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In Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna Dati e trend sul femminicidio nell’infografica dell’Università Niccolò Cusano

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Vittime di stalking, picchiate, abusate, uccise. Dall’inizio dell’anno sono molte le donne che hanno subìto violenza da parte diestranei, mariti, amanti, fidanzati, compagni, figli e nipoti.Uomini diversi, ma tutti accomunati dall’incapacità di controllarsi, frenare i propri istinti,accettare la fine di una relazione.Nelle ultime settimane, uno dei casi più agghiaccianti ha riguardato la 22enne romana Sara di Pietrantonio, arsa viva dall’ex fidanzatolungo via della Magliana e ritrovata carbonizzata dalla madre. Alla sua storia, a quella di tutte le altre donne di cui non si conosce neppure il nome o il cui ricordo svanisce nel nulla, la Facoltà di Psicologia dell’Università Telematica di Roma “Niccolò Cusano” ha dedicato l’infograficaStop alla violenza contro le donne. Dati e analisi per un cambiamento.

 

Il femminicidio è una delle piaghe più cupe e preoccupanti della società contemporanea, un fenomeno in crescita in Italia e nel mondo. Secondola mappa riportata nella prima parte dell’infografica, a livello mondiale la percentuale di donne che hanno sperimentatouna violenza fisica o sessuale almeno una volta nella propria vita è superiore al 30%.Le percentuali più elevate si registrano in Australia (68%), Asia (67%) e Africa(64%).

 

In Italia, in particolare, il numero di femminicidi nel 2015 è calato del 6,5% rispetto al 2014,128 contro 136: in media, una donna ogni tre giorni è stata assassinata dal proprio marito o compagno. Secondo fonti ministeriali, nei primi 6 mesi del 2016 i casi di femminicidio sono stati 36, quasi il 23% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato confortante, ma non per questo inconfutabile, che ci si auguraincoraggi ancora di più l’azione di prevenzione e contrasto del fenomeno.

 

Scorrendo l’infografica, è possibile osservare come nel nostro Paese le donne vittime di stalking siano circa 3,5 milioni, quasi la metà rispetto a coloro che subiscono violenza fisica o sessuale. I casi più frequenti di violenza psicologica si verificano al Sud e nelle Isolee – dato allarmante – la quasi totalità delle donne è paralizzata di fronte all’ossessione e alla instabilità dei propri uomini: solo il 12% di loro ha infatti il coraggio di denunciare.

 

Allora come difendersi? Di fronte a un’emergenza chiara e dilagante come quella della violenza sulle donne, di qualunque tipo essa sia, l’impegno di Centri Antiviolenza presenti in tutte le regioni italiane e diOnlus come la Casa delle Donne è quello di aiutare le potenziali vittime a sviluppare la consapevolezza del rischio e comprendere quando è il momento di chiedere aiuto.

 

Chiudono l’infografica i consigli dell’associazione Casa delle donne, da oltre 20 anni al fianco delle vittime di violenza, e il parere della criminologaCinzia Mammoliti. Secondo la dott.ssaMammoliti, «L’ultimo appuntamento è sempre il più pericoloso. L’abusante capisce di aver perso la donna e chiede l’ultimo appuntamento, magari cercando di convincerla con regali, fiori, ricatti affettivi. Negare sempre l’ultimo appuntamento è essenziale».

 

E alla domanda su quali siano i primi campanelli d’allarme di una relazione ‘malata’, l’esperta risponde: «Quando la vittima sente che sta vivendo un disagio e non riesce più a comunicare con il partner. Quando l’uomo non ha il controllo di sé. Campanelli d’allarme sono i ripetuti messaggi, quando si chiede di essere lasciate in pace».

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W il 25 aprile, W la Costituzione

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IL 25 aprile ricorda il sacrificio dei partigiani che liberarono il paese dalla dittatura.

Crimini inenarrabili macchieranno per l’eternità coloro che si richiamano agli ideali del fascismo, uomini che trucidarono e misero a tacere gli avversari con la violenza culminata nel 1924 nell’omicidio di Giacomo Matteotti che denunciò, alla camera dei deputati, le violenze commesse dalla nascente dittatura. Il fascismo trascinò il paese nella seconda guerra mondiale provocando morti e distruzione dalle cui ceneri rinacque l’Italia liberata dai partiti democratici. Costoro erano divisi dai programmi politici ma uniti dalla volontà di abbattere la dittatura e far nascere uno Stato fondato sull’uguaglianza e la solidarietà. La democrazia è un dono che va conservato gelosamente, ognuno di noi deve partecipare a ravvivare il sentimento di unità e condivisione creando le condizioni affinché nessuno sia lasciato indietro.

La democrazia si nutre di partecipazione ed inclusione a differenza della dittatura che elimina l’avversario zittendolo ed impedendogli di esprimere liberamente le proprie idee. Dobbiamo ribellarci a qualsiasi forma di assolutismo per dare forza e slancio alla democrazia, dono gratuito e disinteressato dei partigiani. La dittatura è stato il momento buio della storia italiana, mentre la democrazia incarna il nuovo mondo che consente a tutti di parlare liberamente nelle piazze

Allora, a voce ferma gridiamo: W il 25 aprile, W la Costituzione

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Iscrizioni aperte al Corso di Qualifica Professionale per Operatori dell’Infanzia

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Le iscrizioni sono ora aperte per il Corso gratuito di Qualifica Professionale per Operatori dell’Infanzia, dedicato ai beneficiari del Programma GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Programma GOL mira a migliorare le opportunità lavorative attraverso orientamento, formazione e aggiornamento delle competenze.

Si tratta di un’opportunità importante rivolta a giovani NEET e NON NEET, beneficiari di RdC e Naspi, nonché a residenti o domiciliati in Campania, compresi tra i 18 e i 65 anni. I requisiti di accesso al programma saranno verificati dal Centro per l’Impiego.

Il Corso di Qualifica per Operatori dell’Infanzia offre un’opportunità preziosa per sviluppare competenze nel settore dell’assistenza e dell’educazione infantile.

Il corso si svolgerà presso l’Agenzia formativa ASI S.r.l., sita in Via Serra, 9 ad Ariano Irpino. Per ulteriori informazioni e per iscrizioni, contattare il numero di telefono 0825/1772300.

Il corso offre varie prospettive di impiego presso asili nido, scuole per l’infanzia, case famiglia, baby parking, centri estivi e aggregativi, e centri diurni per minori.

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Calendario della Raccolta rifiuti ad Ariano Irpino festività 25 aprile e 1°maggio

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Si informa  la cittadinanza che nelle giornate festive di giovedì 25 aprile  Festa della Liberazione e mercoledì 1° maggio Festa dei Lavoratori, la raccolta dei rifiuti verrà così effettuata:

– giovedì 25 aprile non verrà effettuata la raccolta del vetro in tutte le zone, rinviata a giovedì 2 maggio;

– mercoledì 1° maggio sarà regolare la raccolta dell’umido in tutte le zone.

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