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La Camera di Commercio di Avellino adotta lo Smart Working

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La Camera di Commercio di Avellino adotta lo smart working
Servizi digitali, uffici camerali aperti solo di mattina e su appuntamento, smart working: le novità dell’ente irpino
In ottemperanza alle disposizioni ministeriali dettate dall’emergenza sanitaria, la Camera di Commercio di Avellino comunica che ha adottato misure per contenere il contagio da Coronavirus.
A decorrere dal giorno 16 marzo 2020 i servizi camerali essenziali continueranno ad essere erogati allo sportello, però con le dovute misure di sicurezza quale distanza di almeno un metro, attesa fuori dai locali ed accesso allo sportello una persona per volta. L’apertura è prevista dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì, previo appuntamento, contattando i numeri di telefono oppure gli indirizzi e-mail indicati sul sito.
La CCIAA di Avellino tra le misure per combattere la diffusione da Covid-19, ha scelto di collocare l’80% del proprio personale in smart working ed il 20% in presenza, continuando a garantire in totale sicurezza, la qualità dei servizi camerali, assicurando la sua presenza sul territorio e restando punto di rifermento per le piccole, medie imprese e per le start up irpine.
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Avellino
Piazza Duomo, 5 – Viale Cassitto, 7 – 83100 Avellino
Tel. +39 0825 6941 Fax. +39 0825 694312 cciaa.avellino@av.legalmail.camcom.it – www.av.camcom.it C.F. 80001290644 – P.Iva 00533260642

Si ricorda che sono disponibili i servizi online a cui si può accedere comodamente da casa, in qualsiasi momento. Visure, atti, bilanci della propria impresa possono essere ottenuti gratuitamente dal Cassetto Digitale dell’Imprenditore (impresa.italia.it) che è fruibile anche da smartphone.
Visure, atti e bilanci di altre imprese sono invece accessibili dal sito registroimprese.it, a fronte di un pagamento di un diritto di segreteria con carta di credito.
Il sistema camerale offre anche altri servizi digitali come fatturazione elettronica, Iconto, Libri Digitali (il servizio che ha la stessa validità legale della bollatura dei libri contabili), Ateco (ateco.infocamere.it: la piattaforma che permette di ricercare codici adatti alla propria attività, le norme associate, i requisiti richiesti e la documentazione necessaria per aprire la Partita IVA e svolgere un’attività in forma di impresa), impresainungiorno.gov.it per gestire online le pratiche per la propria attività e consultare i SUAP di riferimento.
Per restare sempre aggiornati sulle attività e sui servizi offerti dalla CCIAA Avellino si consiglia di consultare il sito, di seguire la pagina Facebook o il profilo Twitter dell’ente camerale irpino.
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Avellino
Piazza Duomo, 5 – Viale Cassitto, 7 – 83100 Avellino
Tel. +39 0825 6941 Fax. +39 0825 694312 cciaa.avellino@av.legalmail.camcom.it – www.av.camcom.it C.F. 80001290644 – P.Iva 00533260642

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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