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Politica

Avellino. Scontro tra la candidata sindaco del M5S Guidi e Giancarlo Giordano di SEL.

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In merito alle affermazioni rilasciate ad una testata giornalistica on line da Giancarlo Giordano, che ha parlato di “ottuso avventurismo” del M5Stelle, la candidata a sindaco-portavoce, Tiziana Guidi, dichiara: “Evidentemente negli ultimi anni il nostro caro deputato non ha per niente tenuto d’occhio la città, altrimenti saprebbe che, a differenza sua, siamo nel comitato allargato accanto agli operai dell’Isochimica, saprebbe che, mentre i suoi ‘compagni’ erano impegnati nelle loro brave dissertazioni, i nostri attivisti presidiavano il cantiere dell’Aipa insieme alle famiglie dei diversamente abili. Se non fosse stato così impegnato a scorgere all’orizzonte un qualche cenno di richiamo dal PD per poter correre per le primarie, forse avrebbe saputo che il M5S è l’unico ad aver presentato agli operai dell’Irisbus una opzione seria, proposta dal Politecnico di Milano, per la ripresa dello stabilimento. Noi siamo accanto alla gente, sempre e con i fatti, rispettando le regole della democrazia, della legalità e della trasparenza. Le nostre facce oneste ed i nostri certificati penali puliti non hanno bisogno di nessuna operazione di cosmesi. I riciclati sono altrove. La nostra proposta politico-programmatica è l’unica seria, concreta e fattibile” – conclude Guidi.

“Noi avventurieri della politica? Lui poltronista”. Così replica anche il deputato, Carlo Sibilia: “Vorrei dire al deputato della Repubblica e candidato sindaco che è fin troppo facile, per non dire semplicistico, lanciare accuse vacue e strumentali da una posizione privilegiata nella quale ha scelto di collocarsi anche con qualche motivo di inopportunità politica. Si potrebbe pensare che opterà, ad urne chiuse, per la poltrona più comoda sulla scia di quanto ha fatto il leader del suo partito, che, soltanto dopo insistenze da parte del M5Stelle, ha rimesso l’incarico da parlamentare. Piuttosto sappiano i sostenitori di Sel che i propri rappresentanti di Camera e Senato, nonostante la grave crisi economica, non intendono rinunciare alla metà del loro stipendio né alla diaria che eccede dalla rendicontazione né ai milionari rimborsi elettorali. A tutto ciò il M5Stelle ha già rinunciato perché, se i cittadini sono chiamati al sacrificio, i politici devono dare, per primi, esempi di sobrietà e di solidarietà. Noi siamo la prova che la politica può essere fatta a costi ridotti e solo nell’esclusivo interesse della comunità. Io ho formalmente rinunciato anche all’indennità di carica da segretario della III Commissione permanente della Camera. Il resto è solo chiacchiericcio da bar” – commenta il deputato Carlo Sibilia.

 

 

 

 

 

Avellino – 10 maggio 2013 Tiziana Guidi candidato a sindaco-portavoce

Carlo Sibilia deputato della Repubblica italiana

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Attualità

Spostamento mercato settimanale in località Cardito -I consiglieri di minoranza chiedono una convocazione urgente del Consiglio Comunale

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I consiglieri di minoranza con nota protocollata, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale. Ecco quanto asserito dai consiglieri:”Il trasferimento del mercato settimanale a Cardito si è rivelato un flop. Sia per l’utenza, drasticamente diminuita. Sia per gli espositori, che hanno visto ridurre gli incassi e in diversi casi stanno rivolgendo altrove la loro attenzione. Sia per il Centro Storico, ulteriormente mortificato e desertificato in un momento di già notevole difficoltà. Preso atto di ciò i Consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, allargato alle associazioni di categoria, per cercare di correre ai ripari, e valutare, anche alla luce dell’avanzamento dei lavori nel centro storico e la riapertura di molte strade, la possibilità di un ripristino della vecchia sede.
Contiamo in un confronto franco e concreto, scevro da posizioni precostituite e da irrigidimenti burocratici, e volto unicamente ad individuare la soluzione migliore

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News

Il PD, Giano bifronte affossa il Sud

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La manifestazione di Roma ha gridato con forza il suo NO al riarmo, i fondi di sviluppo e coesione (FSC) europei, necessari a colmare le disuguaglianze infrastrutturali, territoriali e occupazionali tra il Nord ed il Sud non possono essere impiegati per il riarmo dell’UE. Ipotesi contrastata con forza da alcuni partiti dell’opposizione, mentre il PD non è sceso in piazza tranne alcuni esponenti che, a titolo personale, hanno partecipato alla manifestazione. Il PD affossa il Sud e si comporta come Giano bifronte: in parlamento dichiara un “forse” al riarmo mentre in Europa è favorevole e non batte ciglio. Il riarmo comporterà per l’Italia una spesa del 5% del Pil pari a 100 miliardi in più rispetto all’odierno 2% che pesa sui conti pubblici per 45 miliardi. Somma da spendere in 10 anni per il 3,5% in armi e mezzi militari mentre il restante 1,5% in generici asset sulla sicurezza. Soldi indirizzati all’ammodernare degli eserciti dei singoli Stati senza alcun coordinamento tra loro nemmeno in politica estera dove ognuno persegue interessi di bottega e con probabili conflitti di leadership nel comando dell’Esercito UE. Oltretutto in una fase di bassa crescita economica, con il Pil stimato intorno allo 0,6/0,7 annuo, il costo del riarmo graverà sui diritti di cittadinanza penalizzando il Paese ma, in misura maggior, il Sud già afflitto da una endemica emigrazione con una popolazione in calo che, secondo le stime dell’l’ISTAT, si ridurrà nel 2050 di 3,5 milioni di cittadini. Inoltre, l’UE è solo un’unione monetaria, ridotta a rango marginale, ininfluente in politica estera e incapace di disinnescare la polveriera medio orientale, alleata degli USA governati da un presidente instabile che nega la mattina ciò che ha affermato la sera. Una valanga di soldi per l’industria militare che comprimerebbero ulteriormente i diritti di cittadinanza dei meridionali ritenuti dalla patriota Meloni Fratellastri d’Italia.

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Attualità

Ad Ariano Irpino alle ore 23,00 di domenica 8 giugno 2025, hanno votato: per il Referendum abrogativo 3307 votanti su 17.499 elettori,pari al 18,90 %

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Si ricorda che il voto si può esprimere anche nella giornata di lunedì 9 giugno dalle ore 7,00 alle ore 15,00. Si ricorda anche che presso l’Ufficio Elettorale – Palazzo degli Uffici in Via Prolungamento Marconi tel. 0825.875431 – 0825.875212 – 0825.875210, è possibile richiedere eventuale duplicato della Tessera Elettorale: a. per smarrimento, previa presentazione di denuncia presso i competenti Uffici di Pubblica Sicurezza, b. per deterioramento e/o esaurimento degli spazi destinati all’apposizione del timbro, previa presentazione della tessera originaria. E’ possibile anche prenotare il servizio navetta per coloro che intendono esercitare il proprio diritto di voto e sono impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente, contattando i seguenti numeri: 0825.875121 – 0825.875212 – 0825.875210 oppure al numero di cellulare 338.1873212. I dati elettorali sono consultabili sul sito della Prefettura di Avellino. Prossima rilevazione votanti domani 9 giugno 2025 alle ore 15,00.

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