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Politica

Amministrative 2014 – Luciano Giorgione presenta il programma di Ariano al Centro.

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IL PROGRAMMA DI “ARIANO AL CENTRO” IN UNDICI PUNTI

 

 

ARIANO 2014 – 2019

Tre priorità per “Ariano al Centro” in linea con l’EUROPA.

1) crescita intelligente: sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione.

2) crescita sostenibile: promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva.

3) crescita inclusiva: promuovere un’economia con alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

1. AGRICOLTURA

Gli obiettivi di Ariano al Centro, per valorizzare il territorio, sono;  l’Agricoltura, Sviluppo Rurale, Salute e le politiche a tutela dei consumatori, incentivare l’agricoltura di piccola scala e la filiera corta, nonché valutarne il potenziale economico. I possibili interventi a supporto dei piccoli agricoltori attraverso la Politica Agricola Comune (PAC) e le strategie da mettere in atto per stimolare la consapevolezza e l’attenzione dei consumatori nei confronti delle produzioni locali. Quando si parla di filiere corte, il potenziale è ovviamente enorme, ma tante sono anche le contraddizioni e i pregiudizi. Gli studi effettuati hanno dimostrato che la domanda di prodotti locali è forte, ma non è sufficientemente strutturata, né sufficientemente identificata, né sufficientemente accessibile. I cosiddetti “servizi locali di approvvigionamento alimentare” corrispondono ad una visione moderna della competitività economica della nostra agricoltura e della sua efficacia sociale e ambientale: oltre a permettere di evitare i trasporti su lunghe distanze, le filiere corte favoriscono lo sviluppo economico dei territori e danno ai consumatori la possibilità di farsi protagonisti dello sviluppo economico locale. Questo enorme potenziale tuttavia non è stato pienamente sfruttato finora a causa di strutture inadeguate e dei forti pregiudizi che ancora permangono in certi ambienti politici o economici. Tuttavia, se da un lato le filiere corte sono state troppo a lungo ignorate, dall’altro, uno studio italiano ha dimostrato che già oggi, nonostante l’assenza di riconoscimento e di sostegno, il 15% delle aziende agricole smerciano a livello locale più della metà della loro produzione. I prezzi sono chiaramente molto competitivi, circa il 60% in meno dei circuiti classici, ma non si tratta di creare nuovi ostacoli o di mettere i grandi contro i piccoli o le filiere corte contro le filiere lunghe, ma per essere veramente competitivi e sostenibili dobbiamo valorizzare tutti i vari modelli agricoli, senza pregiudizi.

2. RINASCITA ECONOMICA DI ARIANO 

Si ritiene che la rinascita economica della città possa attuarsi con il nostro progetto che prevede  la riorganizzare della macchina amministrativa e dell’UTC. a) Riduzione fiscale ai cittadini, alle imprese commerciali ed artigianali residenti in città, su IMU e TARSU. b) La gestione dei rifiuti da parte del Comune, prevede una raccolta differenziata spinta, estensione del servizio alle zone rurali e l’efficace ed efficiente funzionamento dei depuratori. Realizzazione di una piattaforma logistica nell’area industriale, per la selezione e vendita diretta del vetro, carta e cartone, dei metalli, della plastica, del legno ecc. dissociazione dal consorzio Irpiniambiente. c) Realizzazione di un impianto di compostaggio nell’area P.I.P. di Camporeale per il trattamento dell’umido. d) Salvaguardia economica del centro storico, con fondi ordinari del Comune, fondi Europei e fondi regionali. e) Realizzazione di un centro polivalente dell’hotel GIORGIONE. f) Funzionalità a pieno regime, con previsione di assunzione di quattro addetti, per i parcheggi coperti Calvario e Valle sia per le attività istituzionali che per quelle commerciali. g) Rivisitazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) per contrastare la costruzione selvaggia in essere e considerare i Piani Urbanistici Attuativi (PUA). h) Realizzazione di aree verdi e attrezzate a rinforzo di quelle esistenti. i) Monitoraggio a tutela degli studenti con la presenza di Polizia Municipale pronta a reprimere ogni forma di bullismo nelle scuole di ogni ordine e grado. l) Lotta alla droga. m) Interventi di miglioramento alla rete viaria urbana ed extraurbana. n) Incremento dell’area P.I.P. di Camporeale con aiuti alle imprese esterne ed interne, provviste di progetti fattibili e realizzabili, in concessione gratuita dell’area, a condizione di assumere personale del posto e residenti in Ariano. o) Adeguamento del macello comunale di Camporeale, con le norme di sicurezza vigenti. p) Impegno per la realizzazione dell’uscita autostradale di Manna Tre Torri. q) Contributi per la riduzione degli affitti alle famiglie meno abbienti e Assegno di solidarietà a tutte le famiglie, per ogni figlio nato e residenti nel comune di Ariano. r) Aiuti ai diversamente abili con il mantenimento concreto, dei centri specializzati esistenti sul territorio. s) Massima attenzione al nuovo programma europeo, HORIZON 2020, per l’Innovazione e la Ricerca t) Riorganizzazione totale dell’AMU (trasporti pubblici urbani) con un piano aziendale integrato. u) Razionalizzazione del lavoro. v) Creazione di un lista delle imprese edili arianesi, regolarmente iscritte, per effettuare lavori di manutenzione a tutto il patrimonio comunale con criterio rotazionale, in modo da reprimere ogni forma di corruzione per accreditarsi il lavoro. Burocrazia a costo zero assistita; per chi volesse intraprendere un’attività a carattere commerciale e produttiva per cinque anni, riceverà sgravi fiscali da parte dell’ente e sarà seguito da un tutor, messo a disposizione dallo stesso, per il disbrigo delle istanze burocratiche da inoltrare nella fase propedeutica dell’attività.

3. ARIANO, CITTA’ DELLA CONOSCENZA 

Ariano deve diventare promotrice, della più vasta aggregazione di tutte le risorse disponibili sul territorio (imprese, banche, Università, centri di ricerca, associazioni imprenditoriali, volontariato ecc.) che vogliono mettere in rete le positive esperienze maturate e, insieme agli altri soggetti, definire gli apporti necessari per sostenere la sfida della globalizzazione.

4. SICUREZZA DEI CITTADINI 

“Ariano al Centro” vuole un’amministrazione pubblica rinnovata e capace di difendere i cittadini strappandoli dall’incertezza e dalle insidie della criminalità crescente, nella città, nei quartieri, in tutti quei luoghi che dovrebbero essere destinati alla vita sociale. L’impegno contro i piccoli crimini, la diffusione dei furti è un impegno morale delle istituzioni che deve essere altrettanto determinato come quello contro la criminalità organizzata. Moltitudine di etnie si sono da tempo stanziate in aree specifiche della città di Ariano e, come purtroppo spesso accade, l’immigrazione non sempre è lecita. Per proteggere la credibilità di coloro che rispettano le regole e conducono una vita socialmente onesta, si rende indispensabile l’individuazione di coloro che invece, illegalmente, dimorano sul territorio comunale, il più delle volte senza lavoro e fissa dimora, delinquono per sopravvivere. La prevenzione sul territorio sarà affidata anche alla Polizia Municipale, (infatti c’è in programma il potenziamento del corpo con nuove assunzioni) che dovrà verificare la residenza degli immigrati, oltre che i contratti d’affitto regolarmente registrati e provvedere alla verifica che chi risiede nell’immobile sia effettivamente colui che ha stipulato il contratto d’affitto e che, in caso di numero elevato di persone, le stesse appartengano al medesimo gruppo familiare e siano in regola sotto il profilo legale ed amministrativo. Per i quartieri o le situazioni che abbiano la necessità di un particolare controllo preventivo, sarà costituito uno speciale gruppo ad appoggio cinofilo. Studi specifici hanno rilevato, infatti, che nel controllo di soggetti particolarmente irruenti la presenza di un cane di grossa mole, con un adeguato addestramento ai comandi di base, ha una capacità di intimidazione molto maggiore rispetto a quella di un uomo, inoltre i costi per il mantenimento e l’addestramento di un cane per servizi di sicurezza territoriale si possono quantificare in euro mille l’anno. Dal che si deduce quanto l’investimento sia proporzionato alle prestazioni. 

 

5. POLITICHE SOCIALI 

Ariano  deve tener conto che al suo interno esiste l’accresciuta emarginazione dei più poveri, le insuperate difficoltà del reinserimento dei disabili, il dilagare della droga, la solitudine degli anziani, il disgregarsi della famiglia, la violenza sulle donne, il disagio giovanile. Anche Ariano, altresì, deve confrontarsi con un progressivo calo della natalità e l’emigrazione giovanile, nel contempo, l’accresciuta presenza di cittadini immigrati extracomunitari e non. La famiglia rappresenta un elemento di stabilità, di equilibrio e di solidarietà, pertanto, il nucleo familiare deve restare al centro della società per evitare la dissoluzione dei vincoli di solidarietà che sono un patrimonio non sostituibile da forme di intervento dell’amministrazione pubblica.

6. CULTURA E TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO, TURISMO. 

Non può esservi futuro per un popolo che non abbia consapevolezza delle sue radici e non nutra l’orgoglio di appartenere ad una tradizione civile la cui memoria è oltretutto racchiusa nell’immenso patrimonio di identità rappresentato dai segni delle civiltà che hanno solcato il proprio territorio. La città, anche nel settore della cultura deve promuovere opportunamente il proprio specifico ed inderogabile ruolo di coordinamento delle realtà istituzionali, pubbliche e private, nella dimensione di area vasta, considerando la cultura come una risorsa di rilevanza strategica per il futuro delle proprie comunità. Questa azione deve essere rivolta soprattutto alla fruizione del patrimonio artistico e culturale da parte delle giovani generazioni, creando in loro la consapevolezza di appartenere ad una comunità con tradizioni e storia che non possono e non devono essere persi. La tutela del patrimonio culturale arianese è, perciò, da considerare non come semplice memoria da conservare ma come elemento basilare del modello di sviluppo locale. La tutela, la conservazione e la valorizzazione di questa inestimabile ricchezza artistica, culturale e ambientale, può divenire, altresì, una delle maggiori fonti di ricchezza soprattutto attraverso l’industria del turismo. Il rilancio del turismo in città, dovrà avvenire attraverso un’intensa campagna promozionale,  Ariano, in tal modo, potrà divenire la “prima vetrina” di un percorso turistico-culturale. Divulgare l’arte della ristorazione come cultura del saper mangiare bene. Promuovere e sostenere manifestazioni di interesse storico, culturale, sociale e ricreativo. Inoltre portare a conoscenza le possibilità di lavoro nei luoghi archeologici, nei musei, nel restauro, nei parchi, nella produzione di prodotti agricoli di qualità, nell’utilizzo delle risorse naturali, nell’artigianato, nell’arte, nella Ceramica, nell’uso dei materiali edilizi locali, nell’educazione e nelle comunicazioni, possono essere moltiplicate in un vero e proprio processo di investimento nel “capitale naturale” complessivo del territorio. 

7. I GIOVANI E LO SPORT 

Nelle scuole e negli istituti di ogni ordine e grado l’attività sportiva scolastica è insufficiente, se si eccettuano alcune isolate adesioni a manifestazioni sportive scolastiche istituzionali a carattere prevalentemente locale e fortemente limitate nel tempo e nella partecipazione. Ariano dovrà soprattutto assumere un ruolo di promozione, supporto e coordinamento, affinché nelle strutture scolastiche, anche attraverso apposite convenzioni con le società sportive; si possano creare le condizioni per la realizzazione di un’effettiva politica sportiva per i giovani ed il tutto accompagnato da informazioni utili per una corretta e sana alimentazione. Ariano  dovrà altresì, promuovere e finanziare la realizzazione di progetti sportivi nell’ambito dell’autonomia scolastica che siano rispondenti alla realtà delle singole scuole e del territorio, anche in collaborazione con le federazioni e le società sportive, che possa permettere di raggiungere la messa in rete di tutta l‘attività sportiva della città per ottimizzare l’utilizzo degli impianti e delle strutture sportive presenti sul territorio. 

