Cultura Eventi e Spettacolo
Classicariano, nell’ambito dell’Estate Arianese, propone “Concerto d’Agosto” con l’Orchestra di Stato del Kazakhstan.

Tornata sotto l’egida del Comune di Ariano Irpino Classicariano. Domani, lunedì 4 agosto, alle ore 21,00 nella splendida cornice della Basilica cattedrale: “Concerto d’Agosto” promosso dall’Assessorato alla Cultura, a cura della Società Italiana della Musica da Camera. Si esibirà la prestigiosa Orchestra da Camera di Stato del Kazakhstan “Academy Of Soloists” con Aiman Mussakhajayeva al violino, Hyunah Park al violoncello, dirigerà Bakhytzhan Mussakhajayeva.
L’inserimento dell’autorevole rassegna di musica classica nel Cartellone dell’Estate Arianese è stata fortemente voluta dal primo cittadino, Mimmo Gambacorta, per imprimere un’ulteriore “nota” di qualità nel programma complessivo.
“Classicariano dopo l’esperienza tra il 2004 e il 2009 non si è mai interrotta- spiega il delegato alla Cultura Emerico Maria Mazza- ritorna però sotto l’egida del Comune di Ariano e questo per noi è motivo di soddisfazione. Una manifestazione che sicuramente avrà grosso risalto nell’ambito degli eventi culturali della nostra Città. L’invito, quindi, alla cittadinanza a partecipare e a sostenere questa iniziativa che rilancerà la musica classica ad Ariano. I protagonisti del concerto sono esecutori di fama internazionale, motivo in più per esserci. Tra l’altro per l’Orchestra di Stato del Kazakhstan si tratta di un piacevole ritorno poiché si sono già esibiti qui ad Ariano. Tengo a sottolineare che per l’Ente questo concerto è a costo zero; è stato, infatti, offerto dal Maestro Marco Schiavo, Direttore artistico della rassegna, al quale va il nostro ringraziamento”.
Di grande piacevolezza il programma con il Concerto Grosso in La minore Op.6 n.4 di G.F.Haendel, il Concerto in Re Maggiore per violoncello e orchestra Hob.VIIb/2, Op.101 di F.J.Haydn e i Concerti in Re minore per due violini e orchestra BWV 1043 e in La minore per violino e orchestra BWV 1041 di J.S.Bach.
Classicariano tornerà il 21 settembre per “Addio all’Estate” con un concerto nella Biblioteca Comunale P.S.Mancini.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
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