Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

AIFF – Polemiche dopo la conclusione della manifestazione.

Pubblicato

-

Si è  appena conclusa la IV edizione dell’Ariano International Film Festival, ancora una volta magistralmente curata da Annarita Cocca e dal suo staff e subito sono partite le polemiche da parte degli organizzatori con in testa l’ideatrice della manifestazione, la quale lamenta la scarsa attenzione da parte dell’amministrazione del tricolle nei confronti di questa festa del cinema, totalmente gratuita per tutti e divenuta ormai famosa nel mondo.  Gli attacchi, nemmeno tanto velati, sono venuti fuori sui social ed hanno visto lo sfogo della regista arianese, sopratutto nei confronti di chi avrebbe dovuto dare una grossa mano a chi da quattro anni è impegnato gratuitamente nell’allestimento dell’intera kermesse. Cocca ha evidenziato come l’amministrazione guidata da Gambacorta abbia fatto poco o quasi niente per agevolare il lavoro di tutto lo staff dell’AIFF, anzi ha dichiarato che la sua associazione ha dovuto sostenere addirittura i costi per l’installazione del palco in villa comunale e pagare l’affitto per le sale dove sono state effettuate le proiezioni dei film in concorso, sottolineando che lo stesso trattamento non viene riservato a tutte le associazioni che utilizzano le sale, come l’auditorium. Lo sfogo però non finisce qua, infatti Cocca in un altro intervento sul social network facebook, è andata giù pesante affermando che “… è molto chiaro ed esplicito il loro intento (riferito all’amministrazione n.d.r.),di non farci più proseguire questa manifestazione. Una volta avrei combattuto fino alla fine, ma scusatemi se ora depongo le armi e mi allontano dal mio paese con grande delusione e sofferenza. Il film festival non morirà, continuerà da un’altra parte e ritornerà ad Ariano solo quando loro lasceranno quella poltrona che non meritano”. Duro lo sfogo della regista arianese, ora non resta che aspettare e vedere se l’amministrazione sarà in grado di ricucire questo strappo che al momento sembra irreparabile.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Pubblicato

-

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

Continua a leggere

Attualità

Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Pubblicato

-

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

Continua a leggere

Attualità

La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

Pubblicato

-

Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti