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Verso le amministrative – Lorenzo Lo Conte Ariano Che Produce:”Appello al voto alle partite IVA e ai cittadini”

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Da Lorenzo Lo Conte, capolista Ariano Che Produce, riceviamo e pubblichiamo:

Sono Lorenzo Lo Conte, imprenditore nel settore commercio.
Opero per il mio lavoro principalmente ad Ariano ed ho delle attività commerciali anche ad Avellino e Mercogliano.
Ho una esperienza più che trentennale nel mondo del commercio e nella gestione di aziende e società di capitali.
Ho maturato esperienze importanti in materia di Consorzi di Imprese, avendone fondato più di uno sia in ambito regionale che provinciale. Tra gli altri ad Ariano nel 2004 ho costituito con altri imprenditori il Consorzio IIRPINIACOM – di cui sono attualmente presidente – che tuttora è attivo con oltre 200 piccole imprese associate, al 90% arianesi, e che ci accingiamo a rilanciare con una importante progettualità.
Ho dato avvio nel febbraio di quest’anno alla lista civica Ariano che Produce, della quale sono capolista, entrando a far parte del Patto Civico, composto da cinque bei “progetti” rappresentati da altrettante liste civiche.
ARIANO CHE PRODUCE è nato con una visione chiara e definita di ciò che è già possibile fare – nel breve, medio e lungo termine – per migliorare la Città di Ariano.
Visione che deriva da esperienze decennali e competenze specifiche possedute dal sottoscritto e dai candidati che compongono la lista nelle varie Attività Produttive quali: l’Agricoltura, il Commercio, l’Artigianato, la Piccola Industria, il Turismo ed i Servizi.
La nostra SQUADRA ha una missione fondamentale nella prossima amministrazione comunale: essere di stimolo e di forte supporto per determinare la “ripartenza” ed un nuovo Sviluppo Economico di Ariano che è fermo da tantissimi anni.
Vogliamo “INNOVARE” e “RIVOLUZIONARE”, con rigore, la macchina amministrativa, per renderla efficiente, rapida e trasparente in misura maggiore rispetto ad oggi ed “AMICA” dei cittadini e delle imprese.
Abbiamo idee e progetti importanti e tali da generare una crescita graduale della produzione e dei fatturati di tantissime aziende, in tutti i settori, con incrementi sia dell’aspetto “qualitativo” della produzione e del lavoro, sia di quello relativo alla “innovazione”, CONDIZIONI DI BASE per assunzione di nuovo personale ed aumento dei posti di lavoro.
Si parla tanto di incremento dei posti di lavoro trascurando, a volte, di prendere atto che sono le Attività Produttive, le Partite Iva, a costituire esse stesse – titolari e collaboratori – i “posti di lavoro”.
Come sono le Partite Iva, le UNICHE a poter determinare NUOVE ASSUNZIONI e nuova OCCUPAZIONE attraverso il loro sviluppo e la loro crescita.
ARIANO CHE PRODUCE realizzerà, insieme alla squadra amministrativa tutta, le idee ed i progetti necessari alla crescita dell’economia inserendo specifici Programmi di Spesa nel prossimo Bilancio Comunale, nella sezione riguardante, appunto, gli stanziamenti per la voce “Sviluppo Economico e Competitività”.
Programmi di Spesa che dovranno riguardare incentivi, promozioni ed agevolazioni al comparto agricolo, a quello commerciale, al turismo, all’artigianato ed alla piccola industria stimolando e realizzando iniziative e progetti.
Per realizzare ciò ABBIAMO SOLO BISOGNO DELL’AIUTO E DEL SOSTEGNO DEGLI ARIANESI, del voto favorevole non solo delle PARTITE IVA ma di tutti i CITTADINI, perché la crescita e lo sviluppo delle attività produttive e dell’economia E’ INTERESSE DI TUTTI, delle imprese come dei semplici cittadini.
Domenica e Lunedì, 20 e 21 settembre, per quanto sopra, mi permetto di chiedere ai cittadini di Ariano di Votare, con fiducia, la Lista ARIANO CHE PRODUCE unitamente al candidato Sindaco Avvocato MARCELLO LUPARELLA che rappresenta per Ariano la più grande opportunità riunendo in sé spiccate doti di “buon senso”, “competenza”, “professionalità”, “sostanza”, doti tutte indispensabili per affrontare le importanti sfide che la nostra Città ha di fronte già nell’immediato.

Attualità

L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannato ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
  • – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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