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Altro audio rubato. Questa volta nel mirino del M5S finisce uno stretto collaboratore del sindaco

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Sale la tensione in questi ultimi giorni di campagna elettorale e questa volta a finire nel mirino del deputato pentastellato Generoso Maraia è uno stretto collaboratore del sindaco Gambacorta, anche lui finito in rete grazie ad un audio rubato durante una riunione di una lista di candidati a sostegno del sindaco uscente. Dalla registrazione effettuata viene fuori una questione riguardante la richiesta, da parte della ditta affidataria dei lavori al cimitero comunale, del pagamento di una rata per l’assegnazione in concessione dei loculi cimiteriali. Nella registrazione effettuata si sente chiaramente il malcapitato dire:”L’impresa fattura più di quanto acquista e dice va bene il 10% in piu? La vogliamo fare ancora questa struttura (indecifrabile) 1.500€? Tu dici costa 17mila, che dici la vogliamo fare? Si,no ed era perfetto ma non in questo modo dove la trasparenza è zero, questo appena finisce in mano ai 5 stelle, ci mangiano vivi.” Ovviamente il portavoce dei 5Stelle non appena in possesso della suddetta registrazione ha immediatamente pubblicato l’estratto incriminato sulla sua pagina facebook cogliendo al volo l’occasione per assestare un altro duro colpo al candidato sindaco Gambacorta ed alla sua squadra, affermando “Questo è ciò che pensano i candidati al Consiglio Comunale riguardo il Sindaco uscente e lo squallido piano di speculazione sul Cimitero. Nell’audio i “sostenitori” di Gambacorta criticano fortemente la mancanza di trasparenza sul rincaro prezzi al Cimitero dandoci ragione.Grazie a chi ha avuto il coraggio di registrare e di far ascoltare a tutti ciò che nessuno mai oserebbe dire. Adesso vi mandiamo a Casa una volta per tutte”. A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale il clima sul tricolle si fa incandescente come no succedeva da tempo.

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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Attualità

La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

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Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

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