8. VIABILITA’ – PARCHEGGI – AMBIENTE 

La capacità di produrre politiche ambientali autonome da parte dell’amministrazione comunale è stata finora decisamente bassa. La fondamentale condizione perché la politica di settore possa compiere il salto di qualità che la gravità dei problemi richiede, è da ricercare in un adeguato consenso fra gli attori sociali, economici e istituzionali. La viabilità comunale sarà rivista in funzione di un più facile accesso nella città di Ariano, al fine di favorire l’ingresso nel centro cittadino con sempre maggiore facilità. L’accesso alle zone con ridotta possibilità di parcheggio sarà rivisto, eliminando ogni forma di agevolazione a Sindaco, Assessori o rappresentanti della Giunta comunale, che al pari di ogni cittadino dovranno rispettare le medesime ordinanze dagli stessi emanate, al contrario di quanto accade attualmente. Sarà ampliata la zona pedonale, che andrà allestita con un arredo urbano completamente rinnovato, atto a invogliare i cittadini a fruire dei servizi di vendita al dettaglio dell’enorme centro commerciale a cielo aperto che è il centro storico. In particolare, nel periodo natalizio e nelle giornate festive in cui le attività commerciali restano aperte, la sosta dovrà essere gratuita, sia nei parcheggi sotterranei, sia in quelli delle vie cittadine. Nelle medesime giornate, la Polizia Municipale sarà particolarmente intransigente per le soste selvagge non regolamentari ed aumenterà il controllo della viabilità. Per il controllo dell’inquinamento atmosferico, contrariamente a quanto sostenuto fino ad ora dalle amministrazioni precedenti, si punterà alla utilizzazione di centraline per il monitoraggio delle emissioni in aria di polveri sottili e ad una marcata fruizione dei mezzi pubblici in quanto molto innovativo per la difesa della salute dei cittadini. Le imprese che intenderanno realizzare parchi eolici su territorio comunale dovranno cedere ad uso gratuito una determinata quantità di energia prodotta e lavoro alle ditte locali competenti. Incremento delle fermate alla stazione ferroviaria per i treni a corta, media e lunga percorrenza.

9. PERIFERIA  DI  ARIANO 

Le periferie di Ariano vanno riconosciute, facendo riscoprire la loro storia, le loro forme insediative, valorizzando le loro memorie e i segni della storia, facendo emergere le diverse comunità locali, le loro specificità economiche e le prospettive di sviluppo. Esse sono anche paesaggi da salvaguardare, sono memorie da tutelare, sono territori da ridisegnare e riconnettere a quelli già strutturati e definiti nelle pianificazioni urbanistiche, che uniscono la città con altre città, con la campagna, con il paesaggio. In questa direzione, occorreranno opere infrastrutturali, servizi, attrezzature e spazi pubblici ; soprattutto sarà necessario riportare la città e la sua periferia in una logica di reti interconnesse.

10. ATTIVITA’ DI CONTROLLO 

Le attività di controllo, insieme a quelle di sorveglianza, valutazione, monitoraggio e comunicazione, sono parte integrante del processo di attuazione di “Ariano al Centro” e hanno l’obiettivo di rafforzare l’efficacia degli interventi con una presente lotta all’evasione. Il controllo viene effettuato sia nella fase di gestione vera e propria sia in momenti successivi e le Autorità devono garantire una adeguata organizzazione interna degli uffici coinvolti nelle attività. Sotto il profilo qualitativo, sono stati esaminati anche i principali impatti di pressione ambientale costituiti dall’ inquinamento del suolo, dall’ inquinamento idrico, dall’ inquinamento atmosferico e dall’ inquinamento acustico. Gli interventi di controllo hanno un’alta valenza per l’acquisizione da parte del cittadino di un alto senso civico. 

11. SANITA’

Potenziamento delle apparecchiature e della presenza di personale specializzato in alcuni reparti dell’ospedale S. Ottone Frangipane. Istituire nuovi reparti, come ad esempio uno in particolare, quello di Oncologia visto la presenza crescente di casi tumorali, dovuti presumibilmente dalla presenza di due mega discariche di cui una mai bonificata (Difesa Grande). In conclusione allargare la forchetta delle prestazioni ad una utenza appartenente ad un territorio vasto e difficile. 

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Attualità

AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Attualità

Spostamento mercato settimanale in località Cardito -I consiglieri di minoranza chiedono una convocazione urgente del Consiglio Comunale

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I consiglieri di minoranza con nota protocollata, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale. Ecco quanto asserito dai consiglieri:”Il trasferimento del mercato settimanale a Cardito si è rivelato un flop. Sia per l’utenza, drasticamente diminuita. Sia per gli espositori, che hanno visto ridurre gli incassi e in diversi casi stanno rivolgendo altrove la loro attenzione. Sia per il Centro Storico, ulteriormente mortificato e desertificato in un momento di già notevole difficoltà. Preso atto di ciò i Consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, allargato alle associazioni di categoria, per cercare di correre ai ripari, e valutare, anche alla luce dell’avanzamento dei lavori nel centro storico e la riapertura di molte strade, la possibilità di un ripristino della vecchia sede.
Contiamo in un confronto franco e concreto, scevro da posizioni precostituite e da irrigidimenti burocratici, e volto unicamente ad individuare la soluzione migliore

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