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“Non me la racconti giusta” un progetto di arte pubblica nella Casa circondariale di Ariano Irpino

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“Non me la racconti giusta” è una di quelle frasi che esprimono diffidenza, è una frase a volte leggera ma che nascedalla mancanza di fiducia o dal pregiudizio, “raccontare” inoltre, presume il desiderio di saperne di più. Il tentativo di superare un pregiudizio, insieme alla volontà di raccontarlo, sono i presupposti di Non me la racconti giusta”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra due artisti, Collettivo Fx e Nemo’s, il magazine di arte e cultura contemporanea ziguline e Antonio Sena, fotografo e videomaker. Attraverso un intervento artistico, la realizzazione di video-racconto e il coinvolgimento attivo di un gruppo di detenuti, il progetto si propone di riflettere e di far riflettere sulla dimensione “carcere” attraverso la street art. Ed è così che, dal 7 all’11 novembre, vedremo i due artisti a lavoro insieme ai detenuti della Casa circondariale di Ariano Irpino. L’arte però in questo caso, rappresenta solo un mezzo per ridiscutere il ruolo del carcere oggi, per capire dov’è collocato nella nostra società e se la sua funzione è rieducativa o meramente punitiva.  L’idea stessa dell’iniziativa, infatti, nasce dall’esigenza di discutere una tematica spesso sottovalutata dall’opinione pubblica e gestita con fatica dalle istituzioni.

Il rapporto con gli altri, la natura, il lavoro e la cultura sono gli spunti che Collettivo Fx e Nemo’s forniranno ai partecipanti per innescare la discussione e coinvolgerli attivamente. Oltre alla fase progettuale gli artisti avranno anche il compito di porre le basi per la realizzazione pratica dell’opera, attraverso lo studio delle tecniche di tracciamento e riempimento, la definizione di linee, figure e perimetri, lo studio dei volumi e la definizione dei dettagli.

“Non me la racconti giusta” rappresenta il primo appuntamento di un ideale percorso in più istituti carcerari e si pone l’obiettivo di coinvolgere altre città per creare una rete di interventi e inviare il messaggio in modo più chiaro e forte. Un secondo intervento, infatti, farà tappa nella Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi dal 21 al 25 novembre 2016.

In seguito, gli interventi saranno accompagnati da un’opera all’esterno, a simboleggiare il detenuto fuori e dentro la dimensione carceraria, e mirata a ricordare che si commettono errori ma che il pregiudizio non da nessun apporto positivo alla risoluzione dei problemi che riguardano la nostra società.  Lavoro manuale, coinvolgimento in un’iniziativa culturale e la creazione di un progetto continuativo sono le basi sulle quali si fonda questa iniziativa.

La settimana dei lavori si concluderà con la Giornata della creatività organizzata dall’Associazione D.n.a. e i volontari che hanno portato avanti corsi di musica, arte e altre attività nel corso dell’ultimo anno.

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12 Ore No Stop 2025 – martedi 8 luglio conferenza stampa di presentazione

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Si informa la cittadinanza che martedi 8 luglio alle ore 18,00 si svolgerà presso la sala Ilaria Alpi (palazzo degli Uffici via Tribunali) la conferenza stampa di presentazione delle due manifestazioni organizzate dalla Asd Marathon Club Ariano Irpino a scopo benefico:

  • La 12 Ore No Stop che si terrà domenica 10 Agosto 2025;
  • La Family Run che si svolgerà nell’ambito dell’Ariano Arena 2025 il 07 Settembre 2025.

Per entrambe le manifestazioni gli organizzatori si avvarranno del supporto dell’Associazione Valentina un Angelo Per la Vita a favore della quale verranno devolute una quota delle somme raccolte per contribuire alla realizzazione di uno spazio di ascolto psicologico denominato “Diamo spazio all’ascolto”: un’attività di consulenza e di primo ascolto psicologico accessibile a tutti, che intende promuovere la cultura della salute, intesa come benessere fisico, psichico e socio-relazionale.

La 12 Ore No Stop si svolgerà domenica 10 Agosto 2025 lungo l’anello della Villa Comunale intorno alle Torri del Castello Normanno e consisterà in una staffetta di beneficenza a cui tutti potranno partecipare impegnati nella propria frazione di circa 30 minuti, nella fascia oraria che va dalle 8,00 alle 20,00.

Ciascuno potrà scegliere di correre o soltanto passeggiare secondo le proprie capacità dopo aver acquistato ed indossato la maglietta (in vendita solo il giorno della manifestazione con libera offerta).

Tutti i partecipanti saranno poi invitati a ritornare sul percorso l’ultima mezz’ora (alle 19,30)   per chiudere tutti insieme l’ultima frazione tra gli applausi di coloro che assisteranno all’evento.

       Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la maglietta della 12 Ore No Stop.

      La Family Run si svolgerà domenica 7 settembre 2025 con partenza dalla Villa Comunale alle ore 10,15 (dopo la gara podistica ArianoArena che avrà il via alle 9.30).

      Consisterà in una passeggiata sportiva (con possibilità anche di correrla) di 4,5km, aperta a tutti: non c’è bisogno di certificato medico sportivo in quanto non competitiva. L’organizzazione si occuperà anche di stipulare idonea copertura assicurativa.  Dopo un primo giro in Villa Comunale il percorso si snoderà lungo Via Giulio Lusi, Viale Tigli, Piazza Mazzini, Via Giacomo Matteotti, Via Nazionale S. Antonio, Contrada Accoli, Rione Martiri, Via della Ginestra, Arena Mennea.

     All’Arena Mennea ci sarà l’arrivo anche della gara podistica e tutti i partecipanti ad entrambe le manifestazioni potranno usufruire del ristoro ed assistere alle premiazioni.

      A conclusione dell’evento alcune navette messe a disposizione dall’organizzazione riporteranno i partecipanti alla partenza.

     Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la maglietta della Family Run con possibilità di acquisto in prevendita al costo di 10€.

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L’Asd Sandro Abate Five Soccer  dà il benvenuto a Pasquale De Luca

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L’Asd Sandro Abate Five Soccer comunica di aver acquisito per la stagione 2025-2026 il diritto alle prestazioni sportive di Pasquale De Luca, classe 1982, pivot, nato Napoli. 

De Luca è un calcettista di grande esperienza e tecnica, ha iniziato la carriera nel Real Briganti in C1, poi lo Stabia Amalfi con cui ha ottenuto tre promozioni fino ad arrivare in Serie A1, ed ancora il Napoli Vesevo, Scafati, Saviano, Lausdomini e Napoli Partenope.

«Inizia una nuova avventura, sono felice di giocare nuovamente nella massima serie ed in particolare di approdare alla Sandro Abate – spiega il nuovo pivot del club irpino – ringrazio il presidente e la dirigenza per aver creduto in me e per avermi dato questa grande opportunità. E’ un onore far parte di questa squadra, prometto che darò tutto me stesso per la nostra maglia. Giocare al Pala Del Mauro sarà spettacolare, saluto con grande affetto tutti i nostri tifosi e la città di Avellino».

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L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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