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Cronaca

Cerimonia di saluto del Comune di Mercogliano al Comandante Generale della Guardia di Finanza.

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Oggi, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Saverio CAPOLUPO, ha ricevuto il saluto da parte del Comune di Mercogliano.

Ricevuto dal Generale di Corpo d’Armata Domenico ACHILLE, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, dal Generale di Divisione Nunzio Antonio FERLA, Comandante Regionale Campania, e dal Colonnello Costantino CATALANO, Comandante Provinciale di Avellino, ha incontrato, dapprima, presso la sede del Comune di Mercogliano, il Sindaco, Prof. Massimiliano CARULLO.

Il Primo cittadino, alla presenza del Prefetto di Avellino – Dott. Umberto GUIDATO, ed ai componenti dell’intera Giunta Comunale riunita, all’occorrenza, in seduta plenaria, ha fatto omaggio, al Comandante Generale, di una litografia, raffigurante l’Abbazia di Montevergine.

Nell’Aula Consiliare erano presenti, il Procuratore della Repubblica di Avellino – Dott. Rosario CANTELMO, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri – Colonnello Giovanni ADINOLFI, il Vice-Questore Vicario della Questura – Dott.ssa Antonella DOSI, il Vicario Generale della Diocesi di Avellino – Monsignor Sergio MELILLO – il Direttore della Banca d’Italia irpina – Dott. Giuseppe GENOVESE ed il Comandante del 232° Reggimento Trasmissioni – Colonnello Franco FONTE.

Successivamente, il Generale CAPOLUPO, si è recato presso il Santuario di Montevergine, ove è stato accolto dall’Abate, Padre Umberto BEDA PALUZZI, e dal Priore, Padre Riccardo GUARIGLIA. A seguire la celebrazione eucaristica della Santa Messa, officiata anche dal Cappellano Militare del Comando Regionale Campania – Monsignor Gerardo SANGIOVANNI.

Al termine della celebrazione eucaristica, è stata donata al Comandante Generale, da parte del Padre Abate, Umberto BEDA PALUZZI, una sacra icona, raffigurante la Madonna di Montevergine; l’occasione è stata propizia per effettuare una breve visita dei luoghi sacri dell’Abazia.

Al termine della visita, il Generale CAPOLUPO, nel ricordare il forte legame che lo lega alla sua terra di origine, ha espresso parole di ringraziamento e gratitudine alla Comunità religiosa.

 

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Attualità

Arrestato un 44enne di Ariano per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti

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Nell’ambito dei servizi pianificati per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti del Commissariato di P.S. distaccato di Ariano Irpino (AV), nella tarda serata di ieri, hanno tratto in stato di arresto in flagranza un 44enne del posto, con a carico precedenti di polizia, trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel vano motore dell’autovettura condotta dall’uomo, all’interno della vaschetta del liquido lavavetri, venivano rinvenuti nr. 5 involucri termosaldati in cellophane contenenti eroina, del peso di 5,75 grammi, e nr. 4 involucri termosaldati in cellophane contenenti cocaina, del peso di 20,90 grammi. La successiva perquisizione presso l’abitazione della predetta persona consentiva di rinvenire, all’interno di uno scatolo, un bilancino di precisione, una forbice, un misurino, una tessera plastificata e un accendino; materiale occorrente per il confezionamento delle dosi. Il tutto veniva debitamente sottoposto a sequestro.

Il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Benevento, avvisato dell’arresto, disponeva gli arresti domiciliari dell’indagato, in attesa dell’udienza di convalida.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la misura cautelare è stata disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi i mezzi di impugnazione e il destinatario della misura stessa è una persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunto innocente fino all’esito del giudizio definitivo.
 

Le misure e le attività svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica di Benevento sono tese a rafforzare la prevenzione e il contrasto alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti.

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Attualità

GdF Avellino – Denunciato per appropriazione indebita indennità di accompagnamento

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I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno denunciato un soggetto per indebita percezione dell’indennità di accompagnamento e dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Avellino, per il blocco del sussidio e delle somme indebitamente percepite per l’importo di euro 13.850,50.

Le indagini, condotte dal nucleo mobile del Gruppo di Avellino, hanno consentito di accertare, allo stato delle indagini, che il soggetto beneficiava della provvidenza pubblica riconosciutagli all’esito della visita medica decorrenza dall’anno 2023, nella quale era stata riconosciuta l’invalidità al 100%, con diritto all’indennità di accompagnamento essendo stato il soggetto giudicato invalido, ultrasessantacinquenne con necessità di assistenza continua e non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Il soggetto era stato anche riconosciuto portatore di handicap in situazioni di gravità ex legge n. 104 del 1992, attesa l’accertata riduzione dell’autonomia personale, correlata all’età in modo da rendere permanente l’assistenza.
L’esecuzione di osservazioni e di pedinamenti ha permesso, ai finanzieri del Gruppo di Avellino, di appurare che le condizioni fisiche del soggetto e la quotidianità degli atti svolti erano in netto contrasto con i requisiti richiesti per fruire della prestazione assistenziale dell’accompagnamento erogata dall’Istituto previdenziale. Infatti è stato accertato che il soggetto si muoveva in maniera agile ed autonoma, era in grado di deambulare, di condurre l’auto, da cui scendeva in maniera disinvolta, si recava a fare la spesa, caricandola addirittura sul proprio veicolo, che guidava con regolarità.

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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