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Vincenzo Ciampi (Consigliere regionale M5S): “Il volontariato di Protezione civile dimenticato dalla delibera sulla… Protezione civile”

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Siamo all’assurdo il volontariato di Protezione civile è stato dimenticato nella delibera della giunta regionale sulla… Protezione civile”. La denuncia del Consigliere regionale del M5S Campania Vincenzo Ciampi.  

 Fondi a pioggia ai comuni, niente agli enti di terzo settore della protezione civile, cioè i gruppi che realmente intervengono in occasione delle calamità.

Ho visitato questa mattina la sede dell’associazione Impegno e solidarietà Odv Protezione civile flumerese. Una struttura che svolge una funzione insostituibile sul territorio provinciale e regionale. Dal ’93 i volontari coordinati dal presidente Francesco Giacobbe hanno partecipato come soccorritori a tutte le emergenze che si sono verificate in Campania, l’ultima l’alluvione di Ischia.

Inutile dire come l’Irpinia conosca la funzione della protezione civile e che il terremoto dell’80 ha rappresentato unanimemente l’atto di nascita della protezione civile in Italia. La solidarietà di quei giorni ha fatto gemmare iniziative volontaristiche come quella di Flumeri e tante altre in Irpinia e nelle aree interne. Insostituibili sostegni alla protezione civile nazionale, i volontari sono una palestra civica nei comuni dove operano.

E i volontari segnalano oggi come la delibera regionale n.724 del 28.12.2022 ha trasferito risorse finanziarie a pioggia, pari a 500 mila euro, solo ai Gruppi comunali di protezioni civile iscritti e in fase di iscrizione, dimenticando le associazioni operanti sul territorio. In sostanza chi lavora sul territorio viene ignorato e i singoli comuni, anche quelli senza un gruppo di protezione civile, si vedono assegnati fondi.  Le associazioni come quella di Flumeri chiedono che anche gli Enti di terzo settore della protezione civile nei provvedimenti di attuazione della delibera n. 724 vengano presi in considerazione. Oggi i volontari sono sostenuti da liberalità (nel caso di Flumeri dalla Bcc, da offerte di cittadini, dagli imprenditori locali) oltre che dai contributi occasionali dell’antincendio boschivo.   Strutture essenziali in caso di calamità oggi vengono dimenticate: da tre anni non vengono riconosciuti i rimborsi spese per operazioni effettuate, mentre il parco mezzi e attrezzature che deve rimanere efficiente necessiterebbe di un contributo stabile e certo (un casco di sicurezza costa 400 euro, una divisa antincendio costa 400 euro, gli automezzi vanno revisionati e riforniti). Dilapidare così un patrimonio di risorse umane e strumentali che ha dimostrato di essere indispensabile nelle emergenze e nelle calamità, appare una scelta criminale. 

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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Ad Ariano giovedì 2 maggio  si terrà un intervento di  disinfestazione

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Il Comune di Ariano Irpino informa la cittadinanza che  giovedì 2 maggio 2024, verrà effettuato un intervento di disinfestazione  sul territorio comunale.

Le operazioni di disinfestazione  avranno inizio dalle ore 3, 30 in poi.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

E’ importante  che  la popolazione osservi le seguenti precauzioni:

tenere, in quelle ore, le finestre chiuse;

non lasciare alimenti sui balconi;

evitare di stendere i panni all’esterno;

non circolare e fermarsi nelle aree trattate per tutto il periodo delle operazioni.

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