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PA digitale, nasce la professione del “conservatore”.

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Pubblicati in Gazzetta ufficiale i due decreti sulle regole tecniche sui sistemi di conservazione e sul protocollo informatico. Diventano operative così le disposizioni previste dal Cad, il codice dell’amministrazione digitale. Finora serviva fare riferimento alle direttive contenute in provvedimenti del Cnipa.

Ora viene garantito l’avvio di una serie di attività come il riconoscimento della figura dei “conservatori” accreditati presso DigitPA: soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici e di certificazione dei processi anche per conto terzi e che conseguono il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato in termini di qualità e sicurezza. Per esempio le PA che vogliano esternalizzare le attività di conservazione possono avvalersi solo di conservatori iscritti all’albo tenuto da Agid.

Il processo di conservazione sarà strutturato in diversi passaggi intermedi. Gli oggetti conservati saranno sviluppati in pacchetti informativi a seconda del momento in cui vengono prodotti e utilizzati all’interno del sistema: si dovranno distinguere pacchetti di versamento, archiviazione e distribuzione a seconda del momento in cui gli oggetti vengono acquisiti dal sistema, archiviati e predisposti per l’esibizione.

Rispetto alla delibera Cnipa le nuove regole tecniche richiedono la redazione, come documento informatico, del manuale di conservazione: si tratta di un documento che descrive nel dettaglio non solo l’organizzazione, i soggetti coinvolti e i ruoli ma anche il modello di funzionamento del processo e delle infrastrutture utilizzate. Il decreto sul protocollo informatico ha invece impatti diretti esclusivamente sulle PA recando le regole tecniche, i criteri e le specifiche delle informazioni previste nelle operazioni di registrazione e segnatura di protocollo.

Sia il decreto presidenziale sui sistemi di conservazione sia quello sul protocollo informatico entreranno in vigore l’11 aprile. I sistemi di conservazione già esistenti potranno essere adeguati entro l’11 aprile 2017. Quanto al registro di protocollo le PA adeguano i propri sistemi di gestione informatica dei documenti entro l’11 ottobre 2015.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte .”corrierecomunicazioni.it”

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Attualità

Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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Attualità

La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

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Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

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