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I vincitori dell’ottava edizione dell’Ariano International Film Festival

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LA MAGIA DEL CINEMA E LA FORZA DELLA CULTURA … I MOTORI PER LA RIPARTENZA”

Si conclude, con un grande successo e una calorosa partecipazione, l’ottava edizione dell’Ariano International Film Festival (27 luglio – 2 agosto 2020), svoltasi quest’anno completamente online. Dimostrazione che il cinema, nonostante il difficile periodo che stiamo ancora attraversando, è vivo e pronto a ripartire. Ad accoglierlo ci saranno tutti coloro che non hanno mai smesso di sperare e di crederci, e che non vedono l’ora di tornare in sala.

La serata di premiazione è stata splendidamente condotta dall’attore e regista Giorgio Pasotti, amico e sostenitore della kermesse campana. Dalla sua voce e dal suo cuore è emerso un messaggio importante: la cultura deve andare avanti, divenendo il motore di una nuova ripartenza, il faro che illumina le nostre strade. L’appello è rivolto a tutti, sia a chi si occupa o interessa del mondo dello spettacolo, sia a chi non ne è direttamente coinvolto. La cultura può e deve fungere da traino per far sì che si scenda di nuovo e presto in campo, più forti e uniti di prima. Il cinema è magia, è speranza, è vita.

L’Ariano Film Festival è stato uno dei primi a tornare in scena dopo l’emergenza Covid-19. Grazie all’impegno e alla passione degli organizzatori, è stato possibile visionare online una serie di titoli, italiani e internazionali, di rara fattura e altrimenti irrintracciabili.

Sono state circa 80 le opere prescelte tra le tante provenienti da quasi 70 nazioni e frutto di una lunga e dettagliata selezione, tra cui 10 anteprime internazionali, 15 nazioni europee, 8 nazioni internazionali come Armenia, Russia, Giappone, Iran, Argentina, Georgia, Kyrgyzstan e America.

A dare il loro voto tre giurie tecniche più una popolare: la giuria del concorso World, composta dai produttori Alfio Bastiancich, Angelo Bassi, Sergio Giussani, Pietro Innocenzi, Prashant Shah, Emily Shah, Gianni Pagliazzi, dall’attrice-astrologa Ada Alberti e dall’attore-presentatore Franco Oppini, riconfermato come presidente di giuria; giuria del premio stampa, composta dalla presidente Elettra Ferraù (Annuario del Cinema Italiano) e dai giurati Francesco Russo (Gazzetta dello Spettacolo), Frenck Coppola (Universal Movie), Mauro Cerminara (IMoviez), Enzo Fasoli (Aspapress), Sabrina Colangeli (Taxidrivers), Lucia di Spirito (TV Sorrisi e Canzoni); giuria del concorso Green, composta da Serena Giuditta (Fai Giovani), Margherita Bandini (WWF Young) e Elena Pagliarino (Weec).

Di seguito la lista di tutti i vincitori, con i rispettivi premi, le sinossi e le schede dei film:

PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO”

Titolo: HUMANISM! A NEWS COMEDY

Regia: Glauco Della Sciucca

Paese: Italia

Produzione: Hoffman Barney & Foscari LTD

Distribuzione: Premiere Film

Anno: 2019

Sinossi

Alberto è un attore in crisi che immagina di essere tutti gli attori che ha ammirato nella sua vita, ma che non sarà mai. Ogni volta, porta una donna a vedere ognuno di quegli attori che lui vorrebbe essere.

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PREMIO GIURIA STAMPA

Titolo: MAI PER SEMPRE

Regia: Fabio Massa

Paese: Italia

Produzione: Gocciafilmsrls

Anno: 2020

Sinossi

Luca è fidanzato con Maria, una donna ucraina di qualche anno più grande. I due stanno progettando l’idea di avere un bambino. Ma il male dal passato torna, s’insinua, cresce e può distruggere tutto.

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PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR ANIMAZIONE”

Titolo: SONG SPARROW

Regia: Farzaneh Omidvarnia

Paese: Danimarca

Distribuzione: Zen Movie

Anno: 2019

Sinossi

Un gruppo di rifugiati prova a raggiungere un paese sicuro in cerca di una vita migliore. Pagano un contrabbandiere per trasportarli oltre i confini in un camion frigo. Tuttavia, la gelida temperatura del camion trasforma le loro speranze per un futuro migliore in una lotta feroce per la sopravvivenza.

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PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR CORTOMETRAGGIO”

Titolo: W

Regia: Stelios Koupetoris

Paese: Grecia

Produzione: Stelios Koupetoris, Loukas Valentis

Distribuzione: Aug&Ohr

Anno: 2020

Sinossi

Un insegnante svolge la sua quotidiana lezione a una fantomatica classe.

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PREMIO “MENZIONE SPECIALE” AIFF 2020

Titolo: INVERNO

Regia: Giulio Mastromauro

Paese: Italia

Produzione: Zen Movie, Indaco Film, Wave Cinema, Diero Film

Distribuzione: Zen Movie

Anno: 2020

Sinossi

Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l’inverno più duro.

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PREMIO “MENZIONE SPECIALE” AIFF 2020

Titolo: APOLLO 18

Regia: Marco Renda

Paese: Italia

Produzione: Gotham Produzioni

Distribuzione: Associak

Anno: 2019

Sinossi

Il viaggio raccontato come dramma e sogno. Due punti di vista che convergono in un suggestivo e surreale incontro.

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PREMIO “GIURIA POPOLARE” AIFF 2020

Titolo: Y LA LLUVIA TAMBIÉN

Regia: Melchor Tame

Paese: Argentina

Produzione: En El Acto

Distribuzione: ShortsFit

Anno: 2019

Sinossi

L’estate è testimone dei cambiamenti di Lucas, un adolescente. Il desiderio, lo sconosciuto e la pioggia, anche.

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PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR DOCUMENTARIO”

Titolo: EL INFIERNO

Regia: Raul De la Fuente

Paese: Spagna

Produzione: Kanaki Films

Distribuzione: Kimuak

Anno: 2019

Sinossi

A 15 anni Chennu ha commesso il primo crimine: essere un bambino di strada. Ed è entrato all’inferno: Pademba Road. Il carcere per adulti di Freetown. All’inferno comanda Mr. Sillah, e lì non c’è speranza. Chennu è riuscito a uscirne dopo quattro anni. Ora vuole tornarci.

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PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR CORTOMETRAGGIO SCUOLA”

Titolo: MOON CHAOS

Regia: Giuseppe Sagnelli

Paese: Italia

Produzione: Tycho, I.C. Giovanni XXIII

Anno: 2019

Sinossi

20 luglio 1969. L’uomo sbarca sulla luna e da quel momento la vita dei sognatori di ogni parte dell’universo non sarà più la stessa.

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PREMIO “GIURIA STUDENTI AIFF 2020”

Titolo: SO’ VIVO

Regia: Flavio Ricci

Paese: Italia

Produzione: Tycho, Rosario Livatino

Anno: 2019

Sinossi

A San Giovanni a Teduccio, periferia di Napoli, il mare c’è. “Ma dove sta? Come ci si arriva?”. Se lo chiede Gennaro dopo averlo sognato. Lui il mare non può sentirlo, ma vorrebbe almeno vederlo. Gennaro, nella sua isolata purezza, riuscirà a godersi questa bellezza e a gridare nei suoi pensieri: “So’ vivo!”

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PREMIO AIFF GREEN 2020 “MIGLIOR DOCUMENTARIO”

Titolo: HEARTWOOD

Regia: Stefano Petroni

Paese: Italia

Produzione: Petroni Production

Distribuzione: Premiere Film

Anno: 2019

Sinossi

Un giovane attivista italiano visita antiche culture in America Latina, per imparare a fermare la diffusione della distruzione agricola e, nel frattempo, la sua vita è cambiata per sempre.

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PREMIO “AIFF YOUNG 2020”

Titolo: POST IT

Regia: Jessica Anna Festa, Martha Festa

Paese: Italia

Produzione: Puck Teatré

Anno: 2020

Sinossi

Il covid-19 non ferma i nostri desideri, le nostre speranze, ma soprattutto le nostre promesse. Un “post-it” per ogni promessa fatta a noi stessi, prima che agli altri, con l’urgenza di essere umano sempre.

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Villa bunker confiscata al Clan Cava, firmato il contratto di appalto.  A breve i lavori per realizzare un centro antiviolenza per le donne

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Il presidente Buonopane: “Sarà un presidio di legalità”

È stato sottoscritto questa mattina e registrato presso l’Agenzia delle Entrate il contratto di appalto stipulato dalla Provincia con la società “Vivenzio Costruzioni srl” con rogazione del segretario generale, Brunella Asfaldo, per i lavori relativi all’“Intervento per la valorizzazione del bene confiscato sito a Pago Vallo Lauro” per un importo di 1.567.328,74 oltre Iva.

A breve, dunque, sarà avviato il cantiere.

Messi addietro, il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, aveva approvato con proprio provvedimento il progetto definitivo relativo alla realizzazione nell’ex villa bunker confiscata al Clan Cava di un Centro antiviolenza per le donne e casa rifugio.

Con lo stesso provvedimento aveva candidato il progetto all’Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5- Inclusione e coesione- Componente 3- Interventi speciali per la coesione territoriale- Investimento 2- Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, e aveva approvato il protocollo d’intesa con il Comune di Pago Vallo Lauro e il Consorzio Servizi Sociali Vallo di Lauro Baianese Ambito 6.

La Provincia ha poi ottenuto un finanziamento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per coprire l’investimento.

“Con questo progetto – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – restituiamo alle comunità del Vallo Lauro e dell’intera Irpinia un immobile sottratto alla criminalità organizzata. In quell’edificio sorgerà un presidio di legalità, dove le donne vittime di violenze potranno fare partire il proprio riscatto. Fondamentale è stato il supporto della Prefettura che sta accompagnando la Provincia lungo l’intero percorso verso il traguardo della realizzazione di tale progetto. È questa l’occasione per ringraziare ancora una volta il prefetto, Paola Spena”.

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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