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ASL Av Centro di Ascolto Empatico – 1574 contatti nel corso dell’Emergenza Covid-19

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Nell’ambito dell’emergenza COVID 19, che ha interessato la provincia di Avellino, l’ASL ha attivato il Centro di Ascolto Empatico del Dipartimento di Salute Mentale presso le sedi di Avellino, Atripalda e Sant’Angelo dei Lombardi. Nel corso dei 3 mesi di attività, dal 1 marzo al 31 maggio 2020, sono stati registrati 1.574 contatti di persone che si sono rivolte agli specialisti della Salute Mentale per ottenere un sostegno e un supporto psicologico, di questi 1.332 contatti (pari all’80,63%) si riferiscono all’utenza già in carico ai servizi di Salute Mentale e 242 (pari al 19,37%) nuovi contatti.
La lettura analitica dei dati consente alcune riflessioni generali sulla condizione psicologica della popolazione irpina nella fase dei emergenza sanitaria, in particolare:
– non si registra prevalenza di genere nelle chiamate ma una sostanziale sovrapponibilità tra uomini e donne;
– l’età media dei contatti è compresa tra i 35 e i 54 anni;

– la maggior parte delle persone che si sono rivolte ai centri avevano già avuto contatti con il Dipartimento di Salute Mentale per problematiche genericamente ansioso-depressive;

– una parte consistente ha contattato i centri, inizialmente per bisogni di natura informativa e successivamente per avere un supporto psicologico.

Inoltre, sono emersi alcuni interessanti rilievi interpretativi del disagio:

– per ciò che concerne l’utenza già in carico ai servizi di Salute Mentale, una stabilizzazione relativa dei quadri psicopatologici gravi e persistenti, come le psicosi maggiori, e una riattualizzazione o esacerbazione dei disturbi comuni e diffusi, ansia e depressione, con sintomatologia di insonnia, ipocondria, attacchi di panico, note claustrofobiche e disforia d’umore;

– per quanto riguarda i nuovi contatti, invece, viene registrata la stessa sintomatologia, con, in qualche caso, più accentuate fobie dello sporco e di contaminazione. In alcuni casi, le limitazioni legate al lockdown, hanno fatto emergere conflittualità di coppia e familiari con comportamenti modulati dal binomio frustrazione-aggressività. Per ciò che concerne i giovani, la perdita dei sistemi di riferimento esistenziali e abituali di vita hanno determinato l’insorgenza di crisi di depersonalizzazione e derealizzazione, che hanno necessitati di prese in carico psichiatriche urgenti.

Per ciò che riguarda le persone di media età, l’emergenza sanitaria ha determinato fobie di contatto con sintomatologie depressive (“Sindrome della Capanna”) mentre negli ultra sessantacinquenni si è accentuata l’angoscia di morte.

Infine, sono state annotate una percentuale di sindromi post traumatiche da stress negli operatori impegnati in prima linea nell’emergenza COVID, così come in quelle persone che hanno avuto esperienza diretta con la malattia in famiglia.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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