Attualità
Emergenza Covid-19 L’ASL ha avviato lo screening sanitario per la cittadinanza irpina
In linea con il Piano Regionale per lo Screening di massa, articolato in tre azioni, per il controllo sanitario della cittadinanza, l’ASL di Avellino ha avviato un Piano Provinciale per lo Screening della popolazione irpina con l’incremento, negli ultimi giorni, dell’effettuazione dei tamponi (4.339 tamponi dall’inizio dell’Emergenza Sanitaria) per l’individuazione dei soggetti affetti da COVID 19 e il contenimento del contagio (AZIONE 1).
In particolare l’Azienda Sanitaria Locale ha effettuato, dal mese di aprile 2020, uno screening a tappeto, tramite test rapido e successivo tampone in caso di esito positivo, effettuando 3.909 test, su tutto il personale sanitario e i pazienti dei Presidi Ospedalieri, personale dei Distretti Sanitari, del Dipartimento di Salute Mentale, operatori del 118, personale delle Carceri, personale e pazienti delle Residenze Sanitarie e Socio Assistenziali (Fasce deboli), operatori di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), oltre ai dipendenti EMA/POEMA secondo l’accordo Regione-ASL-Prefettura. A ciò deve aggiungersi che dal 15 aprile 2020, attraverso le Unità Mobili, oltre alle visite a domicilio, sono stati avviati i test rapidi a domicilio anche sui contatti stretti dei positivi, estesi a tutto il territorio provinciale, con un programma speciale e intenso per la “Zona Rossa” di Ariano Irpino e di Lauro(AZIONE 2).
L’Azienda Sanitaria Locale, oltre alla ripetizione periodica del test a tutto il personale sanitario così come da protocollo, ha programmato il completamento della seconda fase, già avviata su fasce deboli e personale sanitario, con lo screening mirato di alcune categorie considerate a maggiore rischio come le Forze dell’Ordine, oltre alle altre categorie interessate dal Piano regionale (soggetti che riprendono l’attività economica, operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc).
Con l’avvio della terza fase di screening regionale (AZIONE 3: persone asintomatiche, partendo dagli anziani, territori più densamente abitati, categorie economiche esposte al pubblico) si procederà nei prossimi mesi a effettuare test a migliaia di persone anche nel territorio irpino, al fine di limitare al minimo il contagio e consentire la ripresa delle attività economiche e sociali.
Attualità
Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”
I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili.
Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.
Attualità
Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”
nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.
Attualità
Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione
Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024 dalle ore 7,00 è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.
L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.
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