Attualità
Alberto Scaperrotta, presidente dell’associazione‘Guida la tua vita’, scrive al sindaco sulla questione relativa al progetto di sistemazione della strada che conduce al santuario “Madonna di Valleluogo”.

Viabilità e pubblica illuminazione, Alberto Scaperrotta, presidente dell’associazione‘Guida la tua vita’, ritorna a sollevare la questione relativa al progetto di sistemazione della strada che conduce al santuario ‘Madonna di Valleluogo’, sulla direttrice Ariano-Montecalvo Irpino.
Scaperrotta si appella al sindaco Domenico Gambacorta con una richiesta ufficiale protocollata il 14 luglio. Del progetto di sistemazione della strada che conduce al santuario di Valleluogo se ne parlò già nell’aprile del 2012, in merito ad una iniziativa di sviluppo del turismo religioso promossa da Scaperrotta, iniziativa finalizzata a valorizzare il santuario e l’intera struttura riabilitativa gestita dall’ordine religioso dei Silenziosi Operai della Croce. Il progetto, però, ha subito poi una brusca frenata.
Ecco il testo della richiesta di Scaperrotta a Gambacorta “In qualità di legale rappresentante dell’associazione ‘Guida la tua vita’, sottopongo questa problematica alla sua attenzione. Nel corso degli anni più volte abbiamo raccolto e segnalato le indicazioni dei cittadini della contrada Valleluogo che mettevano in luce lo stato di cattiva manutenzione dell’omonima strada comunale e la scarsità della pubblica illuminazione. Tale contrada necessita di attenzione perché è sede del Santuario della Madonna di Valleluogo, meta di pellegrinaggio e quindi attrattore per la filiera eno-gastronomica locale; inoltre, vi è collocato il centro di riabilitazione ed assistenza per disabili gestito dai Silenziosi Operai della Croce, che accoglie quotidianamente un buon numero di pazienti e familiari. Ne consegue che il cattivo stato di manutenzione della strada e nelle ore serali la scarsa illuminazione potrebbero causare pregiudizio all’incolumità degli automobilisti in transito e di eventuali pedoni”.
Sempre a proposito di Valleluogo, Scaperrotta ha chiesto al sindaco Gambacorta un rapido intervento anche per quanto riguarda il completamento di alcune infrastrutture sportive. Così il presidente di ‘Guida la tua vita’ al primo cittadino di Ariano: “Con delibera di G.M. n. 138 del 10/06/2013 fu approvato il progetto preliminare e successivamente dato corso ad ogni atto relativo alla realizzazione dell’intervento di completamento delle infrastrutture sportive in contrada Valleluogo. Dopo l’apertura del cantiere e la realizzazione di alcune opere, senza alcun motivo che ne potesse giustificare la sospensione, ogni intervento è rimasto disatteso. In tale contrada la predetta opera si rende assolutamente necessaria per ragioni di equità rispetto ad altre zone da tempo servite da impianti similari; costituisce, inoltre, un sicuro e sano punto di aggregazione per i giovani e per gli ospiti del vicino centro di assistenza Silenziosi Operai della Croce, con immancabili riverberi di ordine sociale diretti al miglioramento della qualità della vita”.
Attualità
Strada Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto:”Richiesta riprogrammazione risorse residue disponibili”

I Gruppi: Comitato Coordinamento Strada Tre Torri-Manna-Camporeale, Fratelli d’Italia, Patto Civico, Moderati per Ariano, Azione, Liberi e Forti e Orizzonti Popolari hanno trasmesso al Presidente Amministrazione Provincia di Avellino, al Presidente Giunta Regione Campania, all’Assessore al Governo del Territorio della Regione Campania, al Presidente IV Commissione Consiglio Regione Campania, al Direttore Generale Regione Campania, al Dirigente Regione Campania, al Sindaco del Comune di Ariano Irpino, ai Parlamentari Nazionali della Provincia di Avellino, ai Consiglieri Regionali della Provincia di Avellino, alla Società Anas SpA ,al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un ampio e articolato documento.
La Richiesta, riguarda la riprogrammazione delle risorse residue disponibili, riferito a: intervento infrastrutturale Denominato “Strada Manna- Camporeale-Faeto 1° lotto funzionale. Trasmissione schede interventi” formulata da non ben definiti “Referenti” della Provincia di Avellino e del Comune di Ariano Irpino. I non ben definiti “Referenti” della Provincia di Avellino e del Comune di Ariano Irpino, si sono riuniti il 2-7-2025 presso la Provincia di Avellino, determinando, velatamente, la richiesta, da parte della Provincia di Avellino, alla Regione Campania, della devoluzione delle somme residue pari a 23,771 milioni di euro e nella disponibilità della Provincia di Avellino, appositamente assegnate per la realizzazione dell’intervento della Strada Tre Torri-Manna-Camporeale (1°lotto) in favore del Ripristino della Strada Provinciale 236, interessata da un movimento franoso, per 3,744 milioni di Euro, per il ripristino della strada comunale Creta per 3,500 milioni di Euro e per il Riammagliamento Cardito per 16,527 milioni di Euro. Gli interventi riguardano il ripristino di viabilità esistenti di scarsa importanza strategica e di sviluppo e non è vero che risolvono “alcuni nodi strategici di mobilità provinciale” come viene, impropriamente e inesattamente, affermato dalla Provincia di Avellino nella nota allegata che, comunque, per quanto ci riguarda, devono essere realizzati con altre e apposite fonti di finanziamento ad evitare distrazione di fondi.
Gli interventi di ripristino lungo la Strada Provinciale 236 e della Strada Creta devono essere eseguiti con fondi provinciali, l’intervento di Riammagliamento deve essere eseguito con appositi fondi statali previo ridimensionamento della spesa trattandosi di strada di categoria “F” ovvero Comunale. E’ evidente lo scippo che viene consumato che non consentirà mai più la realizzazione della strada Tre Torri-Manna- Svincolo Cardito (1° lotto), che rappresenta solo una minima parte della Strada Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto- Termoli ovvero strada di collegamento Tirreno-Adriatico detta anche “Strada dei due mari”.
Attualità
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

Attualità
Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.
È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.
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