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Commissaria, la spazzatura di Ariano, è questione che la riguarda: perché non provvede?

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In una lettera-appello inviata tramite Pec alla Commissaria prefettizia di Ariano, si chiede di risolvere il problema della spazzatura che invade la città

Gentile dr.ssa D’Agostino, non è la prima volta che Le scriviamo per chiederLe di risolvere dei problemi che assillano da molto tempo Ariano Irpino. La nostra cittadina, che, in mancanza di un’amministrazione comunale, sembra alquanto abbandonata a se stessa, troppo spesso diviene una sorta di discarica a cielo aperto. Il centro storico con i suoi vicoli, e la villa comunale, soffrono per continui assalti vandalici di gruppi di ragazzini scalmanati che,incuranti di un minimo di buona educazione e civiltà, a tutte le ore del giorno e della notte, spargono rifiuti (cartoni, bottiglie, bicchieri, cannucce, resti di pizza, carta, etc.) ovunque,preferibilmente davanti ad abitazioni e sulle scale. Talvolta si spingono a tirare pietre alle finestre (e si è fortunati se si limitano a scheggiarle), rovesciare piante e vasi o addirittura rubarli, fino a imbrattare porte e portoni o peggio, come accaduto in questi giorni in Vico I Annunziata, si “divertono” persino a staccare grossi pezzi di intonaco. Ma anche le contrade piangono. E sono lacrime amare, quelle dei cittadini che ogni giorno, anzi di notte, vedono aumentare i cumuli di rifiuti, talvolta pericolosi (leggasi eternit), che qualche furbetto incurante di norme, regole e ancor più di senso civico del rispetto, scarica nottetempo. Così è per le contrade che afferiscono al Tesoro, ma non diversa è la situazione per Torre Amando o Santa Maria a Tuoro, tanto per citarne qualcuna: accumulati intorno ai cassonetti debordanti, fanno “bella mostra” di sé ed emanano fetore, per molto tempo prima di essere ritirati, cumuli di immondizia di ogni genere, dai rifiuti ingombranti ai copertoni di auto. Gli abitanti delle contrade sono giustamente indignati, non solo nei confronti della politica che pare del tutto incapace, ma di chiunque potrebbe risolvere il problema, mentre invece rimane inerte. Nonostante le reiterate richieste, non vengono aumentati i cassonetti, né la frequenza settimanale della raccolta, non si recintano quelli esistenti, non ci sono telecamere di sorveglianza. Un problema, è pur vero, che nessuna amministrazione comunale finora è stata in grado di risolvere, ma che di certo non è impossibile da sbrogliare. Un suggerimento ci viene dagli stessi abitanti di quelle contrade. Le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza, non potrebbero essere impiegate in lavori socialmente utili e dunque per vigilare, sanzionare, indirizzare al rispetto delle regole e in ultima analisi, del buon vivere? Lei concentra in sé i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale, può dunque decidere e deliberare: ci aspettiamo una soluzione, possibilmente in tempi rapidi, a questo enorme, incancrenito problema. Se non ora, che è piena estate e i pericoli di diffusione di malattie e infezioni aumentano, quando? Siamo certi che stavolta la nostra richiesta non cadrà nel vuoto: ci sbagliamo?

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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