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Movimento 5 Stelle, analisi del programma per i trasporti

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Movimento 5 Stelle, analisi del programma per i trasporti

Si tratta di 17 punti, molti dei quali condivisibili, altri basati su informazioni non del tutto corrette. Altri sono un po’ ripetitivi.

Eccoli:

  1. Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
  2. Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana
  3. Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette
  4. Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
  5. Introduzione di una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici di automobili private con un solo occupante a bordo
  6. Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car sharing) con motori elettrici alimentati da reti
  7. Blocco immediato del Ponte sullo Stretto
  8. Blocco immediato della Tav in Val di Susa
  9. Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane
  10. Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
  11. Copertura dell’intero Paese con la banda larga
  12. Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro
  13. Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme di trasporto pubblici
  14. Incentivazione di strutture di accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
  15. Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
  16. Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane
  17. Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale.

Ma in altre parti del programma complessivo di Grillo si inseriscono temi di trasporto assai più dirompenti: l’abolizione di tutti i monopoli, e l’adeguamento delle tariffe dei servizi ai livelli europei.

Ne esce un mix interessante. Vediamolo più analiticamente: i primi 5 punti sono poco costosi e ragionevolissimi (anche se l’1 e il 5 coincidono, e i tre sulle biciclette si potrebbero raggruppare).

Il potenziamento dei mezzi pubblici (punto 6) si può fare, ma solo premettendo la liberalizzazione (parziale, cioè con gare) del settore per ridurne i costi, e adeguando le tariffe ai livelli medi europei. Una botta piuttosto dura per gli utenti italiani, “viziati” da tariffe molto basse. Per esempio, i servizi ferroviari a lunga distanza (non di Alta Velocità), sparirebbero per mancanza di utenti. Ma nel complesso, l’approccio è condivisibile.

I punti 7 e 8 sono anche condivisibili, ma occorre ricordare che di grandi opere altrettanto costose e inutili ce ne sono sul tavolo una mezza dozzina…

Il punto 9 è troppo vago: la distinzione tra aree urbane e non urbane è oggi molto incerta, e questo problema vale anche per alcuni punti precedenti.

Il punto 10 si basa su un’informazione “canonizzata” ma sbagliata: i pendolari che oggi si muovono in treno sono una piccola minoranza, e tale comunque rimarranno. Non sono quelli che stanno peggio (pagano poco e non soffrono della congestione… si pensi al 70% che va, e continuerà ad andare, in automobile). Qui occorre un approccio più complessivo e non stereotipo. L’11 e il 12 vanno benissimo, e chi non sottoscriverebbe il 13? Il 14 io non lo ho capito, ma immagino che sarà anch’esso poco costoso. Il 15 è molto più controverso: incentivare i prodotti locali, ma quanto? E poi l’agricoltura è già follemente sussidiata… e inquina molto.

Tornando all’abolizione dei monopoli, cosa eccellente, occorre assolutamente distinguere tra quelli che si possono abolire (tutti i servizi di trasporto) e le infrastrutture, che sono “monopoli naturali”, e vanno regolati affinché non derubino gli utenti (l’Autorità indipendente dei trasporti, tipologia che a Grillo non piace, dovrebbe servire proprio a questo….).

Per concludere: niente male (preciso subito che non voterò Grillo), soprattutto per le liberalizzazioni e le tariffe europee, che rendono più realistica la proposta.

Forse il problema maggiore dei 17 punti è nella distinzione, oggi del tutto irrealistica, tra città e non-città. Basta guardare le nostre aree metropolitane, dove ci sono i maggiori problemi per la mobilità: è un “continuum” a densità variabile, dai centri storici a casette semi-isolate. E quindi si richiedono in generale soluzioni più complesse e articolate. Compreso il miglioramento della rete stradale ordinaria, per la quale oggi non ci sono più soldi, nonostante la quarantina di miliardi che ogni anno gli automobilisti versano allo Stato.

Fonte : Il Fatto Quotidiano

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“A Passo Sicuro” e “Due Ruote Sicure”, i due progetti dell’Aci Avellino nelle scuol

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La cultura della sicurezza stradale per i pedoni e i ciclisti. 

Il presidente Lombardi: “L’educazione e la sicurezza stradale è un dovere civico”

Grande interesse ha riscontrato il ciclo di incontri sulla educazione e sicurezza stradale organizzati dall’Automobile Club Avellino in collaborazione con ACI che si sono tenuti nei tre plessi dell’Istituto Comprensivo Statale Criscuoli (scuola primaria) di Sant’Angelo dei Lombardi. I corsi concordati con il Dirigente dell’Istituto, Prof. Nicola Trunfio, si sono svolti nel plesso di Sant’Angelo dei Lombardi con il coinvolgimento delle classi 3°, 4° e 5° sez. A e B, nel plesso di Torella dei Lombardi con il coinvolgimento delle classi 3°, 4° e 5° sez. A e nel plesso di Guardia dei Lombardi (unitamente agli alunni del plesso di Morra de Sanctis classi 3°, 4° e 5° sez. A) con il coinvolgimento delle classi 3°, 4° e 5° sez. A, per un totale di oltre 170 Alunni, 15 Docenti e 16 Classi che hanno preso parte agli incontri dedicati ai format educativi ACI “A Passo Sicuroche nasce con l’intento di creare uno strumento per la trasmissione della cultura della sicurezza stradale, focalizzando l’attenzione sui pedoni e sugli attraversamenti pedonali in quanto, sebbene negli ultimi anni il numero di incidenti stradali sulle strade urbane sia diminuito, è tuttavia aumentato quello degli incidenti nei quali sono coinvolti i pedoni su o in prossimità di un attraversamento pedonale e “Due Ruote Sicureriguardante l’uso corretto della bicicletta con l’obiettivo di trasmettere, attraverso una preliminare conoscenza tecnica del mezzo, le norme di comportamento da utilizzare sulla strada per la propria sicurezza e per quella degli altri utenti. A quanto già fatto, seguiranno altre iniziative per assicurare alle Istituzioni scolastiche il dovuto apporto e know how di conoscenza ed esperienza maturata da ACI nel settore della educazione e sicurezza stradale.

Il Presidente dell’Automobile Club Avellino, Stefano Lombardi dichiara: “Confermiamo che tra i nostri principali obiettivi anche per quest’anno vi è l’impegno costante e continuo per diffondere la cultura della educazione e sicurezza stradale e per sensibilizzare gli utenti della strada che il suo corretto uso, anche da parte dei pedoni e senza limiti di età, è un dovere civico. Una cultura della sicurezza stradale da parte delle nuove generazioni è un investimento per il presente e per il futuro che chiede ai giovani di essere alfieri e portatori dei valori anche nei confronti dei propri amici al fine di assicurare la creazione di una società sempre più civile e sicura. Questo è il motivo per il quale ci batteremo affinchè diventi obbligatorio l’insegnamento nelle scuole, in particolare nelle classi 4° e 5° superiori, della materia “Educazione Stradale” con contestuale previsione di una specifica formazione professionale dei docenti che dovranno occuparsi dell’insegnamento.”

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Ariano a Viterbo in occasione della VI Edizione del Festival dei Luoghi Medievali

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino insieme all’Associazione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine, partecipa, anche quest’anno alla VI Edizione del Festival dei Luoghi Medievali, che si è tenuta venerdì 22 marzo 2024 a Viterbo.

Una nuova occasione di promozione della Città di Ariano e della Rievocazione storica del dono delle Sacre Spine.

Il Vice Sindaco Grazia Vallone, la Consigliera della Provincia di Avellino Laura Cervinaro e il Presidente dell’Associazione Giancarlo Sicuranza hanno rappresentato Ariano Irpino nella Sala Regia di Palazzo dei Priori di Viterbo, dove si è discusso dell’importanza del Festival e ancor di più della Rete delle Città medievali italiane per il turismo storico e rievocativo.

ll Festival sta registrando un consenso sempre più ampio, ne è conferma tangibile la costituzione dell’importante Rete delle Città medievali italiane, di cui Ariano ne è parte integrante insieme agli altri 27 comuni suddivisi in 10 regioni.

Obiettivo della Rete, è la promozione congiunta di un calendario di eventi e di rievocazioni storiche di assoluta eccellenza, per le quali è necessaria una tutela legislativa al fine di salvaguardare e sostenere le rievocazioni storiche e il patrimonio culturale immateriale che custodiscono. Tutela legislativa attualmente in esame al Senato.

Il Festival delle città medievali è un’importante occasione di valorizzazione della storia millenaria di Ariano.” – dichiara il Sindaco Enrico Franza – “Ringrazio l’Associazione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine e in particolare il presidente Giancarlo Sicuranza, attento cultore della rievocazione storica e dell’indotto culturale e antropologico legato alla rappresentazione annuale del nostro corteo storico – rievocativo”.

La rievocazione rappresenta ormai uno degli eventi più radicati in Campania tanto che Ariano sarà a capo del distretto di Medieval Italy per l’Italia meridionale. La nostra manifestazione, che ricorda la donazione delle sacre spine e la musealizzazione del corredo scenografico, costituisce un patrimonio da valorizzare per amplificare il potenziale turistico e culturale nel nostro territorio.

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Al via ad Ariano Irpino la seconda edizione della Rassegna Teatrale METTI UNA SERA A TEATRO

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Tutto pronto per la II^ edizione della rassegna teatrale “METTI UNA SERA A TEATRO” promossa dall’Associazione Culturale Yggdrasillcon la direzione artistica a cura di Alessandro Pagliaro e Francesco Castagnozzi

Sul palco dell’Auditorium Comunale Lina Wertmuller di Ariano Irpino (AV) domenica 24 marzo ore 19:30 Paolo Capozzo e Alfonso Grassi con lo spettacolo di Manlio Santanelli e regia di Gianni Di Nardo “USCITA DI EMERGENZA” prodotto da ArTeatro e Co.Ci.S./Teatro 99 Posti.

Rileggendo quest’opera scritta nel ’78 mi è balzata agli occhi immediatamente la sua feroce attualità.Due umani di fronte al dramma di un’esistenza vuota che, come topi di laboratorio, compiono azioni cicliche ed estenuanti. Ho cercato –dichiara il regista Di Nardo – con l’aiuto di Paolo ed Alfonso di far convivere in Cirillo e Pacebbene comicità e dramma, farsa e tragedia, in un rincorrersi ossessivo per poi riapprodare al punto di partenza. Il passato apparentemente oscuro che si svelerà nel suo progressivo evolvere è il tempo in cui si svolge l’azione; una gabbia il luogo. La Precarietà come ragione di vita è lo spazio.Una sola domanda resterà alla fine: Cirillo e Pacebbene troveranno mai l’Uscita d’emergenza?

La rassegna teatrale, patrocinata dal Comune di Ariano Irpino, dall’ENAC (Ente Nazionale delle Attività Culturali) e dalla Pro Loco Nuovamente punta ad essere luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali: un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle ore 12
Telefono, WhatsApp e SMS: 327.9277849 – info@yggdrasil.info

Per il programma dettagliato vai sul sito www.yggdrasill.info

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