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Acai, Ardolino: «Ancora una volta lo Iacp di Avellino chiede agli assegnatari il pagamento di oneri non dovuti»

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Avellino, 5 luglio 2019. «Ancora una volta ci vediamo costretti ad intervenire in merito alle indebite richieste di pagamento, avanzate dallo Iacp di Avellino, agli inquilini assegnatari, per gli oneri di manutenzione straordinaria degli ascensori degli stabili di proprietà dell’ente». Ad affermarlo è il segretario nazionale dell’Acai – Associazione condòmini assegnatari e inquilini, l’irpino Giovanni Ardolino.

«Già qualche anno addietro – prosegue il rappresentante sindacale – dovemmo constatare la medesima situazione, che immediatamente segnalammo alla dirigenza dell’Istituto autonomo case popolari e agli stessi cittadini assegnatari, senza però ottenere risultati. In pratica, agli utenti – ieri come oggi – vengono caricati costi che per legge (art. 1576 c.c. , Legge 392/78)sono di competenza dei proprietari. Un aggravio non indifferente per le famiglie, che già debbono sobbarcarsi le quote di spesa per l’energia elettrica e per la manutenzione ordinaria, necessarie al funzionamento dell’elevatore. In questi giorni, infatti, gli inquilini si sono visti recapitare a casa richieste di pagamento nelle quali si indicava anche una voce relativa a spese “extracontrattuali”, una definizione che di per sé già palesa una chiara forzatura. Senza contare che il tono delle comunicazioni inviate dallo Iacp appaiono poco rispettose nei confronti degli utenti, trattati alla stregua di furfanti da mettere alla berlina. Purtroppo si dimentica, invece, che gli assegnatari sono spesso costretti a subire l’inefficienza dell’ente e a vivere in alloggi talvolta inadeguati»

«Riteniamo – conclude Ardolino – che un ente pubblico debba garantire con trasparenza ed in maniera adeguata i servizi rientranti nei propri compiti istituzionali, che non sono affatto una benevola concessione di qualcuno. I cittadini utenti, da parte loro, ovviamente sono tenuti ad osservare le regole, gli oneri dovuti. Sulla questione specifica, dunque, chiediamo alla dirigenza dello Iacp di rivedere i conteggi delle spese e di inviare agli assegnatari degli alloggi richieste di pagamento corrette».

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La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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