Attualità
Luciano Giorgione :”Un Centro Storico degno per Ariano”.

Da Luciano Giorgione riceviamo e pubblichiamo:
“Il centro storico di Ariano è diverso da quello di quasi tutte le rimanenti realtà territoriali, non costituisce semplicemente il nucleo abitato antecedente l’espansione urbana degli ultimi trent’anni, un
comparto sul quale spesso, a volte con rammarico, si opera con criteri drastici di demolizione e ricostruzione in contrasto con la storicità dello stesso. Un esempio sfugge quale eccezione, l’ingombrante e contrastante mole dell’ex Cinema Comunale e Palazzo di Vetro, costruiti circa un ventennio fa, grazie a leggi antisismiche introdotte a favore dell’attività di proiezione e contro il volere storico, l’opere realizzate con criteri e forme architettoniche estranee al contesto. Propongo di favorire il recupero dell’importante comparto del tessuto urbano, attraverso scelte condivise nel rispetto della cultura sociale e storica del Centro. La domanda che sorge spontanea è allora la seguente: quali sono le condizioni attuali del centro storico di Ariano? La risposta è evidente e visibile a chiunque, presenta tutti i problemi tipici dei centri storici che hanno perso la propria identità e la propria capacità d’essere luoghi vivi di un contesto complesso ed esigente come quello in cui oggi viviamo. Se vogliamo risolvere il problema davanti al quale ci troviamo e che non posso definire diversamente se non che strutturale, abbiamo la necessità di compiere scelte che portino ad innalzare sempre più la qualità del tessuto urbano, risolvendo uno ad uno i nodi che impediscono la riqualificazione residenziale, artigianale e commerciale di Ariano. Con determinazione puntare al recupero urbanistico e funzionale perché possa tornare ad essere un Centro Storico assolutamente valorizzato dal punto di vista residenziale, con alta qualità della vita, nel rispetto delle proprie caratteristiche urbanistiche. Per ottenere tutto ciò dobbiamo fare in modo che si creino delle condizioni tali per cui possa nascere nei privati l’interesse alla ristrutturazione degli immobili e fare in modo che questi, una volta recuperati possano ospitare famiglie residenti, che i negozi, o comunque tutti gli spazi che possono essere destinati ad attività di qualità, possano prendere forma ed essere utilizzati per un’offerta sempre migliore. Dobbiamo presentare Ariano nella sua caratteristica di città d’arte, pur nella piccola dimensione ma con contenuti di alto livello, sia sotto il punto di vista architettonico, artistico, culturale che del tessuto urbano. Incominciamo a fare una serie di passi connessi tra loro, dalle condizioni attuali, creare una situazione ottimale anche per il complesso Giorgione. Questo lavoro richiede sinergie di ogni genere, dobbiamo lavorare su quelli che sono gli aspetti culturali, gli aspetti relativi al tessuto urbano inteso come strade e arredo e dobbiamo fare in modo che nascano delle condizioni tali per cui tutti quei comparti che allo stato attuale sono dismessi e privi di destinazione, trovino una finalità urbanistica, residenziale o di altro genere. Siamo infatti interessati, ad esempio, a valutare una potenziale ricettività di alto livello a completamento dell’offerta di servizi. Per rivalutare e rivitalizzare la residenza è necessario che le ristrutturazioni possano essere corredate da una serie di realizzazioni tali per cui il cittadino, interessato a risiedere nel centro storico di Ariano in quanto luogo di fascino, tranquillo, adatto a ritmi di vita diversi da quelli delle normali città, possa trovare comunque quelle comodità che gli sono d’interesse. L’obiettivo finale è quello di andare a generare delle situazioni che possano rompere le condizioni di difficoltà strutturale presenti nell’ambito del centro storico; operatività che ci consentano di cambiare radicalmente le condizioni al contorno, innescando lo sviluppo di Ariano“.
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
Attualità
La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.
“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.
Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.
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