Attualità
Comunità Montana Ufita-Guido Di Paola:”Le dimissioni del Presidente Leone sono un epilogo scontato”

Dall’ing.Guido Di Paola, riceviamo e pubblichiamo:
Le dimissioni del Presidente della Comunità Montana dell’Ufita, Leone, sono un epilogo scontato, purtroppo! Dal 2012, tutti gli amministratori che si sono succeduti, dopo la Presidenza Solimine e Ciasullo (che ha goduto del lavoro della precedente Giunta di cui faceva parte), non hanno proprio compreso il ruolo estremamente importante dell’Ente che hanno amministrato. Si sono concentrati ed avvitati intorno all’unico grande problema socio-economico dei Forestali, senza aver saputo elaborare, anche in sede UNCEM, una proposta risolutiva e adeguata per la sicurezza del lavoro e del salario dei propri dipendenti.
L’immediato successore di Ciasullo ha aperto un centinaio di contenziosi con i propri dipendenti, con le imprese appaltatrici e con i propri avvocati da lui stesso nominati per farsi rappresentare, sborsando centinaia di migliaia di euro per spese legali, portando le casse dell’Ente già esangui, al collasso totale e distraendo fondi assegnati e già impegnati per altre opere per far fronte ai nuovi debiti, su ordine della magistratura. In queste due ultime legislature, la C.M. dell’Ufita non è stata capace di ottenere alcun finanziamento per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche di interesse sovracomunale. Il confronto con le precedenti di Solimine e Ciasullo è impietoso. Sono state lasciate in eredità opere già completate, da avviarne la sola gestione e progetti di opere finanziate già in corso di realizzazione, che bisognava ultimare e rendicontare. Con le anzidette Presidenze, sono stato Responsabile del settore Lavori Pubblici; abbiamo ottenuto finanziamenti e messo in cantiere n. 3 Interventi di Sistemazione idraulico-forestale (due al fiume Cervaro e Miscano); n. 4 Centri Operativi per l’Antincendio Boschivo (sedi di Ariano Irpino-Frigento- Castel B.- Savignano) con una dotazione di mezzi proporzionata al territorio di competenza; Due Impianti di Video-termo-Sorveglianza e Avvistamento degli Incendi Boschivi, con tecnologie d’avanguardia che coprono l’intero territorio boscato della C.M. dell’Ufita; N. 3 Centri Sociali ( Savignano Irp. – Villanova del B. – Scampitella); Acquisto di due Pulmini allestiti per il trasporto disabili; Adeguamento di un Centro Sportivo a Vallata; Una Stazione Enogastronomica nel comune di Trevico; un’ Area Camper nel comune di San Nicola B.; Un Centro di Informazione Turistica in Ariano Irpino, mediante il Recupero dell’edificio storico “Taverna delle Monache” ed infine l’opera che più di tutte ha scatenato tante polemiche e tante falsità, dichiarato “ Fiore all’occhiello” da ogni rappresentante dell’Ente nelle occasioni ufficiali tenute nella Sala Convegni alla presenza di Parlamentari, Ministri ed altre Autorità: Il CENTRO FIERISTICO “FIERE DELLA CAMPANIA” alla loc. Casone.
Tutte queste opere, di proprietà della C.M. dell’Ufita, in questi ultimi otto anni sono state completamente abbandonate, anziché essere messe a disposizione della popolazione e al servizio di un processo di sviluppo socio-economico dell’intero comprensorio, mediante la promozione del territorio, dei prodotti e delle aziende locali.
Moltissime attrezzature, automezzi speciali per lo spegnimento degli Incendi e per il movimento terra, furgoni attrezzati, ecc. (alcuni dichiarati obsoleti, altri perfettamente funzionanti) sono stati dismessi e ceduti a terzi (pubblici e privati ). Bastava una semplice ordinaria manutenzione per renderli ancora idonei e necessari per le attività dell’Ente, acquistati grazie a finanziamenti regionali e comunitari.
Siccome spesso sono stato chiamato direttamente in causa per l’affidamento del Centro Fieristico alla società di Organizzazione di Manifestazioni fieristiche “ FIERE E CONGRESSI” del defunto rag. F. Lo Conte, voglio fornire un chiarimento, spero definitivo, sulla vicenda.
