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Carmine Grasso ex Capogruppo PD:”Commissariare la Sanità in Irpinia”

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Da Carmine Grasso ex Capogruppo PD, riceviamo e pubblichiamo:“Non va sottovalutata la situazione sanitaria quando una serie di eventi di non poco rilievo portano il Presidente della Regione Campania a decretare l’isolamento della città di Ariano Irpino facendola diventare zona rossa, il Direttore Sanitario del Sant’Ottone Frangipane a dimettersi, nel momento più difficile, e numerosi camici bianchi dello stesso Ospedale a scrivere una lettera aperta al Governatore De Luca. Il tutto con un Ospedale in condizioni precarie, con gravi carenze di personale, dove alcuni medici ed operatori sono positivi al test per il coronavirus, altri positivi ammalati e ricoverati ed altri ancora in quarantena (senza aver effettuato il test). Il Pronto soccorso chiuso per otto giorni e riaperto nelle stesse condizioni di partenza, reparto di medicina e di ostetricia e ginecologia chiusi, gli altri sotto organico e senza poter effettuare ricoveri in elezione e a stento garantire le urgenze. Per non parlare del 118 affidato quasi totalmente a Medici precari che vengono nominati di mese in mese e ad encomiabili associazioni di volontariato che quasi mai vengono forniti, come gli operatori ospedalieri, di adeguati dispositivi di protezione individuale. Non mi voglio dilungare sulle difficoltà dei distretti sanitari e della medicina di base. In una situazione epidemiologica cosi grave, dove si prevede a breve un picco di infezioni, non si può rinunciare a dare a decine di migliaia di assistiti della nostra Irpinia un’efficiente prevenzione ed una efficace assistenza sanitaria. Si tratta di nominare un commissario che possa, grazie ai poteri straordinari ed alle capacità e conoscenze adeguate, riportare una situazione sanitaria che garantisca operatori e cittadini. Non si può nella nostra provincia rinunciare ad una struttura ospedaliera cosi importante come quella di Ariano Irpino in un momento cosi importante per l’assistenza sanitaria dove sono indispensabili ancora più posti letto e molti più posti di terapia intensiva”.

 

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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