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Ariano Basket

Basket A2F – Ariano prova l’assalto alla capolista La Spezia.

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Le Farine Magiche sono attese dal primo dei due match consecutivi contro le attuali battistrada del girone B di serie A2. Le ragazze di coach Ferazzoli tenteranno di fermare la corsa e l’imbattibilità della Cestistica La Spezia che, insieme alla successiva avversaria Ferrara, precedono le arianesi di due lunghezze.

Appuntamento alle 18 di domani nel nuovo Pala Montepertico, sede delle prossime gare casalinghe delle liguri. Ariano cerca nuove conferme, rinfrancata dal successo casalingo contro Viterbo. Al cospetto di una formazione che per struttura ricalca molto quella arianese, coach Ferazzoli si affiderà all’asse Cupido-Celmina, ma anche alla rientrante Vargiu, a capitan Maggi, alla crescita di Camilla Valerio ed Elenora Zanetti ed al supporto di tutta la panchina. Interessante l’annunciato duello “made in Latvia” sotto canestro tra Lauma Reke ed Ance Celmina.

L’AVVERSARIA – La regia è affidata all’esperta Valentina Costa. A lei si affianca la guardia Marta Granzotto reduce dalla stagione in A1 ad Orvieto. Il pezzo è forte è sotto canestro dove la lettone Lauma Reke (top player spezzina per punti e rimbalzi), pur non essendo un centro di ruolo, sta dimostrando tutta la sua caratura, ben supportata dalla 19-enne Laura Reani, scuola Schio, vera rivelazione di questo avvio di stagione. Linguaglossa è il collante nel settore ali. Sotto canestro, oltre alla ex Castel San Pietro, Irene Tosi, è arrivata in settimana Emanuela Valente, ala classe 1997, prelevata dalla Futura Brindisi e nella scorsa stagione in A3 a Latina. I cambi sul perimetro sono all’insegna della linea verde: Corradino (’99), Aldrighetti (’97), Alesiani (’97), Ardoino (’98), Caldara (’96). Quelle delle bianconere sono cifre da capolista: primo attacco dell’intera serie A2 con 74,5 punti di media, prima nel girone B per percentuale dal campo (45,1%) e nel tiro da due (52,3%), prima per rendimento offensivo (0,85 Oer), prima nei rimbalzi e seconda per palle recuperate (Granzotto è la leader della specialità in A2) alle spalle di Ariano. Le liguri possono contare sulla migliore difesa del girone in termini di punti subiti, di percentuale dal campo concessa alle avversarie (30,3%) e di rimbalzi concessi. Due le leader statistiche assoluto in A2 per le ospiti: Granzotto nelle palle recuperate e Reani nelle percentuali da due e dal campo. Per Ariano spicca Cupido: è terza per assist, sesta per falli subiti e seconda nel girone per valutazione individuale, la prima esterna del campionato sotto questo profilo.

LE CIFRE (medie per gara):

Le Farine Magiche Ariano Irpino: P.ti 66,8 (Cupido 16,5); P.ti subiti 54,3; Falli C. 23,5 (Valerio 3,2); Falli S. 20 (Cupido 5,7); T2 38,1% (L. Zanetti 60%); T3 39,6% (Vargiu 54,5%); Tl 71,4% (Celmina 90,9%); Rimb. 38 (Celmina 8); Perse 17 (Vargiu 4); Rec. 24 (Cupido 3,7); Assist 13,8 (Cupido 3,7); Valutaz. 81,3 (Cupido 22,5).

La Spezia: P.ti 74,5 (Reke 17,7); P.ti subiti 44; Falli C. 18,5 (Linguaglossa 3,7); Falli S. 14,5 (Costa 3,5); T2 52,3% (Reani 74,1%); T3 29,8% (Reke 38,1%); Tl 71,9% (Reani 100%); Rimb. 42,5 (Reke 10,2); Perse 16 (Reke 3.2); Rec. 22,8 (Granzotto 5,2); Assist 3,5 (Granzotto 1); Valutaz. 84 (Reke 18).

ARBITRI – Vitaliano Battista di Firenze, Davide Cirinei di San Vincenzo (LI)

MEDIA: Sarà possibile seguirà la diretta streming del match su www.legabasketfemminile.com nella sezione Lbf Tv. Sempre sul sito della lega è possibile seguire gli aggiornamenti numerici con il tradizionale play by play, così come sul profilo face book: “Sito ufficiale G.S. Basket Ariano Irpino”.

I PRECEDENTI – Sono quattro i precedenti con la Cestistica Spezzina, tutti risalenti alla stagione 2012-13, quella di esordio di Ariano in serie A2. Il bilancio è di 2-2 ed 1-1 al Pala Cardito. I successi della Lpa Ariano ebbero un peso decisamente superiore. Dopo aver perso entrambi gli incontri di regular season contro le liguri, Ariano riuscì nella grande impresa di superare la Carispezia nel quarto di finale play-off. Un’autentica sorpresa che vide le irpine, none al termine della regular season del girone B, estromettere le spezzine favorite numero uno del tabellone di play-off dall’alto del loro secondo posto nella stagione regolare. Un secco 2-0 che forse sarà ancora presente nei ricordi di Lauma Reke e Valentina Costa. Una beffa cocente a cui seguì la rinuncia al campionato di A2 nella stagione successiva, mentre le cugine della Virtus La Spezia festeggiarono il successo nei play-off e la promozione in A1 insieme a Ragusa dominatrice della regular season.

IL PROGRAMMA DELLA 05^GIORNATA (Serie A2 – Girone B): Bologna – Viareggio (07/11 ore 21); Palermo – Ferrara (07/11 ore 17.30); Empoli – Salerno (08/11 ore 18); La Spezia – Ariano Irpino (07/11 ore 18); Viterbo – Ancona (07/11 ore 18.30); Civitanova M. – Brindisi (08/11 ore 18); Castel S.Pietro – Stabia (07/11 ore 21). CLASSIFICA: La Spezia, Ferrara 8; Castel S.Pietro, Ariano Irpino, Palermo, Bologna 6; Stabia, Viterbo 4; Salerno, Empoli, Civitanova M., Brindisi 2; Viareggio, Ancona 0.

Campagna abbonamenti ancora aperta: “Sei parte di noi”

Ariano ha bisogno dei suoi tifosi. C’è ancora tempo per abbonarsi. La società ringrazia coloro che hanno mostrato fiducia, passione e vicinanza sottoscrivendo le tessere. Ma è possibile ulteriore sforzo. Ci piacerebbe che il Pala Cardito regalasse un colpo d’occhio importante ogni domenica. Lo meritano le ragazze che da settembre hanno intrapreso questa nuova avventura con entusiasmo, professionalità, voglia di crescere, mostrando attaccamento alla canotta, ambizione, amore proprio e per questo sport. Lo merita coach Ferazzoli, il suo stakanovismo, lo merita l’assistant coach Calandrelli con la sua illuminata pacatezza. Lo merita lo staff, i dirigenti e tutti coloro che lavorano dietro le quinte, lo merita il nostro presidente Mario Cirillo senza la cui visionaria passione oggi tutto questo non sarebbe stato possibile. Ma soprattutto lo meritate VOI.

Sì, perché essere presenti all’appuntamento domenicale al Pala Cardito va oltre il risultato sportivo che pur in questi anni è stato in linea se non al di là delle previsioni. E’ un modo per essere partecipi e condividere insieme l’identità di un territorio, di abbandonare divisioni ed individualismi che pur allignano anche nella nostra comunità.

Domani le leonesse saranno impegnate nella quinta giornata di campionato contro la capolista La Spezia. Domenica 15 novembre si ritornerà al Pala Cardito per un altro big match contro Ferrara. Non si può restare a casa, l’invito è semplice: SEI PARTE DI NOI, ABBONATI!

Due i tipi di tessera che daranno accesso alle gare interne delle restanti 11 gare della stagione regolare:

Tessera Standard “blu”, 50 euro

Tessera Premium “rossa”, 100 euro

La tessera Premium darà diritto all’ingresso di tre persone dello stesso nucleo familiare.

I possessori delle tessere avranno diritto ai seguenti sconti presso i negozi convenzionati:

La Pagoda (5%)

9 Rosso Sport (10%)

Ottica De Pasquale (5%)

Cover Story (15%)

Quinta strada (15%)

Zoo market (5%)

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Ariano Basket

Iris Ferazzoli si racconta:”Ad Ariano ho trovato la famiglia e la casa a cui tornare dopo le mie impegnative sfide”

