Cronaca
Sequestrato dai carabinieri un opificio nella zona industriale di Pianodardine di Avellino.
All’esito di indagini preliminari,espletate con encomiabile puntualità e competenza dalla Stazione di Montefredane e dal Nucleo dei Carabinieri specializzato in materia (NOE di Salerno) e coordinate dal PM dott. Roberto Patscot, quest’ultimo ha avanzato richiesta di sequestro preventivo di un opificio utilizzato per la realizzazione di prodotti alimentari nel territorio del nucleo industriale di Pianodardine – Avellino -Le risultanze delle indagini,in particolare,hanno lasciato fondatamente configurare ipotesi di reato nei confronti del responsabile dell’impresa societaria titolare dell’attività produttiva, per fatti connessi al suo servizio,in riferimento a:
l – mancata istituzione di registri prescritti dalla vigente
normativa in materia di gestione di rifìuti;
2-scarico abusivo nella fognatura dei
rifiuti dell’attività produttiva;
3-smaltimento illecito di rifiuti costituiti da imballaggi metallici.
Conseguentemente il GIP di Avellino,dr.Antonio Sicuranza,accreditando su
richiesta della Procura che ha appunto coordinato le indagini, ha disposto il
sequestro preventivo di un opificio in località Pianodardine,con sospensione
dell’efficacia del provvedimento per mesi uno al fine di consentire l’eliminazione delle violazioni penalmente rilevanti riscontrate dai Carabinieri del NOE e della Stazione di Montefredane.
Le indagini – svolte nell’ambito della verifica del “fenomeno delle esalazioni”
dalle quali la popolazione residente lungo la direttrice industriale
Pianodardine/Arcella è ormai afflitta – hanno avuto ad oggetto il reato riguardante la non ottemperanza alle prescrizioni impartite nell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, il reato per lo scarico delle acque reflue industriali nella rete fognaria in assenza della prescritta autorizzazione, nonché il reato dell’art.256,comma l,del D.L.vo 3.4.2006 n. 152 per attività di messa in riserva di rifiuti per circa200 metri cubi,costituiti da imballaggi metallici in assenza della prescritta autorizzazione.
Ulteriori accertamenti,coordinati dalla Procura sono,tuttora,in corso per il
contrasto del fenomeno delle esalazioni illegali nella zona di Pianodardine/Arcella onde tutelare la salubrità ambientale.
Il GIP del Tribunale di Avellino, peraltro disponendo il sequestro preventivo,ha correlato il provvedimento ad importanti ed interessanti statuizioni complementari;ha,cioè, ” sospeso l’efficacia del sequestro per il termine inderogabile di mesi uno…per consentire la eliminazione di tutte le violazioni penalmente rilevanti.” Al riguardo ha considerato che in applicazione dei principi sull’entità della portata delle misure cautelari,”l’esigenza specialpreventiva deve
essere armonizzata con la necessità che l’attività produttiva,soprattutto in un
periodo di grave recessione economica come quello attuale non venga
interrotta”,così valorizzando appunto le contestuali e convergenti esigenze di
conservazione dei livelli occupazionali e di tutela dell’ambiente laddove la
situazione oggettiva lo consenta. Tale approdo processuale risulta già acquisito alla pratica della Procura,in particolare nei pareri favorevoli che i Sostituti
esprimono – sempre sussistendo favorevoli condizioni soggettive ed oggettive – di”dissequestri con prescrizioni”.
Attualità
GdF Avellino – Denunciato per appropriazione indebita indennità di accompagnamento

I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno denunciato un soggetto per indebita percezione dell’indennità di accompagnamento e dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Avellino, per il blocco del sussidio e delle somme indebitamente percepite per l’importo di euro 13.850,50.
Le indagini, condotte dal nucleo mobile del Gruppo di Avellino, hanno consentito di accertare, allo stato delle indagini, che il soggetto beneficiava della provvidenza pubblica riconosciutagli all’esito della visita medica decorrenza dall’anno 2023, nella quale era stata riconosciuta l’invalidità al 100%, con diritto all’indennità di accompagnamento essendo stato il soggetto giudicato invalido, ultrasessantacinquenne con necessità di assistenza continua e non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Il soggetto era stato anche riconosciuto portatore di handicap in situazioni di gravità ex legge n. 104 del 1992, attesa l’accertata riduzione dell’autonomia personale, correlata all’età in modo da rendere permanente l’assistenza.
L’esecuzione di osservazioni e di pedinamenti ha permesso, ai finanzieri del Gruppo di Avellino, di appurare che le condizioni fisiche del soggetto e la quotidianità degli atti svolti erano in netto contrasto con i requisiti richiesti per fruire della prestazione assistenziale dell’accompagnamento erogata dall’Istituto previdenziale. Infatti è stato accertato che il soggetto si muoveva in maniera agile ed autonoma, era in grado di deambulare, di condurre l’auto, da cui scendeva in maniera disinvolta, si recava a fare la spesa, caricandola addirittura sul proprio veicolo, che guidava con regolarità.
Attualità
Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.
Attualità
Auto in fiamme in pieno centro storico

Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.
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