L’accusa che mi è stata rivolta molto spesso, anche dagli amministratori della C.M. dell’Ufita successori del Presidente Oreste Ciasullo, ed in ultimo finanche dal Consigliere Comunale di
Ariano, Capozzi, è che io avrei affidato gratuitamente alla predetta società la gestione del Centro Fieristico, favorendo l’arricchimento della stessa a danno dell’Ente.
Vorrei invitare tutti quelli che hanno fatto tali affermazioni, trattandosi di amministratori pubblici, tenuti all’onestà almeno intellettuale, a leggersi gli atti ufficiali, prima di emettere giudizi basati su insinuazioni e calunnie.
E’ doveroso precisare che la C.M. dell’Ufita, per ottenere il finanziamento dell’opera ha prodotto un Piano di Gestione, trasmesso alla Regione Campania, per dimostrare la remuneratività dell’opera mediante una gestione diretta, che ovviamente non significa Gestione attraverso il proprio personale dipendente, che non annoverava figure professionali adatte a tale scopo. Quindi la Giunta Esecutiva dell’epoca si è determinata di affidare la Gestione del Centro per l’Organizzazione delle Manifestazioni Fieristiche della C.M. dell’Ufita, a valenza Regionale, Nazionale ed Internazionale, ad un soggetto esterno con le dovute competenze.
La Giunta ritenendo di non disporre delle risorse umane ed economiche necessarie, con propria deliberazione n. 160 del 29/12/2011, forniva indirizzi al sottoscritto per individuare un soggetto gestore che fornisse una serie di servizi e offrisse tutte le garanzie di competenza e di sostenibilità economica, ma senza alcun onere per la C.M. dell’Ufita.
Attraverso una Procedura aperta, previa Manifestazione di Interesse, si è pervenuti all’affidamento del Servizio di Organizzazione delle Manifestazioni Fieristiche alla società Fiere e Congressi srl, che ha accettato tutte le condizioni previste nel Capitolato d’Oneri, ha prestato tutte le cauzioni-polizze all risk richieste per danni alla struttura e per gli adempimenti contrattuali, ha assunto l’onere dei costi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, nonché di eventuali migliorie da apportare, ha trasferito tutte le utenze e le imposte comunali alla società.
Le Manifestazioni Fieristiche della C.M. dell’Ufita, venivano concordate con il soggetto gestore e trasmesse alla Conferenza Stato-Regioni per l’inserimento nel Calendario delle Fiere Nazionali ed Internazionali.
Approvato il Calendario il soggetto gestore provvedeva a sue spese alla Organizzazione e Realizzazione degli eventi.
La società Fiere e Congressi traeva le risorse dalla vendita degli spazi espositivi, pubblicitari e dalla bigliettazione, senza alcuna garanzia di rientro degli investimenti sostenuti, né di sostegno da parte della C.M.
Quindi la C.M. dell’Ufita, senza alcun onere di natura finanziaria, ha realizzato gli obiettivi e le finalità della struttura, cioè la Promozione delle aziende, dei prodotti e del territorio.
Nei primi due anni di gestione sono state realizzate numerosissime Manifestazioni, alcune di successo, altre meno, ma comunque tutte hanno portato numerosi visitatori ed hanno fatto conoscere le potenzialità della struttura, che è stata utilizzata anche per numerosi Convegni tematici. Unanimemente ritenuta un piccolo gioiello, dai tanti visitatori, Relatori, Personalità del settore Fieristico e rappresentanti delle Autorità.
Con l’avvento della Presidenza Famiglietti, fu revocato il contratto alla soc. Fiere e Congressi, senza provvedere alla ricerca di un’alternativa, perciò la struttura venne abbandonata a se stessa, e si optò per il fitto sporadico per qualche evento, anche senza alcuna attinenza con le finalità dell’opera, ma purché garantisse un minimo di entrate alla C.M. !
Si sono accorti con ritardo che quelle entrate non erano sufficienti per tenere attiva la struttura e si è arrivati al naturale epilogo: la chiusura delle utenze e lo spegnimento di tutto.
La cosa stupefacente è che l’amministrazione della C.M. giustifica il tentativo di dare la struttura in locazione al Consorzio di imprese che lavorano alla Stazione Hirpinia con il fatto che non sono state organizzate più Fiere. E di grazia chi è che le doveva programmare e realizzare le Fiere, se non la stessa Comunità Montana?
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
Attualità
La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.
“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.
Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.
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