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Ha sangue italiano nelle vene Iris Ferazzoli, sebbene sia nata in Argentina a Santa Fe, nel 1972. Dopo una brillante carriera come giocatrice, coronata con la vittoria di uno scudetto a Priolo e un’Eurocoppa a Napoli, attualmente fa la head coach di basket. Ha iniziato l’attività di allenatrice in serie A nel 2014 ad Ariano Irpino, per proseguirla a Cagliari per 5 anni e, nella scorsa stagione, a Roseto degli Abruzzi. Iris è rientrata il 12 agosto dall’Argentina, dove non si recava da tre anni, sia perché il suo periodo lavorativo inizia in agosto, sia perché temeva di rimanere bloccata in aeroporto a causa di eventuali lock down. Ha potuto finalmente riabbracciare sua madre e il resto della famiglia, con la quale è rimasta circa un mese. Nel periodo della pandemia, ci ha rivelato – “ho riflettuto molto sul senso del lavoro, delle amicizie, della famiglia. Quando si abbraccia la mamma, si abbraccia la casa, la propria infanzia, la storia della famiglia, i posti in cui si è stati felici, i ricordi”. Ci ha confidato come, a causa di un problema di salute della madre, sia stata in ansia e non abbia girato come avrebbe desiderato, per la sua terra, di cui la preoccupano le critiche condizioni socio-economiche. Iris ormai è italiana quasi dalla stessa quantità di anni trascorsi in Argentina: “Sono partita dall’Argentina a 26 anni e sono 24 anni che vivo in Italia, anche il mio compagno è italiano. Il privilegio di essere qui lo devo allo sport di cui sono appassionata, la pallacanestro: entrai nella nazionale argentina a 19 anni, rimanendoci dal 1990 al 2005. Nel 1997, per la prima volta ci qualificammo al mondiale, un obiettivo al quale avevamo lavorato duramente negli anni precedenti, ma il mio principale intento fin da piccola era venire a giocare nella terra di mio nonno, originario di Monte San Giovanni Campano (FR). Quando andai in Germania per il mondiale, notarono il mio cognome italiano e mi chiamarono. Risposi immediatamente e cominciai a giocare nelle migliori squadre italiane, finché non approdai anche ad Ariano Irpino, dove rimasi dal 2010 fino al 2016. Qui ho avuto modo di fare grandi amicizie e ho persino comprato casa, una tana alla quale tornare a ogni fine incarico e dove mi sento bene. Ho messo radici con persone che definisco la mia famiglia: nella vita una è la famiglia biologica o che ti ha cresciuta, un’altra è quella che ti scegli incontrando, parlando, lavorando, confrontandoti, creando le tue amicizie. Sono amicizie forti che si contano sulle dita di una mano, ma su cui se ho bisogno, se sono triste, posso contare, persone dalle quali non devo nascondermi, ma a cui posso mostrarmi anche con le mie fragilità, perché non mi giudicano”. Iris inizia a giocare in Italia dal 1998 al 2013, dai 18 fino ai 41 anni: “Ho giocato ad alti livelli, fino ai mondiali, mi sono mancate soltanto le Olimpiadi. Essere professionista è uno stile di vita che richiede impegno, sacrificio, responsabilità verso se stessi e le proprie compagne. Ma ho capito che pur continuando a divertirmi come giocatrice, sentivo ardere il fuoco dell’insegnamento. È importante che le capacità motorie si sviluppino da piccoli, l’approccio a certi movimenti è facilitato e permette che una volta appresi, da adulti si facciano in maniera automatica, senza richiedere particolari sforzi mentali. Da ragazzina adoravo sottopormi allo stress da competizione, necessario per essere pronti ad affrontare squadre forti e io in questo sono sempre stata incisiva. Ho cominciato ad allenare il settore giovanile fin dal 2007, mentre continuavo a giocare: dal 2014 ho smesso di giocare e fino al 2021 ho allenato la serie A, che però non è più quella di un tempo. Le nuove generazioni sono cambiate e così anche il modo di insegnare ciò che serve, va modulato, individuando altresì il modo migliore di parlare con loro, che purtroppo, fanno poca introspezione. I giovanissimi vorrebbero arrivare ad ottenere subito il successo, guardando ai giocatori della NBA, senza tener conto del percorso di sacrifici che questo richiede. Ora sei alle prese con una nuova sfida:.. Sono stata incaricata dalla società ASD Feba di Civitanova Marche, di cui apprezzo il progetto e il metodo di lavoro, volto a migliorare il territorio valorizzando l’appartenenza. Spazierò dalla prima squadra alle scuole. Ci sono 4-5 ragazzine che militano in nazionale che faranno parte della massima serie, che quest’anno sarà la B, ma l’intenzione è farle crescere, e soprattutto, risalire in A2“.

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