro”, risulta, illustri politici e figure Istituzionali, Sindaci, Consiglieri e Presidenti Provinciali, Consiglieri Regionali, deputati, senatori e tantissime autorevoli personalità che non hanno mai mancato (sarebbe anzi utile ora un loro intervento) in ogni occasione di celebrare la grande importanza del complesso Fieristico, il suo “prestigio”, per le opportunità che l’opera garantisce allo sviluppo ed alla crescita dell’Irpinia e del Sud.

Ugualmente hanno fatto i rappresentanti delle tante Associazioni di Categoria dei settori agricoltura, artigianato, turismo, commercio; sempre presenti in prima linea alle più importanti manifestazioni; in questa circostanza un po’ assenti anche loro.

Decine di Convegni e Meeting organizzati in una moderna Sala Convegni, costata evidentemente fior di quattrini, che hanno dato lustro e profondità ai più importanti temi economici legati alle Fiere che si alternavano di anno in anno.

Importanti investimenti, risulta, a supporto delle Fiere Nazionali sono venuti puntualmente dalle Camere di Commercio, dalla Regione Campania, da tantissimi Enti Pubblici che, tutti, hanno ritenuto evidentemente utili ed opportuni per aiutare ed indirizzare lo sviluppo delle zone interne, certi degli “effetti”, delle “ricadute”, dei “vantaggi” che apportano le FIERE al territorio ove si svolgono, in termini di sviluppo sociale ed economico, di fatturati per le piccole imprese, di promozione turistica, ecc. ecc.

Tutto ciò non corrisponde forse a quelle “finalità” e “compiti” per i quali l’Ente è stato istituito?

Noi pensiamo di si: il “business”, il “mero guadagno” non ci risulta invece rientrino fra gli scopi della Comunità Montana dell’Ufita.

Esigenze di bilancio, pensiamo, vanno risolte attraverso una gestione oculata, attenta agli sprechi ed alle spese inutili.

In ogni caso il nostro Consorzio, come altri soggetti interessati oltre a noi, non poteva e non può essere discriminato, a vantaggio di altri soggetti privati, dal partecipare ad una offerta che non può che essere pubblica da parte della C.M.U. per garantire anzitutto trasparenza e massimo vantaggio per l’Ente.

Ciò a prescindere dalla distrazione del Complesso Fieristico dalle funzioni per il quale è stato costruito che, a nostro parere, vanno categoricamente salvaguardate.

Consorzio Irpiniacom

Lorenzo Lo Conte

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

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Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

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