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Il PSI Arianese:”per non dimenticare il sisma dell’Irpinia”

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23 novembre 1980 l’Irpinia trema! Porta via con sé una parte di storia fatta di persone, edifici, sentimenti e speranze.

23 novembre 2020 ricorre il quarantesimo anniversario di questo catastrofico evento che ha segnato per sempre l’anima di un intero territorio. Sono ancora vive negli occhi delle persone sopravvissute a quella sciagura: le macerie, le urla, la disperazione di chi fortunatamente dalla tragedia si è salvato.

Sono passati 40 lunghi anni ed è doveroso per questa terra e per l’Italia intera, non dimenticare il sacrificio pagato da un territorio che aspetta ancora la ricostruzione fatta non solo di cemento, ma di identità umana e sociale. Oggi come in quei giorni, non vogliamo dimenticare le parole che risuonarono come un grido di indignazione, dell’allora compagno e Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il quale con rabbia diceva:

[…] “Quello che ho potuto constatare è che non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ancora dalle macerie si levavano gemiti, grida di disperazione di sepolti vivi.

Nel 1970 in Parlamento furono votate leggi riguardanti le calamità naturali. Vengo a sapere adesso che non sono stati attuati i regolamenti di esecuzione di queste leggi. E mi chiedo: se questi centri di soccorso immediati sono stati istituiti, perché non hanno funzionato? Perché a distanza di 48 ore non si è fatta sentire la loro presenza in queste zone devastate? […]

Parole pressoché attuali in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Come socialisti sentiamo il dovere morale di fare della storia un patrimonio genetico, culturale, civile. Il nostro pensiero va a tutti i familiari delle vittime del terremoto del 1980, agli amministratori di quei comuni devastati e poi rinati, ma che comunque portano ancora i segni di una ferita sempre aperta. Oggi l’Irpinia è una terra senza giovani, con poche nascite, e tanti anziani, la memoria lentamente va via cosi come i suoi abitanti. La ricostruzione sociale, cosi quella edilizia è avvenuta spesso in luoghi diversi da quella dove abbiamo lasciato il cuore.

Per questo, il Partito Socialista Italiano continuerà a battersi, perché la cooperazione tra istituzioni e società civile sia sempre attiva. Vicini alle persone anche in un momento di emergenza COVID-19, saremo vigili affinché quei ritardi tanti urlati nelle ore di quel 23 novembre del 1980, non siano ancora oggi la causa dell’impoverimento di un territorio già troppo martoriato.

A tutte le vittime di questa Terra così bella e dannatamente inquieta.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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Ad Ariano la divertentissima commedia “CHI NON MUORE SI RIVEDE” de’ I Sognattoriscritta e diretta da Franco Pinelli

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Secondo appuntamento con la rassegna teatrale METTI UNA SERA A TEATRO a cura dell’Associazione Culturale YGGDRASILL di Ariano Irpino con la direzione artistica di Francesco Castagnozzi e Alessandro Pagliaro.

Sul palco dell’Auditorium Comunale Lina Wertmuller di Ariano Irpino (AV) domenica 7aprile ore 19:30 la divertentissima commedia scritta e diretta da Franco Pinelli “CHI NON MUORE SI RIVEDE” de’ I SOGNATTORI. La commedia vedrà la partecipazione di Felice D’Anna, Antonio Melissa, Mariella Del Basso, Lisa Miele, Miriam Barbarisi, Maria Grazia Napolitano, Carmine Lippiello, Nunzio Domizio, Giuseppe Monteforte, Franco Abete, Giovanna Adriano, Gennaro Noviello, Emanuele Candela, e Milena Cantalupo. Ognuno di loro porterà il proprio tocco unico alla rappresentazione, garantendo una miscela perfetta di comicità e situazioni esilaranti. La commedia segue le avventure di Nicola Ciccone, un avvocato senza una lira, impegnato a risolvere le strampalate vicende dei condomini del suo palazzo. La trama prende una piega surreale con il ritorno del cognato, precedentemente dato per morto, dando il via a una serie di situazioni divertenti ed imprevedibili.

La rassegna teatrale, patrocinata dal Comune di Ariano Irpino, dall’ENAC (Ente Nazionale delle Attività Culturali) e dalla Pro Loco Nuovamente punta ad essere luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali: un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle ore 12
Telefono, WhatsApp e SMS: 327.9277849 – info@yggdrasil.info

Per il programma dettagliato vai sul sito www.yggdrasill.info

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