Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Elezioni Ariano – Ariano Che Produce fuori dal Patto Civico

Pubblicato

-

Dalla lista civica “Ariano Che Produce”, riceviamo e pubblichiamo:

La lista Ariano che Produce, della quale sono delegato, ha partecipato alle elezioni amministrative del Comune di Ariano Irpino svoltesi il 20 e 21 settembre. Ha sostenuto il candidato Sindaco Avvocato Marcello Luparella in una coalizione formata da 5 liste liste civiche.

Ariano che Produce, fondata nella seconda metà del mese di febbraio 2020, ha inteso individuare come propria missione quella di fare rete e formare massa critica fra le attività produttive della Città di Ariano, nei settori del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato, della piccola industria, del turismo e dei servizi, per acquisire una rappresentanza nella futura amministrazione comunale con il compito di curare e determinare delle azioni amministrative indirizzate in maniera adeguata a favorire lo Sviluppo Economico della Città di Ariano promuovendo, incentivando ed attuando programmi di impiego di risorse finanziarie ed amministrative a favore di iniziative e progetti nei settori economici citati.

Cosa trascurata da tantissimi anni come risulta dalla lettura dei bilanci comunali laddove alla “missione” Sviluppo Economico con i relativi “programmi di spesa” figurano delle somme del tutto irrisorie, nell’anno in corso come in quello prossimo 2021.

Abbiamo operato con l’obiettivo di rendere noto e chiaro il nostro progetto, di sostenerne le ragioni e l’importanza, di motivare le partite iva di tutti i settori produttivi stimolando nel contempo il senso di appartenenza di ognuna attraverso vari mezzi di comunicazione.

Non siamo, però, stati bravi e capaci e non siamo riusciti, nostro malgrado, a far giungere ai settori produttivi di Ariano, agli imprenditori piccoli e grandi, la visione, le idee e gli intendimenti di Ariano che Produce.

Il risultato, infatti, non ha corrisposto alle nostre aspettative ed, anzi, ha punito oltremodo i fondatori della lista come tutti i candidati che si sono spesi per sostenere il progetto.

Errori e carenze nella comunicazione ma anche tempi troppo stretti per le necessarie attività in direzione di quel “contatto diretto” con i destinatari del nostro messaggio che sarebbe stato invece indispensabile, come è risultato evidente, per la “spiegazione” e la comprensione del progetto stesso e quindi del consenso.

Nulla è perduto, naturalmente; i bisogni restano, lo Sviluppo è fermo. Il lavoro svolto costituirà una utile base di partenza per quello futuro: Ariano che Produce, infatti, vuole continuare la sua attività per aggregare quanti più imprenditori possibile per continuare a portare avanti le istanze riferite ad attività, misure, azioni, progetti per favorire ed aiutare lo Sviluppo Economico di Ariano e delle sue attività produttive che danno da vivere a oltre 8000 arianesi e costituiscono l’unica speranza per un futuro migliore.

Ringraziamo sentitamente tutti i candidati che hanno sostenuto la lista. Tutti si sono distinti per serietà, trasparenza, onestà e lealtà.

Ariano che Produce ha dichiarato, fin dalla sua costituzione, la sua natura di “lista autonoma ed indipendente”.

Non ha partecipato alle elezioni, infatti, in coalizione con partiti politici bensì con sole liste civiche e manterrà integra, nel rispetto del credo politico di ogni imprenditore arianese, questa sua natura anche in occasione del turno di ballottaggio per l’elezione del nuovo Sindaco di Ariano che vede di fronte due schieramenti ove sono presenti diversi partiti politici di destra come di sinistra.

Quest’oggi la nostra lista ESCE DAL PATTO CIVICO. Non è nella sua natura partecipare a tavoli ove ci si esercita in calcoli di mera convenienza di pochi per la “scelta” di uno schieramento piuttosto che l’altro dopo aver condotto una campagna elettorale all’insegna di un Patto Civico professatosi estraneo ai partiti politici.

Queste modalità di “calcolo” non possono appartenere ad Ariano che Produce propostosi in rappresentanza delle partite iva di Ariano titolari, ognuna, di un proprio diritto/dovere di scelta individuale.

Saranno loro, in piena autonomia e libertà, ad individuare il nuovo Sindaco di Ariano e la nuova compagine amministrativa che meglio garantisca il rinnovamento e la ripartenza della Città ferma da tantissimi anni.

Ariano che Produce in questa fase ha unicamente il dovere di aprire un immediato confronto con i due candidati sindaci ed i loro schieramenti allo scopo di evidenziare ad entrambi una serie di carenze, di problematiche gravi, di disagi e difficoltà nelle quali versano le attività produttive della Città e chiedere loro l’impegno ad inserire nei prossimi bilanci specifici programmi di spesa per riavviare un processo di sviluppo fermo da tantissimi anni e che tanti danni ha creato al tessuto economico della nostra Città. Metteremo in primo piano i punti programmatici da noi illustrati agli elettori e partite iva di Ariano, ne chiederemo l’attuazione in quanto di sicuro interesse di tutta la cittadinanza e forniremo adeguata informazione alle partite iva di Ariano affinchè ne possano tenere conto nella scelta del futuro sindaco di Ariano.

Ariano Irpino, 25 settembre 2020

Lorenzo Lo Conte

Attualità

AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Pubblicato

-

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Pubblicato

-

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

Continua a leggere

Attualità

Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Pubblicato

-

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti