Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Screening di massa – Vittorio Melito:”Facciamo i test e poi continuiamo”

Pubblicato

-

Finalmente sono stati resi noti tempi e modalità della esecuzione dei test sierologici per tutta la popolazione arianese.

Sperando che ci sia personale in numero sufficiente, dobbiamo essere scrupolosi nel rispettare le norme di sicurezza e le distanze. Dobbiamo anche essere vigili nel controllare il rispetto delle norme igieniche, guai se file troppo lunghe e disordinate diventassero assembramenti pericolosi.

Andiamo tutti! Maggiore sarà la partecipazione, maggiore sarà l’utilità.

Finalmente anche il Presidente della Regione ha riconosciuto che questa operazione serve ad individuare quello che è già successo; per il presente, cioè per trovare altri contagiati, serviranno i tamponi a chi risulterà positivo al test: quindi, test per tutti, va bene, visto che tamponi per tutti è rimasta un’utopia.

Però, ultimati i test di massa, bisognerà tornare ad analizzare perché si è dovuto arrivare a questo e non è stato finora possibile risalire alle fonti di contagio.

Bisognerà tornare a chiedere interventi immediati nell’ospedale, a cominciare da quelli immediatamente possibili: terapia trombolitica in Neurologia, ampliamento e potenziamento della Cardiologia (come da tempo previsto) nei locali lasciati dalla Neurologia, trasferimento dell’area Covid, riapertura di unità operative e servizi chiusi durante l’emergenza. E poi il DEA di primo livello.

Sul versante economico, auspicando che le zone rosse dichiarate nelle regioni entrino presto (con la promulgazione del decreto, in sede di conversione, o in altro atto legislativo) nel fondo finora previsto solo per le province individuate a livello nazionale, ricordo che la disciplina di Zona Franca Urbana è altra cosa: potrebbe essere estesa automaticamente a tutte le zone rosse, ma occorre un atto avente forza di legge che finora non mi pare sia stato previsto.

Ne riparleremo dopo i test; ho già auspicato che le forze politiche arianesi riescano in maniera unitaria a fare richieste precise almeno sui due temi dell’ospedale e delle provvidenze economiche, anche richiedendo un confronto diretto con il Presidente della Regione nella sua veste istituzionale.

Attualità

Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Pubblicato

-

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

Continua a leggere

Attualità

Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Pubblicato

-

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

Continua a leggere

Attualità

La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

Pubblicato

-

Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti