Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Il don Milani di Ariano Irpino premiato a Roma per il concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”.

Pubblicato

-

L’Istituto Comprensivo “don Lorenzo Milani” è nella rosa dei vincitori  del  XVI° concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”,  indetto dal Ministero dell’istruzione  sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

La premiazione ufficiale della classe II D della scuola media, avverrà il prossimo 25 gennaio presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica e sarà trasmessa in diretta TV su Rai 1 alle ore 11,00.

Il Sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta e l’Amministrazione Comunale  sono orgogliosi per lo straordinario risultato conseguito dalla scuola  e si congratulano con gli studenti che hanno saputo trattare una tematica così delicata.

I  ragazzi hanno affrontato il tema delle leggi razziali del 1938, riflettendo su come la conoscenza della storia  possa essere utile, ottant’anni dopo, per capire la realtà di oggi, con un elaborato scrittografico dal titolo “Eventi, storie memorie per non dimenticare…” che ha superato la selezione regionale con la seguente motivazione “Il lavoro, frutto dell’impegno collettivo e interdisciplinare, è realizzato con sofisticata manualità e ci rimanda alla logica dell’ipertesto. Attraverso la lettura delle pagine del diario si attualizzano gli effetti e la sofferenza prodotte dalle leggi razziali”.

 

In aggiunta il lavoro della classe, composta da Albanese Carmelo,  Borriello  Giovanni, Borriello  Marianna, Cardinale  Diego, Cesario   Benedetta, Cocca  Annalaura, Di  Iorio   Marianna, Di  Martino  Leo, Ferraro   Alice, Gallo   Pasquale, Mainiero  Maria, Masuccio Carmine, Paglialonga Michela Pia,  Peluso   Anthony, Puopolo   Erica Pia, Puorro  Francesco Antonio, Ricciardi  Noemi, Sabino Amea Maura, Sassone   Ludovica,   è stato sottoposto alla valutazione di una successiva Commissione Ministeriale   ottenendo la seguente menzione per la sezione delle Scuole Secondarie di I grado del suddetto concorso:  “Attraverso il diario immaginario di una ragazza dell’epoca e testimonianze di sopravvissuti, si raccontano le vicende di quegli anni riportando alcuni articoli fondamentali delle leggi razziali e analizzandone le ripercussioni sulla vita quotidiana.”

Un plauso  al dirigente scolastico prof. Marco De Prospo e alla professoressa Maria Carmela Grasso che ha coordinato gli alunni, per aver partecipato all’iniziativa nazionale, mettendosi in gioco con le numerose  Scuole di tutta Italia.

 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

Pubblicato

-

I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

Pubblicato

-

nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

Continua a leggere

Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

Pubblicato

-

Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti