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AMBITO TERRITORIALE SOCIALE A04-I sindaci di 8 comuni chiedono l’istituzione del tavolo per la gestione dei fondi Pac

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I sindaci dei comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Sociale A04 (Virgilio Donnarumma – Torrioni, Giuseppe Lombardi – Petruro Irpino, Nunziante Picariello – Capriglia Irpina, Antonio Russo – Rotondi, Saverio Russo – Roccabascerana, Antonio Spiniello – Grottolella, Filuccio Tancredi – Cervinara, Gaetano Tenneriello – Prata P.U.) hanno inviato una richiesta di convocazione del Coordinamento Istituzionale al sindaco di Avellino, Paolo Foti, per l’istituzione dei un tavolo tecnico per la gestione dei fondi Pac.

“In considerazione dell’attuale situazione di stallo in cui versa, ad oggi,l’Ambito Territoriale Sociale A04 (di seguito ATS), è necessario definire con urgenza, – scrivono i sindaci – così come più volte sollecitato, la forma giuridica di gestione associata dell’ATS. A tal proposito, si rammenta che, in base all’articolo 11 della legge regionale 11/2007, l’organismo politico-decisorio con funzioni di indirizzo programmatico dell’ATS è il Coordinamento Istituzionale e non le più volte istituite e convocate “mini commissioni” che, in ogni caso, non hanno raggiunto lo scopo. Inoltre, si ribadisce la necessità di istituire un gruppo tecnico di lavoro finalizzato ad elaborare una progettazione condivisa a valere sui fondi del Piano di Azione e Coesione da presentare al Ministero dell’Interno entro il prossimo 14 dicembre 2013. In riferimento a ciò si ricorda che, così come stabilito dalle “linee guida del Ministero dell’Interno”, la succitata progettazione non potrà essere presentata se non di concerto tra tutti i soggetti coinvolti nel nuovo ATS e che, l’eventuale mancata presentazione, comporterà la perdita di € 1.307.874,00assegnati all’ATSo, danneggiando ulteriormente i cittadini dei 16 Comuni. E’ bene precisare che, oltre al Piano d’intervento, il nuovo ATS dovrà produrre, tra le atre cose: attestazione della forma associativa tra i Comuni dell’ATS, che purtroppo, ad oggi, non è stata ancora definita dalla maggioranza dei Comuni dell’ATS. La forma giuridica della Convezione ex art. 30 del D.Lgs. 26/00 risulta essere approvata da solo 7 Consigli comunali su 16; accordo ad hoc con l’ASL Avellino; verbale di approvazione del Piano d’intervento da parte del Coordinamento Istituzionale il cui funzionamento, ad oggi, non è stato ancora disciplinato così come previsto dall’art. 11, comma 3A, della legge 11/2007.

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Attualità

“A Passo Sicuro” e “Due Ruote Sicure”, i due progetti dell’Aci Avellino nelle scuol

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La cultura della sicurezza stradale per i pedoni e i ciclisti. 

Il presidente Lombardi: “L’educazione e la sicurezza stradale è un dovere civico”

Grande interesse ha riscontrato il ciclo di incontri sulla educazione e sicurezza stradale organizzati dall’Automobile Club Avellino in collaborazione con ACI che si sono tenuti nei tre plessi dell’Istituto Comprensivo Statale Criscuoli (scuola primaria) di Sant’Angelo dei Lombardi. I corsi concordati con il Dirigente dell’Istituto, Prof. Nicola Trunfio, si sono svolti nel plesso di Sant’Angelo dei Lombardi con il coinvolgimento delle classi 3°, 4° e 5° sez. A e B, nel plesso di Torella dei Lombardi con il coinvolgimento delle classi 3°, 4° e 5° sez. A e nel plesso di Guardia dei Lombardi (unitamente agli alunni del plesso di Morra de Sanctis classi 3°, 4° e 5° sez. A) con il coinvolgimento delle classi 3°, 4° e 5° sez. A, per un totale di oltre 170 Alunni, 15 Docenti e 16 Classi che hanno preso parte agli incontri dedicati ai format educativi ACI “A Passo Sicuroche nasce con l’intento di creare uno strumento per la trasmissione della cultura della sicurezza stradale, focalizzando l’attenzione sui pedoni e sugli attraversamenti pedonali in quanto, sebbene negli ultimi anni il numero di incidenti stradali sulle strade urbane sia diminuito, è tuttavia aumentato quello degli incidenti nei quali sono coinvolti i pedoni su o in prossimità di un attraversamento pedonale e “Due Ruote Sicureriguardante l’uso corretto della bicicletta con l’obiettivo di trasmettere, attraverso una preliminare conoscenza tecnica del mezzo, le norme di comportamento da utilizzare sulla strada per la propria sicurezza e per quella degli altri utenti. A quanto già fatto, seguiranno altre iniziative per assicurare alle Istituzioni scolastiche il dovuto apporto e know how di conoscenza ed esperienza maturata da ACI nel settore della educazione e sicurezza stradale.

