Politica
Carlo Sibilia deputato M5S interviene sul Decreto Sblocca Italia:”Così come concepito penalizza fortemente l’Irpinia”.

In merito al DL Sblocca Italia, varato dal governo Renzi lo scorso 12 settembre, interviene il deputato portavoce del M5Stelle Carlo Sibilia evidenziando alcuni aspetti che inquietano non poco popolazioni e amministratori dei nostri territori.
“ Questo decreto cosi come è stato concepito-dice Sibilia- oltre a rimettere in discussione il tracciato dell’Alta Capacità che prevedevauna fermata in Irpinia, ci penalizza pesantemente regalandoci trivellazioni petrolifere ed eventualmente anche qualche inceneritore. Infatti il provvedimento prevede che i procedimenti delle Valutazioni di Impatto Ambientale in corso nelle Regioni dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2014. Alla scadenza le Regioni che non avranno concluso l’iter dovranno trasferire la documentazione al Ministero dell’Ambiente che evidentemente darà la brusca accelerazione che questo governo si aspetta. Nel provvedimento, inoltre, c’è un articolo con il quale si afferma il carattere di interesse strategico, la priorità a livello nazionale nonché l’estrema urgenza della realizzazione di gassificatori come quello immaginato qualche tempo fa aPianodardine . In definitiva tra breve potremmo ritrovarci senza una fermata della Alta Capacità, con un territorio invaso da trivellazioni petrolifere e per non farci mancare proprio nulla con un bel gassificatore a poche centinaia di metri dal centro di Avellino. Evidentemente la visione dello sviluppo del Paese e delle zone interne del governo Renzinon è propriamente in linea con i Piani Territoriali Provinciali e Regionali e prevede con molta disinvoltura la violazione della Costituzione come già denunciato in altre parti d’Italia. Dopo aver espropriato-continua Sibilia-i cittadini del diritto di votare alle elezioni provinciali e a quelle per eleggere i prossimi senatori, questo governo mette un altro tassello nel progetto complessivo di accentramento di poteri nelle mani dell’esecutivo centrale. Mentre a Roma il Pd progetta lo “Sfascia Italia” ad Avellino e provincia i responsabili territoriali e la deputazione irpina si è zittita. Come spiegheranno ai cittadini che il segretario nazionale nonché presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha immaginato un provvedimento che ci regala una visione dello sviluppo incentrata su petrolio e incenerimento dei rifiuti. Immagino che in queste ore-conclude Sibilia- stanno studiando la forma di comunicazione giusta per continuare a prendere in giro i militanti del Pd ma peggio ancora tutta l’Irpinia“
Attualità
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

Attualità
Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.
È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.
Attualità
Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.
“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.
Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.
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