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AMBIENTE, ECONOMIA DOPO LA PANDEMIA

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La pandemia ci ha trasmesso una serie di sigle che racchiudono un possibile futuro.

Uno di questi acronimi è PnRR e traduce un progetto epocale per la nazione Italia: Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Piano prevede gli interventi, cioè i progettiche si intende finanziare con il Recovery Fund. Gli investimenti complessivi sono pari a 221,5 miliardi, con l’assegnazione di 191,5 miliardi (122,6 miliardi di prestiti e 68,9 miliardi a fondo perduto) e altri 30 miliardi del Fondo complementare.

Abbiamo sentito, letto, delle contrastanti opinioni politiche, delle proposte/richieste dei vari settori economici, delle Associazioni di categoria.

Nel testo del PnRR, che abbiamo letto, è messa in evidenza la percentuale delle somme da investire. Tra esse, il 40% ’’va destinato’’ al Sud, il 27% al Digitale, il 33% (ma costituisce tema dibattuto sia nei termini percentuali sia nell’individuazione dei settori di intervento) al Green (per la cura dell’Ambiente).

L’Ente Locale, nella fase transitoria prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dovrebbe ricoprire il ruolo di soggetto co-creatore delle condizioni di sviluppo locale.Tutto bello, tutto immaginifico.

La transitorietà non riguarda la semplificazione o l’accelerazione della spesa per realizzareopere pubbliche, come qualche sindaco o Governatore ha inteso.

L’Ente Locale deve assumere l’obiettivo della ricostruzione e rigenerazione del sistema socio-economico, anche attraverso l’ammodernamento della pubblica amministrazione.

Non va comparata la ricostruzione degli anni ’50, la guerra aveva cancellato le poche infrastrutture; oggi gli investimenti per le  infrastrutture, anche se necessari, non creano le condizioni utili e sufficienti a riavviare un nuovo ciclo economico.

La transizione presenta opportunità uniche se non vengono limitate al semplice investimento infrastrutturale sul territorio.

Occorre immaginare e realizzare un rinnovato modello economico e di welfare, (articolo 1 della Costituzione): creazione di impresa elavoro, ovvero riequilibrio e sviluppo omogeneo dei territori.

Ambiziosi obiettivi, imposti dalla UE, (ma se ne avverte individualmente la necessità) richiedono la collaborazione di tutti gli apparati dello Stato che supportino gli Enti Locali, in prima linea sul territorio. Come nella pandemia.

L’Ente Locale avrà l’ingrato compito di fronteggiare un’imponente crisi economica e lavorativa; dovrà diventare il vero e primiero“Agente di sviluppo” del territorio, non semplice “stazione appaltante di opere e lavori pubblici”.

Dovrà creare un collegamento, un ponte tra un sistema ormai al collasso e il nuovo. Sia economico che welfare.

Buoni auspici, ottimi intendimenti ma il ‘’fare’’, le normative messe in campo, sinora, non appaiono in sintonia con gli obiettivi richiesti e millantati. La Governance del PNRR, cioè l’insieme delle decisioni, di regole, delineata con il “decreto semplificazioni bis”, appare inadeguata.

La sfida vera non si limita alla semplificazione (offrendo spazi di manovra a infiltrazioni che distraggono i fondi) bensì innovazione, conservazione, equilibrio, trasmissione, cura, gestione della complessità, valorizzazione, recupero, assistenza, potenziamento, dei territori e loro specifiche ricchezze.

La transizione è innanzitutto una sfida culturale per tutti, compresi i politici.

Il concetto ‘’Commissariamento’’ rinchiude nella stia gli Enti Locali prima che siano messi nella condizione di operare. Il Commissario è uno strumento che subentra quando fallisce la governance. Sostituire un Commissario con un altro serve a ‘’pilotare’’ le decisioni unilaterali.

La semplificazione e il potere sostitutivo cambia tutto l’assetto per non cambiare. Le Regioni sono state tacitate con la minaccia di taglio alle risorse dell’U.E. I Comuni, i primi e unici a scontrarsi con i bisogni, le esigenze, le aspettative dei territori, hanno voce flebile.

Il timore che origina dal Decreto semplificazioni è la creazione di una strutturata parallela allo Stato (nell’accezione costituzionale del termine) svincolata da legittimazione democratica.

Il rischio è la concentrazione di poteri assolutinelle mani del Capo del Governo.

Non è il decreto che offre lo sviluppo del territorio né la nomina di migliaia di consulenti.

Occorre una leale collaborazione tra livelli istituzionali, al fine di eliminare le debolezze storiche accumulate dagli Enti Locali.

Il Ministro Giovannini: “La governance sarà efficace, attivando, se necessario, poteri sostitutivi e commissariamenti”.

Decenni di politiche di Austherity, hanno reso croniche le difficoltà degli Enti Locali e realizzerebbero la strada maestra individuata dal Governo: governance del Piano e Commissariamento.

L’emergenza sanitaria da Covid-19, ha ‘’unito’’ l’Italia tutta con disposizioni e restrizioni omogenee su tutto il territorio nazionale. Ha, però, incentivato il dualismo Nord-Sud. Una frattura che cozza contro la percentuale indicata nell’incipit (40% delle risorse).

Il Sud, con la divisa della “inferiorità”, è narratoancora in maniera distorta.

L’emergenza sanitaria ha evidenziato l’enorme potenziale del Sud, che costituisce una riserva, una risorsa per l’intera nazione.

Il nuovo miracolo economico italiano può realizzarsi passando dal rilancio del Mezzogiorno, cioè un Mezzogiorno altro ‘’motore economico’’ dell’Italia.

L’Osservatorio Banche Imprese: “l’Italia non potrà uscire dal tunnel della bassa produttività, basso sviluppo, bassa produzione di ricchezza, scarsa coesione e della povertà se non si metterà in circolo il Mezzogiorno d’Italia. Abbiamo enormi risorse e potenzialità in stand-by che attendono di essere messe in circolo, occorre trasformare il Mezzogiorno in locomotiva”.

Continuando, al contrario, a ignorare il Sud, il Nord perderebbe un mercato di 21 milioni di persone.

Il meccanismo della “spesa storica” (lo Stato spende dove ha sempre speso), il Sud viene privato ogni anno di cospicue risorse.

L’innovazione nei finanziamenti dovrà prevedere “spesa per investimenti” e non più assistenzialismo.

Identica visione nella Sanità: una sanità strutturata solo su interventi di pronto soccorso, senza ricoveri ospedalieri, senza terapie di riabilitazione, senza screening preventivo, è destinata ad incrementare le migrazioni sanitarie.

L’assistenzialismo è una obbligazione di mezzi, il welfare generativo orientamento al risultato con responsabilità condivisa tra le parti.

E’ strumento che risolve le barriere strutturali erimuove le cause che limitano la creazione di benessere sociale. L’obiettivo del Welfare generativo è creare condizioni per garantire l’autonomia, indipendenza e qualità di vita. Il welfare, infine, quale investimento negli assetssociali per realizzare un sistema economico sano, creando valore e lavoro.

I progetti Green devono prioritariamente agire per la soluzione definitiva delle ‘’terre dei fuochi’’, nel triangolo della morte nel napoletano, nella Valle del Sabato.

Evitando l’aggressione al territorio. Gli interventi sulla riforma della Giustizia riguardano, devono riguardare, i reati ambientali. Nella nostra Regione, nell’Italia tutta.

 

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Arrestato un 44enne di Ariano per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti

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Nell’ambito dei servizi pianificati per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti del Commissariato di P.S. distaccato di Ariano Irpino (AV), nella tarda serata di ieri, hanno tratto in stato di arresto in flagranza un 44enne del posto, con a carico precedenti di polizia, trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel vano motore dell’autovettura condotta dall’uomo, all’interno della vaschetta del liquido lavavetri, venivano rinvenuti nr. 5 involucri termosaldati in cellophane contenenti eroina, del peso di 5,75 grammi, e nr. 4 involucri termosaldati in cellophane contenenti cocaina, del peso di 20,90 grammi. La successiva perquisizione presso l’abitazione della predetta persona consentiva di rinvenire, all’interno di uno scatolo, un bilancino di precisione, una forbice, un misurino, una tessera plastificata e un accendino; materiale occorrente per il confezionamento delle dosi. Il tutto veniva debitamente sottoposto a sequestro.