Il Presidente dell’Automobile Club Avellino, Stefano Lombardi dichiara: “Confermiamo che tra i nostri principali obiettivi anche per quest’anno vi è l’impegno costante e continuo per diffondere la cultura della educazione e sicurezza stradale e per sensibilizzare gli utenti della strada che il suo corretto uso, anche da parte dei pedoni e senza limiti di età, è un dovere civico. Una cultura della sicurezza stradale da parte delle nuove generazioni è un investimento per il presente e per il futuro che chiede ai giovani di essere alfieri e portatori dei valori anche nei confronti dei propri amici al fine di assicurare la creazione di una società sempre più civile e sicura. Questo è il motivo per il quale ci batteremo affinchè diventi obbligatorio l’insegnamento nelle scuole, in particolare nelle classi 4° e 5° superiori, della materia “Educazione Stradale” con contestuale previsione di una specifica formazione professionale dei docenti che dovranno occuparsi dell’insegnamento.”

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Attualità

Alto Calore, interviene il Presidente della Provincia Rizieri Buonopane

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“I miei auguri sinceri di buon lavoro all’avvocato Antonio Lenzi, che vanta un curriculum di tutto rispetto. Sono certo che riuscirà a salvare Alto Calore e a rilanciare la società con un servizio efficiente ed efficace, con la speranza che tale servizio sia meno oneroso per gli utenti.

Com’è noto, ho sostenuto la candidatura del professore Massimo Zeno, stimato professore universitario, con un curriculum parimenti di tutto rispetto e a cui rivolgo sentiti ringraziamenti per aver accettato l’invito per un eventuale incarico al vertice della società di corso Europa.

Com’è noto, ho sempre messo in evidenza la necessità che l’Alto Calore fosse guidato da un tecnico, lontano dalla politica. E continuo a difendere con forza la gestione pubblica dell’acqua. Accolgo con favore la condivisione di molti rispetto a questa posizione. Più in generale, sono fermamente convinto che i servizi pubblici (vedi rifiuti e depurazione) debbano rimanere pubblici, gestiti da manager esperti.

In relazione alle ultime vicende che hanno portato alla designazione dell’avvocato Lenzi, da rappresentante legale dell’Ente che, insieme al Comune di Avellino, detiene circa il 21% delle quote, ho avvertito la responsabilità di individuare un percorso interistituzionale, in Irpinia e nel Sannio, per cercare di condividere la decisione sul profilo ritenuto più adeguato per salvare Alto Calore. Un’azione portata avanti, senza pensare alle casacche politiche, ma alla tutela della società e del servizio idrico nei Comuni interessati. Una decisione che rivendico con forza, sia perché la Provincia è appunto uno dei maggiori azionisti di Alto Calore con il Comune di Avellino, sia perché la Provincia tutela l’intero territorio irpino e quindi tutte le comunità. Per quanto ci riguarda, abbiamo portato avanti con tanti amministratori questo percorso coerentemente fino alla fine. Qualcuno ha deciso (legittimamente) di non proseguire in tale direzione. Quello che poi è accaduto è noto a tutti. Ora, siamo pronti a collaborare convintamente con l’avvocato Lenzi per il bene di Alto Calore. Ogni altra lettura della vicenda non ci appartiene”. 

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ALTO CALORE, ALAIA(IV): CON ELEZIONE LENZI, PASSO IN AVANTI VERSO RISANAMENTO 

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Avellino, 21 mar – “La stragrande maggioranza dei sindaci irpini e sanniti, ben 81 su 105 presenti, ha dimostrato grande senso di responsabilità nell’affidare la guida dell’Alto Calore nelle mani di un professionista serio e preparato come l’avvocato Antonio Lenzi.  

In una fase particolarmente delicata per la vita dell’Ente di corso Europa, la priorità è quella di superare le difficoltà finanziarie e, al contempo, migliorare il rapporto con gli utenti, assicurando servizi più efficienti e tariffe più basse.  

L’acqua irpina è una ricchezza non solo per le nostre comunità, ma per l’intero Sud. È necessario, pertanto, che ci sia uno sforzo corale, ad ogni livello istituzionale, affinché l’Alto Calore torni ad essere un ente all’altezza delle aspettative di tutti, dei comuni e dei cittadini. Con l’elezione dell’avvocato Lenzi come amministratore unico abbiamo compiuto un primo importante passo verso questa direzione.”

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