Il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Benevento, avvisato dell’arresto, disponeva gli arresti domiciliari dell’indagato, in attesa dell’udienza di convalida.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la misura cautelare è stata disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi i mezzi di impugnazione e il destinatario della misura stessa è una persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunto innocente fino all’esito del giudizio definitivo.
 

Le misure e le attività svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica di Benevento sono tese a rafforzare la prevenzione e il contrasto alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti.

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ARIANO MUSIC STATION 2025-Fede, gusto, musica e tradizione: la festa che siamo

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Anche quest’anno, la storica stazione di Ariano Irpino si prepara ad accogliere l’Ariano Music Station 2025, l’evento che unisce spiritualità, cultura popolare e intrattenimento, promosso dalla Pro Loco Nuovamente e dalla Parrocchia San Giovanni Evangelista.

Tre giorni – dal 17 al 20 luglio – per vivere un’esperienza autentica, intensa e condivisa nel segno della fede, del gusto, della musica e della tradizione, nel cuore della nostra comunità.

Come in una canzone di Ligabue: “Siamo chi siamo”… e quando suonano le note giuste… diventiamo festa. E il nostro slogan è appunto : la festa che siamo.

Un cuore che prega

Al centro dell’evento c’è la celebrazione religiosa della Festa del SS. Salvatore, un momento di raccoglimento e preghiera che rinsalda le nostre radici spirituali. Ogni sera, dal 17 al 20 luglio, alle ore 18.30 sarà recitato il Santo Rosario, seguito dalla Celebrazione Eucaristica alle ore 19.00.
Domenica 20 luglio, alle ore 17.30, la solenne Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da Sua Ecc.za Mons. Sergio Melillo, cui seguirà la tradizionale processione lungo le strade della comunità.

Una festa per il palato

Il piazzale della stazione si trasformerà in un vero e proprio centro gastronomico all’aperto. I profumi della nostra terra, le specialità arianesi, la passione della cucina tradizionale: ogni piatto sarà un viaggio tra i sapori autentici del nostro territorio, preparato con orgoglio e amore.

Il ritmo della musica

Ariano Music Station è anche musica che unisce, che emoziona, diverte, coinvolge.
Ecco il programma musicale nel dettaglio:

  • Venerdì 18 luglio, ore 21: “Note in scena” con l’esibizione degli allievi del Centro di Formazione Musicale MusicOn.
  • Sabato 19 luglio, dalle ore 16: “NUOVA SCENA”, la prima edizione del contest RAP. Alle ore 21 saliranno sul palco i travolgenti Botti di Re Ferdinando, e a seguire un energico DJ Set.
  • Domenica 20 luglio, ore 10: 8ª edizione del raduno di auto e moto d’epoca. Alle ore 21 il gruppo musicale Note Magiche, e alle 22.30 l’attesissimo ritorno di una leggenda della comicità e della musica napoletana: TONY TAMMARO. La serata si concluderà con l’estrazione della lotteria.

Una comunità che non dimentica

Ariano Music Station non è solo un evento, ma un simbolo di identità collettiva, un’espressione della nostra memoria, della fede condivisa, della cultura che ci appartiene.
È il nostro modo di ricordare chi siamo, da dove veniamo, e di guardare avanti insieme, con speranza e spirito di appartenenza.

Un grazie dal cuore

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che, anno dopo anno, con il loro contributo economico, il loro incoraggiamento e la loro vicinanza spirituale, sostengono questa festa.
È anche grazie a voi se questa tradizione continua a vivere con passione e devozione.

Ariano Music Station 2025: la festa che siamo. Vi aspettiamo.

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Al Palazzetto dello Sport, presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso il Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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